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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Febbraio 2011
 
   
  LOMBARDIA: TUTELA IDENTITA´ E STOP A PSEUDO-MOSCHEE LEGGE REGIONALE 12, APPROVATO IL COLLEGATO DI MODIFICA A COMUNI PIU´ POTERI SU CENTRI STORICI E LUOGHI DI CULTO

 
   
   Milano, 16 febbriao 2011 - "Le nuove norme inserite nel collegato di modifica alla legge regionale 12 approvato oggi - spiega Daniele Belotti, assessore al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia - si pongono l´obiettivo di mettere un freno al fenomeno del proliferare dei luoghi di culto mascherati da centri culturali e di tutelare l´identità dei centri storici delle nostre città". "Sono diversi i comuni - rimarca Belotti - in cui capannoni artigianali sono stati trasformati in affollate moschee, stravolgendo, oltre che la viabilità, anche e soprattutto la vivibilità di interi quartieri, vanificando così la pianificazione urbanistica adottata dalle amministrazioni comunali stesse". "Grazie a questa modifica legislativa - continua l´assessore Belotti - i Comuni non saranno più lasciati soli. Senza specifiche previsioni di Piano di gestione del territorio (Pgt), infatti, non sarà più possibile insediare liberamente centri culturali con finalità religiose e saranno proprio le Amministrazioni comunali, alle quali viene attribuita la potestà di prevedere, all´interno del Pgt, eventuali cambi di destinazione d´uso, a decidere se e quali spazi assegnare loro". "Abbiamo inteso promuovere - prosegue Belotti - anche l´obiettivo di preservare l´integrità dei centri storici cittadini da un punto di vista commerciale, ma anche storico e di identità. Siamo convinti, infatti, che, come già rilevato in diverse città, tra le quali per esempio Venezia e Lucca, la localizzazione di un kebab, di un ristorante cinese, di un phone center o di un sexy shop in una piazza medievale o a lato di una basilica rinascimentale costituisca tutt´altro che un elemento di pregio". "Tutelare la storicità e l´identità dei nostri borghi antichi - conclude l´assessore - attraverso il rispetto dei loro valori architettonici e ambientali, del contesto sociale, della storia e del decoro è fondamentale anche per salvaguardare e promuovere la cultura locale". Nello specifico, le modifiche approvate in Consiglio regionale riguardano l´articolo 51, comma 1-bis, che stabilisce, secondo la nuova formulazione, che "i Comuni definiscono i criteri per l´individuazione delle destinazioni d´uso, assicurando il rispetto dei valori architettonici e ambientali, del contesto sociale, del decoro, della incolumità pubblica, della sicurezza urbana, nonché della salvaguardia e promozione dell´identità e della cultura locale". L´altra novità è relativa all´articolo 71, che stabilisce che "sono attrezzature di interesse comune per i servizi religiosi gli immobili destinati a sedi di associazioni, società o comunità di persone in qualsiasi forma costituite, le cui finalità statutarie o aggregative siano da ricondurre alla religione, all´esercizio del culto o alla professione religiosa, quali sale di preghiera, scuole di religione o centri culturali individuati nel nuovo comma c dell´articolo della legge regionale di governo del territorio".  
   
 

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