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Notiziario Marketpress di Venerdì 25 Febbraio 2011
 
   
  IL PIEMONTE: DESTINAZIONE DI TURISMO RELIGIOSO: LA VIA FRANCIGENA IN PROVINCIA DI TORINO, LA RIEVOCAZIONE DEL “VENERDÌ SANTO” A NOVARA, LA BORSA DEI PERCORSI DEVOZIONALI DI OROPA E IL PERCORSO DI FEDE NELLA “NUOVA GERUSALEMME” A VARALLO. LUOGHI ED EVENTI IMPERDIBILI PER IL TURISTA RELIGIOSO

 
   
  La fede, sin dalla notte dei tempi, ha spinto l’uomo a viaggiare e storicamente i pellegrinaggi rappresentano uno degli esempi più semplici e antichi di turismo. Oggi, come in passato, conoscere un territorio significa intraprendere un viaggio anche nei luoghi della fede custodi di un patrimonio invidiabile di arte, storia e tradizioni; luoghi che rappresentano una vera e propria motivazione al viaggio, portando ad un’impennata di quello che viene definito il “turismo religioso”: un fenomeno in continua evoluzione dominato da tendenze che esprimono bisogni di spiritualità, di consolazione ma anche e soprattutto di cultura, di scoperta di nuovi territori e paesaggi. Sulla base di queste considerazioni, la conoscenza, la promozione e il recupero degli itinerari ed eventi religiosi costituiscono oggi una qualificante opportunità di valorizzazione del territorio in termini culturali e turistici. Basti pensare che Il turismo religioso nel mondo muove 330 milioni di persone l´anno per un valore complessivo di 18 miliardi di dollari (dati Wto World Tourism Organisation) di cui 4,5 in Italia. In questo scenario, il Piemonte, nel panorama nazionale, ha molto da offrire: dalla Via Francigena in provincia di Torino alla Sacra Rappresentazione del “Venerdì Santo” di Romagnano Sesia, dalla Borsa dei Percorsi Devozionali e Culturali di Oropa al percorso di fede del Sacro Monte di Varallo. Dichiarata dal Consiglio d’Europa “Grande Itinerario Culturale Europeo” analogamente al Cammino di Santiago di Compostela, la Via Francigena in provincia di Torino si sviluppa in due tratti: il tratto Morenico-canavesano - un itinerario percorso nell’anno 990, in 79 giorni, dall’Arcivescovo Sigerico per ritornare a Canterbury da Roma dopo l’investitura da parte del Papa Giovanni Xv – e il tratto Della Valle Di Susa, la strada maestra che collegava Torino alla Francia attraverso il Moncenisio e il Monginevro. Entrambi i percorsi sono ricchi di attrattive religiose, storico-artistiche e naturalistiche: per il tratto del Canavese la Pieve di San Lorenzo (X-xiv sec.), la zona dei 5 laghi di Ivrea e la Chiesa di San Pietro detta Gesiun (Xi sec.) e per il tratto della Valle Di Susa, l’Abbazia di Novalesa (726 d.C.), il Santuario della Madonna del Rocciamelone, il Forte di Exilles e la Sacra di San Michele (983-987 d.C.) solo per citarne alcune. Itinerari percorribili sia dal turista che dal pellegrino descritti in due specifici materiali di promozione e accoglienza (stampato in italiano, inglese e francese) la cui cartina è caratterizzata da un testo descrittivo del percorso accanto alla mappa e da una sezione dedicata a “dove dormire”, a “dove mangiare” e a “dove acquistare e degustare” i prodotti tipici (www.Turismotorino.org ). Lungo le strade e sulle piazze di Romagnano Sesia (No), dal 21 al 23 aprile 2011, il grande dramma del Calvario che ispirò poeti, pittori ed artisti di ogni genere e di ogni epoca, rivive trasformando l’antico e storico Borgo in un’altra Gerusalemme. Dall’anno 1730, istituita dalla Confraternita del Santo Enterro, Romagnano si caratterizza per una singolare tradizione popolare di grande fascino: il “Venerdì Santo”, che si esprime da secoli come “unicum” del patrimonio culturale novarese che si riallaccia ai Misteri Medioevali. Il “Venerdì Santo” viene riproposto ad anni alterni, negli anni dispari, con le due caratteristiche e storiche processioni, l’una al mattino e la seconda la sera e con la riproposizione itinerante di 14“quadri” lungo le strade e le piazze della città, con il pubblico che può cogliere le varie e più tipiche sfumature di un grande palcoscenico all’aperto, offerto in vari luoghi deputati dall’antico Borgo, con la cornice suggestiva della Romagnano medioevale. Oltre trecento personaggi nei costumi d’epoca, che interpretano i personaggi della Passione; una “reliquia vivente del passato” che, pur conservando un senso così sicuro della propria identità, costituisce per il pubblico un momento di grande fascino e interesse: come studio di un autentico fenomeno sociale, religioso e culturale; ma anche di grande attrattiva e curiosità turistica (www.Turismonovara.it  - www.Venerdisanto.org ). Nel Biellese si rinnova l’appuntamento con la quarta edizione della Borsa Dei Percorsi Devozionali E Culturali (dal 23 al 26 giugno 2011) che si terrà al Santuario di Oropa: la Borsa di Oropa si conferma occasione privilegiata di incontro tra gli Operatori dell´offerta piemontese e italiana relativa ai siti devozionali e culturali, e i Tour Operator internazionali che sin dal 2005 ogni due anni vi giungono da ogni parte del mondo. L´evento cuore della manifestazione, il Workshop durante il quale si svolgeranno i colloqui con i Buyers internazionali, avrà luogo sabato 25 giugno 2011 (mattino e pomeriggio). Come nelle precedenti edizioni, una Fiera Espositori Istituzionali verrà allestita nei portici monumentali del Santuario di Oropa e sarà aperta al pubblico per tutta la durata della manifestazione. Anche per questa edizione la Borsa ha ottenuto l´Alto Patronato del Presidente della Repubblica e i Patrocini di Enit - Agenzia Nazionale del Turismo, Mibac - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Touring Club Italiano (www.Borsaoropa.it ). Il complesso monumentale del Sacro Monte Di Varallo, il più antico tra i sacri monti italiani custode di opere di incontestabile valore artistico - nato nel 1491 su un promontorio roccioso che offre suggestivi scorci sulla cittadina di Varallo e inserito dal 2003 nella lista dei beni di interesse mondiale tutelati dall’Unesco - è un vero e proprio percorso di fede nella “Nuova Gerusalemme”. Il percorso, tra le 44 cappelle popolate da ben 800 statue e da più di 4000 figure a fresco, si snoda tra gli spazi verdi della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte per raggiungere infine la sommità del monte, organizzata come una vera e propria città: palazzi, porticati, piazze del Tempio e del Tribunale, cappelle che raccontano gli episodi della vita di Cristo e la Basilica dell’Assunta accolgono il pellegrino che si ritrova proiettato in quella che è stata definita la “Nuova Gerusalemme”: un luogo emotivamente coinvolgente e di fascino in cui si combinano armoniosamente aspetti spirituali, naturalistici, architettonici e artistici (www.Atlvalsesiavercelli.it ). Un patrimonio inestimabile, quindi, che rende il Piemonte una destinazione ideale per i pellegrini ma anche per chi, attraverso i suoi luoghi di fede, intraprende un viaggio alla scoperta della storia e della cultura!  
   
 

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