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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Marzo 2011
 
   
  PRESENTAZIONE TAV NELLA BASSA FRIULANA

 
   
   Bagnaria Arsa (Ud), 1 marzo 2011 - "Ci assumiamo la responsabilità di dare alle istituzioni locali tutto il tempo necessario per valutare un progetto così complesso e delicato, anche al di là dei termini di legge". Lo ha ribadito l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi che, il 26 febbraio nella palestra comunale di Bagnaria Arsa (Udine), ha partecipato a un incontro pubblico di presentazione della linea ferroviaria ad Alta Velocità/alta Capacità (Av/ac) Venezia-trieste, con particolare riferimento alla tratta che interessa la Bassa Friulana. Alla riunione, aperta al pubblico, hanno partecipato i sindaci e gli amministratori dei 17 Comuni della provincia di Udine coinvolti nel progetto, da Ronchis a Fiumicello, assieme a rappresentanti dell´Amministrazione provinciale e ad alcuni consiglieri regionali. Come hanno spiegato i tecnici di Italferr, la società a cui Rfi (Rete ferroviaria italiana) ha affidato il progetto, dal confine con il Veneto il tracciato correrà per i primi 25 chilometri in parallelo all´autostrada A4, per poi deviare verso Cervignano e svilupparsi successivamente, fino all´Isonzo, a fianco della linea ferroviaria storica. Numerosi sono stati i sindaci che hanno preso la parola dopo l´illustrazione delle caratteristiche principali del progetto, compresi gli studi geologici e ambientali. Tutti hanno espresso soddisfazione per la decisione della Regione di ampliare i tempi disponibili e, nello stesso tempo, di affiancare agli uffici tecnici comunali alcuni esperti, in modo da poter esaminare con cognizione di causa tutte le implicazioni della linea Av/ac. In un progetto come questo, di rilievo nazionale e inserito dall´Unione europea tra i corridoi strategici, la Regione intende assumere la funzione - ha detto Riccardi - di garante delle comunità locali interessate. L´assessore ha anche riconfermato che la Regione chiederà, prima di dare il "via" al tracciato, uno studio sul rapporto costi/benefici dell´opera, anche se non previsto dalla legge. Quella di oggi è stata, nelle parole di Riccardi, solo una prima occasione di approfondimento, l´avvio di un percorso che dovrà coinvolgere i sistemi territoriali, dopo che alla fine dello scorso anno il progetto della linea ferroviaria è stato ufficialmente depositato, e questo perché "gli amministratori ed i cittadini che hanno a cuore la loro terra hanno il diritto e il dovere di discutere". "Non ho mai chiuso la porta a nessuno - ha detto l´assessore - perché credo che il dovere di un pubblico amministratore sia ascoltare il parere di tutti, compreso chi non è d´accordo. In questo percorso è necessario il rispetto reciproco ed il rispetto per le istituzioni democraticamente elette. Ma il dovere di un pubblico amministratore è anche scegliere, decidere, e questo significa inevitabilmente dividere, assumersi una responsabilità". Riccardi ha voluto sottolineare il valore strategico della linea ferroviaria Av/ac per il Friuli Venezia Giulia, un´infrastruttura in grado di valorizzare la posizione geografica della regione come "piattaforma logistica" lungo gli assi Est-ovest del Corridoio V e Nord-sud del Corridoio Adriatico-baltico. "Siamo di fronte a un´opera - ha osservato - che offre una prospettiva al nostro modello di sviluppo, un´occasione di crescita e di lavoro per le nuove generazioni, una risposta alla crisi strutturale che stiamo vivendo". Riccardi ha anche invitato a valutare la capacità di trasporto merci della nuova linea non rispetto agli attuali volumi di traffico ma alla potenzialità del nostro sistema portuale di conquistare nuove quote a scapito degli scali del Nord Europa.  
   
 

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