Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Febbraio 2011
 
   
  MILANO: PROROGATA ALL’8 MARZO LA MOSTRA “DONNE SENZA UOMINI” DI SHIRIN NESHAT

 
   
  Milano, 16 febbraio 2011 - E´ stata prorogata all’8 marzo la mostra Donne senza uomini - Women without men di Shirin Neshat aperta a Palazzo Reale il 29 gennaio scorso. L’esclusiva installazione dell’artista iraniana, promossa dal Comune di Milano e da Change Performing Arts, sarà visitabile nei consueti orari di apertura. In occasione della Festa della Donna, tutte le visitatrici avranno diritto all’ingresso ridotto. Donne senza uomini - Women without men è un´opera che si basa sull’omonimo romanzo della scrittrice iraniana Shahnush Parsipur, pubblicato nel 1989 e bandito in Iran, incentrato su 5 figure femminili: ad esse sono dedicate le 5 video-installazioni presenti nella sala delle Cariatidi. Shirin Neshat, premiata con il Leone d´Argento per la regia alla 66a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, è una delle artiste contemporanee più apprezzate degli ultimi decenni. Per la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale ha ideato un’installazione multimediale che presenta in forma inedita i materiali a cui si è ispirata per la realizzazione del film omonimo, premiato a Venezia. “Shirin Neshat parla per immagini per penetrare meglio nel silenzio eloquente delle donne – ha detto l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory - . Là dove lo sguardo femminile apre l’accesso a un mondo differente dal nostro per origine, cultura e regime, Shirin Neshat non teme di con-frontare Occidente e Oriente, rovesciando i punti di vista, scegliendo fra i diversi stili espressivi quello del realismo-magico nel quale traspare l’influsso surrealista. Queste ‘Donne senza uomini’ si pongono alla ricerca di una più intima spiritualità che prende le forme del simbolo e del colore, per poter far risuonare nel più alto senso le corde dell’emozione”.  
   
 

<<BACK