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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Febbraio 2011
 
   
  IL PARLAMENTO EUROPEO DÀ IL VIA LIBERA ALL´ACCORDO US€-COREA

 
   
  Strasburgo, 21 febbraio 2011 - Dopo aver assicurato l´introduzione di una forte clausola di salvaguardia per proteggere l´industria europea e ricevute garanzie da Seul che una nuova legislazione coreana sulle emissioni di Co2 per le auto non avrà un impatto negativo sul mercato automobilistico europeo, i deputati hanno dato il via libera,il 17 febbraio,  alla ratifica di uno degli accordi di libero scambio più ambiziosi mai negoziati dall´Unione. Con 465 voti a favore, 128 contrari e 19 astensioni, il Parlamento ha chiuso definitivamente due anni e mezzo di negoziati e la procedura di ratifica dell´accordo di libero scambio fra Ue e Corea del Sud che entrerà in vigore a luglio di quest´anno. Il nuovo accordo eliminerà circa il 98% delle barrire tariffarie nei prossimi 5 anni su prodotti manufatti e agricoli e sui servizi e raddoppierà il volume di commercio fra Ue e Corea del Sud, con conseguente aumento di occupazione e crescita. Il testo copre anche questioni rilevanti come le procedure di appalti pubblici, i diritti di proprietà intellettuale, gli standard di lavoro e i temi ambientali. L´industria delle auto - Secondo l´accordo, l´8% delle tariffe doganali sulle auto europee esportate in Corea saranno rimosse, come dire che su un´auto di €25.00, saranno risparmiati €2.000 in dogana. I produttori dell´Ue potranno esportare le auto in Corea senza dover passare controlli o rispettare alcuno standard specifico. Inoltre, l´accordo di libero scambio crea un comitato di monitoraggio per controllare che non si introducano in futuro barriere al commercio "nascoste", come ad esempio obblighi tecnici sui limiti di emissioni Co2. Il settore del tessile - Le tariffe doganali per i prodotti tessili e abbigliamento sono attualmente del 10,06% e l´accordo prevede l´eliminazione immediata della maggior parte dei 60 milioni di euro in dazi imposti ogni anno agli esportatori europei. Inoltre, l´accordo prevede una serie di disposizioni per garantire la protezione della proprietà intellettuale dei prodotti esportati, registrati e non. Elettronica di consumo - L´accordo elimina i requisiti ´doppi´, come gli obblighi di effettuare costosi test e passare attraverso la procedura di certificazione, e rimuove anche le barriere al commercio per i beni elettronici di consumo, come elettrodomestici, televisori, telefoni cellulari e computer. La Corea ha anche riconosciuto formalmente gli standard europei per i prodotti elettronici, così da permettere agli esportatori europei di entrare nel mercato coreano a pari titolo coi produttori locali. Clausola di salvaguardia - In un altro voto, e con 495 voti a favore, 16 contrari e 75 astensioni, il Parlamento ha approvato misure di salvaguardia che permetteranno all´Ue di sospendere ulteriori riduzioni delle barriere tariffarie o di riportarle ai livelli precedenti nel caso che qualsiasi industria risulti colpita da un aumento delle importazioni con un danno considerevole. Una serie di modifiche alla legislazione sono state apportate dai deputati. Il Parlamento europeo, cosi come l´industria, avrà il diritto di chiedere alla Commissione di lanciare un´inchiesta sulla situazione dei mercati che potrebbe poi far scattare la clausola di salvaguardia. Inoltre, sono molteplici i fattori che devono essere presi in considerazione per attivare la salvaguardia, cosi come i prodotti protetti da tale meccanismo sono stati definiti con più chiarezza, per difendere meglio gli interessi dell´industria dell´auto.  
   
 

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