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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Febbraio 2011
 
   
  LA CONFERENZA DELLA REPUBBLICA: NUOVA SEDE DI CONFRONTO TRA STATO ED AUTONOMIE REGIONALI E LOCALI

 
   
   Roma, 23 febbraio 2011 - Con il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministro per i rapporti con le Regioni e per la coesione territoriale, Raffaele Fitto, si avvia il percorso volto ad istituire la Conferenza della Repubblica, un nuovo modello organizzativo che assorbe al suo interno e le sostituisce le attuali conferenze: Conferenza Stato-regioni, Conferenza Stato-città ed Autonomie locali e Conferenza unificata. Il provvedimento individua nella Conferenza della Repubblica, la nuova sede di confronto, concertazione e attuazione del principio di leale collaborazione tra lo Stato e le autonomie regionali e locali. "Un provvedimento che ha una grande valenza politica" l´ha definito il ministro Fitto nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. A partire dai prossimi giorni si apre una fase di confronto - ha aggiunto il ministro - con le regioni e le autonomie locali per arrivare presto ad un nuovo modello più appropriato all´assetto costituzionale vigente, che consenta una accelerazione nel funzionamento e nell´azione del sistema delle autonomie, uno dei nodi che la legge delega vuole affrontare e risolvere. Come è noto, quasi tutti i provvedimenti del governo, anche alla luce delle nuove competenze costituzionali, passano al vaglio e al confronto con il sistema delle regioni e delle autonomie locali - ha spiegato il ministro Fitto. Con l´istituzione della Conferenza della Repubblica vengono definiti tempi e procedure più celeri nell´esame dei provvedimenti, oggetto di confronto tra Stato, Regioni ed Autonomie locali. Con riguardo al funzionamento della Conferenza, i decreti delegati dovranno disciplinare le modalità di votazione delle sedute, stabilire termini perentori per l´acquisizione dell´assenso delle autonomie regionali e locali sui provvedimenti del Governo, nonché disciplinare i casi di mancata partecipazione ovvero di astensione alla votazione alle sedute della Conferenza della Repubblica e delle Sezioni, secondo criteri di semplificazione e di celerità, stabilendo la validità della votazione sulla base dei presenti. Al fine di migliorare i lavori della Conferenza e delle Sezioni, si prevede : - l´istituzione di commissioni permanenti politiche, suddivise per settori, con il compito di esprimere la propria posizione ai fini della deliberazione della sede plenaria e delle Sezioni; - l´introduzione di una disciplina della fase istruttoria delle sedute della Conferenza della Repubblica e delle Sezioni svolta mediante le riunioni tecniche preparatorie, - prevedendone forme di pubblicità e stabilendo la necessità della conclusione dell´istruttoria tecnica ai fini dell´iscrizione degli argomenti all´ordine del giorno della Conferenza, delle Sezioni e delle predette commissioni; - la costituzione di gruppi di lavoro nell´ambito della Conferenza della Repubblica e delle Sezioni, con compiti di approfondimento istruttorio tecnico e politico. La nuova Conferenza, come le attuali, è incardinata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e presieduta dallo stesso Presidente del Consiglio.  
   
 

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