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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Febbraio 2011
 
   
  UN 5 MAGGIO NIENT’AFFATTO “RADIOSO”

 
   
   Genova, 16 febbraio 2011 – Oggi alle ore 17,00 Presso Museo del Risorgimento, via Lomellini, 11 - Un 5 maggio nient’affatto “radioso” - Conversazione con Giuliana Manganelli, Giornalista, Raffaella Ponte, Direttrice del Museo del Risorgimento, Anita Ginella Capini, autrice del libro: - Gabriele D’annunzio Il “Genovese”- De Ferrari Editore, Letture di Franca Fioravanti e Marco Romei, Teatro delle Nuvole Giorgio Ratto suonerà brani musicale dell’epoca. Il dibattito prende spunto dalla versione che il quotidiano genovese “Caffaro” riporta sullo svolgersi della solenne inaugurazione del 5 maggio 1915 del monumento dei Mille a Quarto, protagonista Gabriele d’Annunzio. In stridente contrasto con le retoriche cronache ufficiali degli altri giornali, il “Caffaro” segnala piccoli incidenti, tafferugli e l’impossibilità della folla convenuta di comprendere il discorso del Vate. La difformità dei resoconti apre a riflessioni sulla comunicazione, su i mass media, nonché sulle doti di “Incantatore” e di pubblicitario di se stesso del poeta. La sede del Museo del Risorgimento è la più idonea ad affrontare i temi legati al 5 maggio 1915 poiché ne conserva rare testimonianze, esposte nell’importante mostra in corso. Il Libro: Gabriele d’Annunzio dichiara di volersi firmare “genovese”: ciò offre lo spunto per soffermarsi sui rapporti del poeta con Genova e con l’élite intellettuale ligure, in controluce a episodi importanti, inediti e talvolta scabrosi di una vita intesa come un’opera d’arte. D’annunzio è tratteggiato con simpatia e ironia come il campione di una nazione nuova, effervescente e creativa, intenta al difficile decollo post unitario e “travolta dal trauma bellico”. Lo si insegue a Genova dai primi soggiorni amorosi o legati all’impegno teatrale con Eleonora Duse a quelli che precedono i cinque anni di volontario esilio francese; dal ritorno trionfale del “maggio radioso”, prodromo dell’ingresso in guerra dell’Italia, fino all’epilogo stravagante e paranormale dei messaggi dall’al di là raccolti da una medium cittadina. L’autrice: Anita Ginella Capini insegna Didattica della Storia nella Facoltà di Scienze della Formazione di Genova. In articoli e saggi si è occupata di confraternite, zingari, sante, pittori, corsari, ministri, giornalisti e filantropi. Con Carissimo Arnaldo. Lettere a Luigi Arnaldo Vassallo, Gandolin ha rimesso in luce, dopo molti decenni di oblio, l’interessante e poliedrica personalità del “principe dei giornalisti” dell’età umbertina. Per De Ferrari ha già pubblicato Gandolin fotografa Genova. Gabriele D’annunzio “Il Genovese” di Anita Ginelli Capini ; Collana Aetheneaum; Formato: 17x24; Pagg. 144; € 16,00; Isbn: 978-88-6405-202-1  
   
 

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