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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Marzo 2011
 
   
  MILANO: UN RICONOSCIMENTO ALLA DEDIZIONE E TENACIA DI GENITORI, ASSOCIAZIONI E OPERATORI NELLA CURA DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

 
   
  Milano, 1 marzo 2011 - Instancabili, sempre presenti e tenaci: qualità che vengono riconosciute ai genitori, alle associazioni e agli operatori che, con tanta dedizione, si occupano delle persone con disabilità nel primo incontro “La Salute a Milano è un impegno in Comune” dedicato a chi opera quotidianamente a favore delle persone con disabilità. Un appuntamento del Comune di Milano che vuole essere un’occasione di festa e di riflessione. Una cerimonia per il conferimento di 750 medaglie, con le quali il Sindaco Letizia Moratti e l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna esprimono grande riconoscenza per l’affetto e la tenacia dei genitori, 71 targhe per associazioni ed enti e 1.100 pergamene per gli operatori. “La giornata di oggi - ha sottolineato ieri il Sindaco - è il punto di arrivo e di partenza di un percorso che abbiamo compiuto insieme. Un impegno che non si esaurisce mai e che portiamo avanti con determinazione per migliorare la qualità della vita di chi è più fragile. Un impegno a cui continueremo a dedicarci con grande energia”. “Questa giornata - ha proseguito il Sindaco - rappresenta il riconoscimento ufficiale dell´impegno di tanti genitori e di tante associazione, che sono il più grande patrimonio della nostra città. Voi siete il simbolo di quella solidarietà che è tipica della tradizione ambrosiana. Una tradizione che si rinnova e che si esprime nell´eccellenza dei servizi alla persona. Senza il vostro prezioso contributo quotidiano non sarebbe possibile realizzare quel modello di welfare che sostiene l´opera di tanti educatori, volontari, psicologi e professionisti del settore. La famiglia è al centro delle politiche di sostegno promosse dall´Amministrazione, penso alla ´Casa di l´Abilità´, il primo centro residenzale italiano per bambini disabili rimasti soli alla nascita, a ´Casa Betti´, una residenza dove abiteranno 8 cittadini disabili che qui ritroveranno la loro piena autonomia, al ´Centro Ciak 2´ per le disabilità acquisite dove sono ospitate persone che riportano, a seguito di incidenti, gravi conseguenze fisiche, psicologiche e comportamentali. Tutti esempi di progetti innovativi che ci rendono orgogliosi della Milano che stiamo costruendo. Una Milano sempre più accogliente, sensibile e solidale”. “Un riconoscimento più che meritato - dichiara l’assessore alla Salute Giampaolo Landi - per un popolo tenace e coraggioso che è parte pulsante e vitale di Milano, e che ogni giorno ci ricorda che anche il più difficile dei progetti è un progetto di vita che va difeso e sostenuto. Ringrazio dunque le associazioni, i genitori che collaborano con noi da tempo, partner preziosi ed amici speciali; ringrazio tutti I professionisti con cui abbiamo progettato e costruito, in un impegno comune, risposte, soluzioni, di emergenza e di sollievo. Un lavoro corale, imbastito di fiducia e convincimenti etici che non di rado sono andati ben oltre gli obblighi personali ed istituzionali. Non esito a definire tutto ciò una “missione”, che ci trova tutti uniti e solidali. Perché la solidarietà non è solo compartecipazione e com-passione, ma anche prossimità pragmatica e affettuosa. E non può che esserci crescita culturale nel riconoscere alla persona con disabilità il diritto alla piena inclusione sociale. La domanda che una persona disabile porta con sé ed esprime continuamente, con proprie modalità, è infatti una domanda di vita analoga a quella che ognuno di noi si pone; e consiste nella possibilità di esprimere le proprie potenzialità, nell’opportunità di vivere esperienze diversificate, di occasioni e contesti per costruire legami e affetti, nel mantenimento di un buon livello di salute”. “E’ impegno dell’Amministratore pubblico, oggi più di ieri – aggiunge Landi – agire nella consapevolezza di rendere visibile la diversità, per passare dall’estraneità al riconoscimento di questo spaccato della società milanese al suo pieno diritto di cittadinanza nel contesto sociale e culturale odierno. In questa prospettiva, la disabilità appare non più come un evento di cui liberarsi, ma come una realtà da