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Notiziario Marketpress di Venerdì 25 Febbraio 2011
 
   
  RANCATE (MENDRISIO, CH): LUIGI ROSSI E L´ACQUERELLO NELL´OTTOCENTO LOMBARDO E TICINESE IN MOSTRA NEL 2011 ALLA ZüST DI RANCATE

 
   
  L´attesa retrospettiva di Luigi Rossi e la prima ampia indagine sull´acquarello tra Otto e Novecento. Questi gli appuntamenti annunciati per il 2011 da Mariangela Agliati Ruggia, direttore della Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate. L´istituzione ticinese, archiviato un 2010 davvero eccellente, affronta il 2011 con questi due appuntamenti di rilievo, entrambi in linea con la mission di qualità e ricerca che le è propria. La Züst si è specializzata nell´indagine dei legami storico-artistici tra Italia e Ticino. Il più recente prodotto di questo preciso filone di ricerca, la fondamentale mostra Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini, curata da Giovanni Agosti, si è rivelata come la più visitata nella storia dell´istituzione, conquistando sia il grande pubblico che gli esperti. Venendo alla stagione espositiva 2011, in primavera, dal 27 marzo al 21 agosto, la Züst ha messo in calendario Luigi Rossi (1853-1923): corrispondenze fra immagine e testo mentre la grande rassegna dedicata all´acquarello Trasparenze. La fortuna della pittura all´acquarello nell´Ottocento lombardo e ticinese si svolgerà dal 9 ottobre all´8 gennaio 2012. Su Rossi, artista di vocazione internazionale che ha vissuto e ha operato tra Parigi, il Ticino e Milano, nei tre Paesi sono già state allestite diverse mostre. Questa di Rancate - curata da Matteo Bianchi e promossa dalla Züst (coordinamento scientifico e organizzativo: Mariangela Agliati Ruggia, Alessandra Brambilla e Gilbert Dalmas), in collaborazione con la Casa-museo Luigi Rossi, Capriasca e con l´Association des Membres de l´Ordre des Palmes Académiques, section de Suisse, si distingue perché documenta come l´arte di Rossi sia stata il tramite tra letteratura e poesia. Rossi è celebre per aver illustrato le edizioni francesi di opere di Alphonse Daudet e Pierre Loti, di Chateaubriand, Hugo, Keller, Prévost e Longo Sofista. Ma è soprattutto un grande pittore simbolista e le sue figurazioni simboliche suscitano la traduzione in versi dell´amico poeta Gian Pietro Lucini. Per questo l´opera di Luigi Rossi viene definita "bilingue", in quanto si pone come punto d´incontro fra immagine e testo: da un lato quando produce le vignette per i libri illustrati, dall´altro quando invita alla scrittura. E alla Züst, per la prima volta, si realizzerà l´accostamento delle vignette con i dipinti, l´arte in dialogo con la scrittura. L´autunno della Züst sarà dedicato all´acquarello, con la mostra Trasparenze. La fortuna della pittura all´acquarello nell´Ottocento lombardo e ticinese preceduta da una estesa ricerca negli archivi d´epoca. La rassegna, curata da Sergio Rebora e Paolo Plebani, è promossa ed organizzata dalla Pinacoteca Züst (coordinamento scientifico e organizzativo di Mariangela Agliati Ruggia e Alessandra Brambilla). Per la prima volta si intende dar conto di un fenomeno artistico che coinvolse Lombardia e Ticino l´Ottocento e i primissimi anni del Novecento. Sono i decenni in cui esplose la moda dell´acquarello, una moda trasmessa da Vienna e Parigi, rinfocolata da Londra e che, tra Milano e il Ticino trovò il terreno di coltura, dilagando poi nel resto d´Italia e altrove. Una moda che contagiò anche la Regina Elena, acquarellista per diletto e Presidente della Real Associazione Lombarda dell´Acquerello fondata nel 1911 e in gran voga per una manciata d´anni. E con lei una schiera ampia di donne che in questa tecnica trovarono il linguaggio artistico d´elezione. Acquarellisti, spesso a livelli alti e altissimi furono Giovan Battista Gigola, Ernesta Bisi Legnani, Michele Bisi e il figlio Luigi, ma anche Francesco Hayez, Giuseppe Molteni e Luigi Scrosati, Giuseppe Bertini, Eleuterio Pagliano, Raffaele Casnedi, Domenico e Gerolamo Induno, Sebastiano De Albertis, Mosè Bianchi. La stagione della Scapigliatura, qui rappresentata da opere di Tranquillo Cremona e Daniele Ranzoni, riportò l´attenzione sull´acquarello, con Paolo Sala, Luigi Rossi ma anche Giovanni Segantini, Filippo Carcano, Luigi Conconi, Pompeo Mariani, Leonardo Bazzaro, Emilio Gola o Achille Beltrame, Giuseppe Mentessi, Vittore Grubicy De Dragon, Plinio Novellini e molti altri. Tutti affascinati da una tecnica all´apparenza facile ma capace, nelle mani di veri artisti, di dare risultati mirabili. Come la mostra alla Züst documenterà, attraverso una carrellata di più di cento opere. Info: Pinacoteca Cantonale Giovanni Züst Ch - 6862 Rancate (Mendrisio, Canton Ticino, Svizzera) Tel. / Fax: +41 (0)91 816.47.91/99 decs-pinacoteca.Zuest@ti.ch  www.Ti.ch/zuest    
   
 

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