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Notiziario Marketpress di Lunedě 28 Febbraio 2011
 
   
  SOCIETA´ REGIONALI, SICILIA: SARANNO RIDOTTI NUMERO E COSTI DI GESTIONE

 
   
  Palermo, 28 febbraio 2011 - Razionalizzare e ridurre i costi delle partecipazioni regionali per conseguire in tempi brevi lo snellimento dell´apparato regionale" Questo il modello operativo lanciato il 25 febbraio , a palazzo d´Orleans, nel corso dell´illustrazione del piano di riordino delle societa´ regionali, dall´assessore regionale per l´Economia, Gaetano Armao, insieme al presidente della Regione, Raffaele Lombardo. "Questa decisione - ha detto il presidente Lombardo - si accompagna alle tante altre compiute da questo Governo per contenere e ridurre i costi e le procedure dell´attivita´ della pubblica amministrazione. Proseguiremo su questo modello anche per altri rami dell´amministrazione, affinche´ si riducano i pesi burocratici e si aumenti l´efficienza dei servizi ai siciliani". Il piano, predisposto dall´assessore per l´Economia, e adesso all´esame della Commissione Bilancio, che nei prossimi giorni esprimera´ il proprio parere vincolante, prevede una riduzione delle attuali trentatre societa´ a dodici. "Al fine - ha detto Armao - di monitorare la riduzione dei costi e l´efficienza della gestione e di scongiurare casi di danno all´erario, di cui, alla luce della recente giurisprudenza della Corte di Cassazione, risponde l´azionista, e´ stato costituito un gruppo di lavoro all´assessorato per l´Economia. Svolgera´ un controllo concomitante sull´attivita´ delle societa´, attraverso un attenta disamina delle informazioni fornite trimestralmente dagli organi amministrativi, cosi´ come avviene per le societa´ quotate in borsa". Il progetto prevede che al termine della riorganizzazione, da definire prima dell´estate, permangano: tre societa´ a totale partecipazione regionale (Beni culturali Spa; Cinesicilia Srl; Lavoro Sicilia Spa); sei a partecipazione maggioritaria (Sicilia e Servizi Spa; Sicilia Emergenza-urgenza Sanitaria S.c.p.a.; Riscossione Sicilia Spa; Parco scientifico e tecnologico della Sicilia S.c.p.a.; Mercati agroalimentari Sicilia S.c.p.a; Irfis Spa) e tre societa´ a partecipazione minoritaria, (Siciliaacque Spa; Cape Sgr Spa; Stretto di Messina Spa. A queste si aggiunge, ma in via provvisoria, la Mediterranea Holding, nella quale la Regione detiene una partecipazione di minoranza, che si propone di acquistare la Siremar; in questo caso la Regione conta di dismettere la propria partecipazione ad operazione conclusa. Societa´ Regionali:armao,ne Ridurremo Numero E Costi Di Gestione - 2 Palermo, 25 feb 2011 (Siciliae) - Per quanto riguarda la governance societaria, la Regione introdurra´ negli statuti sociali, richiamando alcuni istituti previsti dal Testo unico della Finanza, nuove e piu´ precise modalita´ di informazione del socio pubblico sulla gestione delle imprese, in modo da consentire una piu´ attenta vigilanza sull´uso delle risorse pubbliche. L´operazione di dismissione di alcune partecipazioni non piu´ ritenute strategiche (Italkali, Terme di Sciacca, Ast, Unicredit etc.) sara´ portata a compimento entro la fine di quest´anno. Solo per quanto riguarda i costi degli organi amministrativi e di controllo, si prevede una riduzione degli oneri per emolumenti da 4 milioni e mezzo di euro a meno di 1 milione e mezzo, per la gestione del personale che ammonta a oltre 7 mila dipendenti. "L´impatto positivo sui conti pubblici - ha aggiunto Armao - consentira´ di realizzare il risanamento finanziario del sistema delle partecipazioni e di razionalizzare la spesa complessiva di 220 milioni di euro che viene erogata per l´acquisizione dei servizi dalle societa´. In tal senso, puntiamo poi, gia´ da quest´anno, mediante l´adozione del modello della societa´ consortile, a un risparmio di tipo fiscale di oltre trenta milioni di euro"" La Regione Siciliana attualmente esercita nei confronti delle aziende partecipate e controllate il controllo sulla gestione sociale relativamente alla predisposizione e variazione dei singoli statuti, ma intervenendo esclusivamente all´assemblee degli azionisti per l´approvazione del bilancio. "Troppo poco. Occorre - ha precisato l´assessore - incrementare il flusso delle informazioni, estendendo l´applicazione delle norme sulle societa´ quotate del testo unico della finanza, adottando i rimedi che l´ordinamento prevede per scongiurare e, se del caso, perseguire i danni al patrimonio pubblico attraverso l´azione di responsabilita´ nei confronti degli amministratori incapaci". In particolare, a seguito delle modifiche statutarie saranno introdotte negli statuti: la "Relazione Intermedia" sulla gestione (il c. D. Bilancio semestrale) ed il "Resoconto Intermedio di gestione" (la c. D. ´trimestrale´). Inoltre, il Governo regionale potra´ acquisire informazioni dal collegio sindacale all´assemblea dei soci e vigilera´ sulla obbligatorieta´ trimestrale della relazione sull´andamento societario secondo il dettatto dell´artivolo 2381 del codice civile. E´ prevista, anche, l´istituzione di un dirigente contabile e di un responsabile sulla veridicita´ dei bilanci. "Saranno poi resi obbligatori - ha concluso l´assessore - i requisiti di onorabilita´ e professionalita´ previsti dal Tuf, l´adozione del Codice di comportamento anticorruzione e antimafia (c.D. Codice Vigna) e l´anagrafe tributaria per gli amministratori delle societa´, con un emendamento al disegno di legge sulla semplificazione, di cui si ribadisce l´assoluta urgenza dell´approvazione"  
   
 

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