I CITTADINI EUROPEI A FAVORE DI UNA POLITICA ENERGETICA COMUNE
Bruxelles, 1 marzo 2011 - L´unione europea è dipendente da paesi terzi per quanto riguarda il rifornimento energetico. Le crisi energetiche del 2005-2006 e del 2008-2009 hanno dimostrato ampiamente la necessità di una implementazione di una politica energetica comune, che sappia rispondere a questioni fondamentali: come assicurarsi il rifornimento energetico? Come connettere le reti di distribuzione degli Stati membri? Come sviluppare fonti di energia alternativa? Come stabilizzare i prezzi dell´energia? L´unione ha commissionato un sondaggio sulla percezione che i cittadini hanno del problema energetico e dei ruoli che Unione e Stati membri devono giocare nella politica energetica. Di seguito alcuni dei risultati del sondaggio: Il 60% degli europei crede che misure coordinate tra gli Stati membri costituiscano una garanzia contro le crisi energetiche. Il 79% è favorevole alla solidarietà tra Stati membri in occasione di difficoltà nella fornitura energetica. Il sondaggio mostra con chiarezza che la prima priorità dei cittadini europei per quanto riguarda la politica energetica è la stabilità dei prezzi. La seconda sono le energie alternative e rinnovabili; la terza la sicurezza dell´approvvigionamento energetico. L´efficienza energetica si piazza soltanto al quarto posto, essendo indicata come priorità soltanto dal 16% degli europei. Quest´ultimo risultato è particolarmente sorprendente: l´efficienza energetica è un elemento fondamentale di una politica energetica sostenibile. Per questo la Commissione si impegna a aumentare la consapevolezza dei cittadini europei in questo campo: nel marzo prossimo essa presenterà un Piano d´Azione sull´Efficienza Energetica, per dare a tutti i cittadini la possibilità di consumare meno e meglio