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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Marzo 2011
 
   
  LAVORI PUBBLICI FVG: RICCARDI AD ASSEMBLEA ANCE PN

 
   
   Pordenone, 1 marzo 2011 - "Nulla sarà come prima; siamo condannati al cambiamento. Sono due dei concetti espressi dal presidente dell´Ance, Valerio Pontarolo, nella sua relazione che mi hanno particolarmente colpito. Sono convinto anch´io che dobbiamo tutti, pubblico e privato, andare verso un cambiamento". Lo ha affermato il 25 febbraio l´assessore regionale ai Lavori pubblici, Riccardo Riccardi, intervenendo al dibattito in occasione dell´assemblea dell´Ance di Pordenone, al quale hanno portato il loro contributo di idee amministratori pubblici e imprenditori. Tra i tanti temi toccati da Pontarolo - che ha riconosciuto come l´azione della Regione sia positiva pur in presenza di tanti problemi per il settore edile - Riccardi ha fatto riferimento "a due punti critici del sistema: il massimo ribasso e la separazione tra direzione politica e direzione amministrativa". Circa il sistema del massimo ribasso Riccardi, affermando che esso esiste solo in Italia ed è figlio di particolari condizioni storiche, lo ha definito "il cancro delle opere pubbliche". Vi è quindi il tema del contrasto tra norma regionale e norma nazionale. Di recente l´assessore ha ricordato con una lettera alle stazioni appaltanti del Friuli Venzia Giulia che "la Regione ha competenza primaria in materia di lavori pubblici", per cui - pur in presenza di difficoltà interpretative e applicative - "va assicurato il rispetto dell´applicazione della normativa regionale in materia". "Davanti alle difficoltà esistenti - ha continuato l´assessore - bisogna rifare le norme che non funzionano. La Regione sta già lavorando e alcuni problemi sono stati risolti: la legge sugli appalti (anche se impugnata dal governo nazionale), la costituzione di un fondo di rotazione, l´approvazione di un prezziario regionale, senza dimenticare le ingenti risorse investite o in via di investimento nell´edilizia e nelle infrastrutture viarie e di trasporto, che ammoderneranno questa regione e daranno possibilità di lavoro e di sviluppo a tante imprese del Friuli Venezia Giulia". "Indubbiamente bisogna cambiare - ha concluso Riccardi -. La pubblica amministrazione per prima, ma anche il sistema delle imprese deve fare la sua parte. Per quanto ci riguarda, con la riforma degli strumenti regionali, siamo in grado di accompagnare le imprese nel salto di qualità".  
   
 

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