liberare, a cui dare volto, parola, ascolto, significato, affinché essa “si trasformi” da un problema di alcuni in un’esperienza condivisa dalla comunità civile”. “L’autentica inclusione va dunque affrontata su due versanti - conclude Landi - da un lato, mettere coloro che accogliamo nei nostri servizi nelle condizioni di affrontare lo stare con gli altri; dall’altro, preparare le persone e la società a essere accoglienti rispetto ai possibili “intoppi” ed ai diversi ritmi che una persona disabile inevitabilmente propone. I Servizi Del Comune Riservati Alla Disabilita’ Il Comune di Milano ha impostato e potenziato i servizi esistenti con un approccio di tipo culturale e relazionale, prima ancora che socio-sanitario. Il primo elemento di questa nuova concezione è il valore attribuito al Progetto Individuale, così come viene evidenziato dalla Legge 328/00 (art.14). La famiglia è riconosciuta nel suo ruolo e nella sua importanza: non più soggetto passivo di scelte altrui, ma soggetto attivo chiamato a contribuire alla costruzione di un percorso di vita per il proprio figlio con disabilità. Il secondo, fondamentale elemento è la tematica del Dopo di Noi, un aspetto che è entrato prepotentemente nell’orizzonte dei servizi e che si impone all’attenzione dei responsabili tecnici e politici. Si tratta di una nuova frontiera nelle politiche della disabilità, che prende in considerazione, finalmente in modo coerente, la domanda che ogni genitore di un figlio disabile si pone: “cosa ne sarà di lui quando non ci sarò più?”. Abbiamo dunque immaginato esperienze e progetti che provano ad anticipare il “Dopo di Noi” durante Noi costruendolo con le famiglie e gli operatori sociali. Il terzo elemento racchiude i precedenti e rappresenta la sfida per il futuro: offrire risposte sempre più differenziate, personalizzate che poggiano su una progettualità che chiama a sistema tutte le risorse buone del territorio. • Abbiamo stipulato convenzioni con 4 nuovi Cdd che hanno permesso l’inserimento di 63 persone, azzerando così la lista d’attesa. • Abbiamo accreditato, secondo le indicazioni della Regione Lombardia, 18 Sfa, 11 Cse 10 Cad, che ospitano complessivamente oltre 500 persone, per poter offrire servizi personalizzati secondo i differenti livelli di disabilità, con l’obiettivo di realizzare una filiera di servizi, dai più leggeri ai più complessi. Abbiano ritenuto opportuno sostituire la gara d’appalto con lo strumento innovativo e flessibile dell’Accreditamento Tale modalità già sperimentata con successo nell’assistenza domiciliare si basa sul principio di favorire una sempre maggiore libertà di scelta, da parte delle persone disabili e delle famiglie, dei servizi disponibili, per le caratteristiche, logistiche, gestionali e qualificative offerte che meglio rispondono alle loro specifiche esigenze. Tale libertà di scelta è anche condizione di un processo di miglioramento continuo della qualità che, pur in ambiti delicati quali quelli dei servizi alle persone con disabilità, può e deve essere perseguita grazie a una virtuosa e positiva concorrenza tra le strutture, per un costante miglioramento delle proprie capacità gestionali e del radicamento del territorio. • Inaugureremo, il 2 marzo, il Centro di Aggregazione per Disabili “Navigare in Città” a Bruzzano. • Con il Sindaco Letizia Moratti è stato inaugurato il primo centro residenziale italiano per bambini disabili abbandonati alla nascita, la Casa di L’abilità. La comunità, progetto di L’abilità Onlus, è ospitata in un grande appartamento di oltre 300 metri quadrati al secondo piano di un edificio di pregio storico, e accoglie 10 bambini. Frutto di una stretta collaborazione tra associazionismo, pubblico e privato, l’iniziativa de L’abilità Onlus è convenzionata con il Comune di Milano ed è sostenuta da una cordata di quattro fondazioni: Cariplo, De Agostini, Oliver Twist e Umano Progresso. • Abbiamo sviluppato progetti per costruire il Dopo di noi durante noi, attraverso l’accompagnamento delle famiglie nella gestione del distacco, anche con l’individuazione di soluzioni residenziali integrate nel territorio e coerenti con le aspettative che ogni persona ha di condurre una vita adulta serena. Ne è un esempio Progettami, progetto sperimentale biennale con la partecipazione di Ledha, Consorzio Sir e Fondazione Ideavita; il progetto ha ricevuto il finanziamento della