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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Febbraio 2011 |
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S. QUIRICO: DA ERIDANIA UN ANTICIPO PER LA SEMINA
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Parma – “Un aiuto provvidenziale”. Per il vice presidente della Provincia di Parma Pier Luigi Ferrari che coordina il tavolo nazionale dei soggetti legati alla produzione dello zucchero, la decisione presa da Eridania Sadam è una vera e propria manna dal cielo per lo Zuccherificio di San Quirico (Pr). Il Gruppo ha comunicato il contenuto degli accordi interprofessionali siglati con le associazioni del settore qualche settimana fa, in cui si prevede che le risorse a sostegno della semina di quest’anno vengano anticipate agli agricoltori da Eridania. “In una situazione in cui non è ancora certo l’arrivo dei fondi dovuti dal governo per le campagne 2009 e 2010, il fatto che in aiuto agli agricoltori arrivi l’iniziativa attivata da Eridania è molto positivo perché permetterà di avviare la semina e di far vivere questo settore – spiega Ferrari. Dopo due anni di battaglie condotte dal tavolo nazionale per l’ottenimento degli aiuti promessi finalmente a dicembre nell’ultimo incontro si era festeggiato lo sblocco da parte del Cipe di 64 milioni di euro al settore bieticolosaccarifero a cui si aggiungono gli altri 21 milioni già autorizzati dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), per un totale di 85 milioni. “Purtroppo – dice Ferrari - siamo ancora in attesa dell’inserimento di queste risorse nel decreto Mille proroghe, in discussione al Senato. In questo contesto ancora non del tutto definito bisogna andare avanti, pena la condanna a morte certa del settore. Parliamo ovviamente della semina delle bietole da parte degli agricoltori, senza le quali anche l’industria si fermerà”. Ora la semina per la produzione dello zuccherificio di S. Quirico sarà possibile grazie all’anticipo agli agricoltori di una quota degli aiuti che sarà conferita da Eridania, senza oneri di alcun genere, e coprirà il 75% della somma loro spettante, circa 3 euro per tonnellata di bietole. “ Fondamentale – ricorda Ferrari in conclusione - anche l’intervento della Regione Emilia Romagna, che lo scorso dicembre ha approvato uno stanziamento di un milione e mezzo di euro mirato a mantenere una coltivazione che, penalizzata dalla riforma comunitaria del settore, in attesa ancora di ricevere i finanziamenti dal governo, deve affrontare un’annata particolarmente critica”. Nel 2011 infatti da un lato verranno a mancare gli aiuti previsti dalla riforma nel periodo transitorio, dall’altro non sarà pienamente a regime il sostegno previsto per il miglioramento della qualità, in quanto solo dal 2012 in poi verrà stanziato l’intero plafond di 19,7 milioni di euro, con un incremento rispetto al 2011 di circa 5 milioni a livello nazionale. Mantenere in attività il comparto bieticolo-saccarifero è un obiettivo assolutamente prioritario per l’Emilia Romagna. Il finanziamento della Regione, compreso nella legge “finanziaria” dell’Ente, è destinato all’anello più debole della catena e cioè gli agricoltori. Andrà in particolare alle aziende agricole che adotteranno tecniche di coltivazione e produzione “agro-ambientali” e sarà erogato attraverso un bando apposito. |
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