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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Febbraio 2011
 
   
  FRATOIANNI VISITA C.A.R.A. DI BARI DOPO ARRIVO MIGRANTI TUNISINI

 
   
   Bari, 16 febbraio 2011 - L’assessore alla Cittadinanza attiva e alle Politiche di inclusione dei migranti, Nicola Fratoianni, si è recato in visita ieri al centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Bari Palese, che in questi giorni è a pieno regime a seguito dell’arrivo dei migranti tunisini a Lampedusa. “Voglio esprimere – ha dichiarato Fratoianni – un particolare ringraziamento a tutto il personale della Prefettura, dell’Ufficio Immigrazione della Questura, dell’ente gestore, delle Ong, degli operatori del progetto Praesidium per il massimo impegno dimostrato in queste ore di particolare attività. Gli stessi migranti stanno collaborando con gli operatori baresi, anche autorganizzandosi, per la migliore attività del Cara”. “Lo straordinario impegno degli operatori baresi – aggiunge – è la migliore risposta a chi, come il ministro Maroni – teorizza la militarizzazione delle coste e dell’alto mare, spingendosi anche ad ipotizzare l’impiego delle forze armate e di polizia italiane in Tunisia per impedire le partenze dei migranti, atti che sarebbero totalmente in contrasto con le norme internazionali di tutela dei diritti dell’uomo, con le convenzioni sul diritto del mare e sul diritto di asilo”. “Auspico tuttavia, a nome della Regione – ha proseguito l’assessore - che a Bari come ovunque, gli arrivi dalla Tunisia siano trattati nel rispetto delle garanzie minime, che siano tutelati i diritti fondamentali, che sia garantita particolare attenzione alla tutela dei minori non accompagnati e che le persone siano accolte in strutture adeguate, garantendo loro l’accesso alla procedura di asilo”. Secondo Fratoianni “considerato che stanno continuando ad arrivare sulle coste siciliane, anche se più lentamente, migranti in fuga dalla grave crisi politica ed umanitaria in Tunisia e che non è possibile prevedere quando questa nuova ondata di “sbarchi” avrà fine o se riguarderà anche altri Paesi che in questi giorni stanno vivendo una fase di rilevante instabilità politica, sarebbe auspicabile che il Governo applichi gli strumenti di legge in suo possesso, come l’articolo 20 del decreto legislativo 286/98 (Testo Unico Immigrazione), che prevede la concessione temporanea della protezione temporanea anche in deroga alle disposizioni del T.u. , quale misura straordinaria di accoglienza a seguito di un evento eccezionale e per rilevanti esigenze umanitarie”. La procedura – che ha carattere eccezionale - è stata già adottata – con decreto del presidente del Consiglio – per i cittadini albanesi, jugoslavi, somali e kosovari vittime di altre crisi internazionali. Infine Fratoianni mette l’accento “sulla necessità dello stanziamento straordinario di risorse per la seconda accoglienza, visto il ruolo di prima fila di Bari e della Puglia nell’accoglienza dei profughi”.  
   
 

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