Fondazione Cariplo. Il progetto parte da un approccio “integrante”, abbiamo abbandonato la vecchia logica che centrava il focus sulla gestione dell’emergenza, spostando l’attenzione sulla famiglia, con una vera e propria rivoluzione culturale, sui diritti della persona con disabilità e sui diritti dei genitori e dei fratelli, con l’obiettivo di organizzare ed attivare per tempo le risorse della rete con il fine comune del preparare, anche dal punto di vista economico, la vita adulta della persona con disabilità, tentando di creare una situazione di benessere anche per i familiari tutti. • Abbiamo promosso la cultura dell’Abitare Diffuso, che richiede la costante ricerca di soluzioni residenziali diversificate e innovative, di elevato livello qualitativo, per conservare i propri stili di vita. Sono in atto contatti con Aler per l’individuazione di Comunità Alloggi e Alloggi Protetti nell’ambito delle ristrutturazioni di quartieri cittadini. • A breve inaugureremo 14 alloggi protetti in via Barilli 6, nel quartiere Stadera, dedicati alle persone disabili. Queste case, di proprietà Aler, grazie a una convezione con la Cooperativa Quadrifoglio e l’Assessorato alla Salute, diverranno la dimora sicura, attrezzata secondo i più moderni standard di comfort, di altrettanti cittadini con disabilità. Abbiamo accolto, con soddisfazione, la proposta di privati per utilizzare alcuni alloggi in una residenza protetta della centralissima via Calvino. • Con il Sindaco Moratti è stato inaugurato il Centro Diurno Ciak 2, per le disabilità acquisite, che accoglie 17 persone che, a seguito di incidenti, riportano gravi esiti dal punto di vista fisico, psicologico e comportamentale. Il centro promuove interessi, abilità, cognizioni, relazioni, tutti fattori equilibranti per la persona. Offre sollievo alle famiglie. Purtroppo questa tipologia di disabilità è in significativo aumento come confermato anche da una ricerca regionale. • Entro marzo inaugureremo la Scuola di vita adulta e autonoma che offre opportunità concrete di organizzare la propria vita avvalendosi di ausili e supporti tecnici per superare, o quantomeno ridurre, la propria disabilità creando le condizioni di base per l’inserimento stabile e definitivo all’interno delle comunità alloggio presenti nella nostra città. • Ci siamo convenzionali con una struttura Socio-assistenziale “Simona Sorge” a Inzago che offre a persone con disabilità gravissime e patologie degenerative una forma di residenzialità in grado di rispondere in modo adeguato ai forti bisogni sanitari ed assistenziali. • Sono stati individuati i fondi per la realizzazione di un nuovo Centro per l’Autismo in via Ovada, che consentirà di raddoppiare il numero degli interventi dell’Ospedale San Paolo a favore dei bambini autistici nell’ambito del progetto “rete per l’autismo” in collaborazione con la neuropsichiatria del San Paolo, l’Associazione Koala e la Regione Lombardia. • Abbiamo lanciato il primo Piano Anticaldo per l’assistenza ai cittadini disabili anche nel periodo estivo. Il Piano Anticaldo dell’Assessorato alla Salute ha segnato un importante novità, promossa con Salute in Rete e i City Angels, che ha reso possibile l’intercettazione dei bisogni nascosti e dei fenomeni di emarginazione particolarmente acuti in questo periodo. • Dal 1° di Febbraio il servizio di Continuità Assistenziale è stato esteso ad 1000 altri cittadini con disabilità. Tale servizio prima era rivolto agli 800 frequentanti dei Cdd. In collaborazione con Telecom, una centrale operativa, con personale formato, risponde alle esigenze dei cittadini, negli orari e nei giorni di chiusura dei servizi, ed è in grado di attivare interventi di emergenza. Il numero dedicato è 02 e comunque è possibile chiamare il centralino del Comune di Milano (020202). • Abbiamo promosso due nuovi servizi: i prelievi a domicilio e la mediazione linguistica, quest’ultimo servizio si è reso necessario poiché circa il 25% della popolazione che afferisce ai nuclei distrettuali disabili è composta da famiglie straniere con bambini disabili. •Ultimo progetto, ma solo cronologicamente, è l’istituzione dell’“Università della Disabilità” che, realizzata in collaborazione con lo Iulm e la Fondazione Benedetta d’Intino, prevede due corsi, uno dedicato agli operatori sociali e l’altro ai genitori.  
   
 

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