Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedě 24 Febbraio 2011
 
   
  BRUCELLOSI IN SICILIA: MAGGIORI CONTROLLI SANITARI CON I PROGETTI OBIETTIVO

 
   
  Palermo - L´assessorato regionale della Salute incentivera´ i controlli sanitari sulla popolazione animale (soprattutto per la eradicazione della brucellosi e per la prevenzione del randagismo) e chiedera´ alle aziende sanitarie siciliane di presentare in tempi estremamente rapidi progetti obiettivo che siano in linea con il piano sanitario e che saranno finanziati dall´assessorato con i fondi delle prevenzione. Particolare attenzione sara´ data alle province in cui si registra una popolazione animale elevata come quelle di Enna e Ragusa dove l´economia locale e´ basata molto sull´attivita´ agro-silvo-pastorale. Le rassicurazioni sono state fornite in mattinata all´Assemblea Regionale Siciliana, nella riunione della sottocommissione d´inchiesta sui condizionamenti della criminalita´ organizzata nei finanziamenti comunitari del comparto agricolo siciliano all´apposita commissione dell´Ars, dal direttore del dipartimento attivita´ sanitarie Lucia Borsellino, delegata dall´assessore regionale per la Salute Massimo Russo. "I problemi - ha detto l´assessore Russo, assente per impegni a Roma - si risolvono affrontando tutte le questioni con responsabilita´, nel rispetto delle regole e dei tempi necessari. Vogliamo evitare certi errori del passato, tipici di questa terra, quando magari le spinte clientelari erano piu´ forti della necessita´ di rispettare le piu´ elementari regole di buona amministrazione. Di certo non servono gli inutili allarmismi, alimentati sui giornali in quest´ultimo periodo". L´audizione era stata sollecitata per affrontare le criticita´ "causate agli allevatori siciliani dal ridimensionamento del lavoro svolto dai servizi veterinari provinciali". "Due anni fa - spiega la Borsellino - abbiamo trasformato i contratti di diritto privato dei medici veterinari delle Asp in incarichi ambulatoriali a tempo indeterminato, tutelandone la professionalita´ ma di fatto riducendo la forza lavoro per restare all´interno della massa finanziaria a loro destinata. Non sarebbe stato corretto prolungare l´orario di lavoro dei veterinari senza una adeguata programmazione: con i progetti obiettivo, correttamente finanziati, saremo in grado di dare una forte risposta al sistema, pagando ai veterinari le ore in piu´ che saranno effettivamente necessarie per effettuare i controlli suppletivi chiesti dagli allevatori siciliani. In questo modo realizzeremo un importante intervento di prevenzione, offrendo agli allevatori maggiori garanzie sulla salute dei propri capi e ai cittadini piu´ sicurezza sulla filiera alimentare". La Sicilia intanto, proprio nella provincia di Enna, fara´ partire una sperimentazione pilota per l´informatizzazione di alcune procedure burocratiche piuttosto complesse che riguardano la movimentazione dei capi di bestiame verso altre aziende o verso il macello. Attualmente, l´allevatore che vuole spostare il proprio capo deve stampare un "modello di provenienza" (a casa propria se ha un collegamento internet) o presso un patronato (Coldiretti, Copnfagricoltura, Cia, Associazione Allevatori) e recarsi al servizio veterinario dell´Asp per l´attestazione sanitaria e la firma da parte del veterinario. Grazie a questo progetto sperimentale che sara´ definito la prossima settimana a Teramo presso l´Izs di Abruzzo e Molise, l´allevatore da casa propria potra´ segnalare la movimentazione al Servizio veterinario che, attraverso i sistemi informatici, vedra´ la richiesta di movimentazione e potra´ autorizzare lo spostamento con firma elettronica. L´allevatore ricevera´ una conferma automatica e potra´ spostare il proprio capo. La documentazione di scorta viaggera´ attraverso i sistemi informatici e sara´ resa disponibile presso l´azienda o il macello di destinazione. In pratica, l´allevatore non dovra´ piu´ perdere tempo per lunghe code presso il servizio veterinario, ne´ recarsi presso altri comuni, se la propria azienda si trova in un comune non provvisto di ufficio veterinario.  
   
 

<<BACK