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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Marzo 2011
 
   
  IMMIGRAZIONE, MILANO: STOP AI TRENI DI TUNISINI IN GIRO SENZA DOCUMENTI, MINISTRO INTERNO GARANTISCA CONTROLLI IN STRUTTURE ACCOGLIENZA E CIE

 
   
  Milano, 1 marzo 2011 – Lo scorso 27 febbraio 21 clandestini, di cui 17 tunisini, sono stati fatti scendere da un convoglio diretto a Parigi e proveniente da Roma. Solo una decina di giorni fa erano stati fermati su un intercity altri 118 nordafricani diretti a Milano e fuggiti da un centro di Crotone “Che 17 tunisini senza documenti viaggino liberamente sui treni e solo grazie a un ligio controllore, che li ha fatti scendere dal convoglio, siano stati identificati dalla Polizia Ferroviaria, la dice lungo sull’efficacia dei controlli. Il ministro Maroni garantisca dei presidi di militari e Forze dell’ordine in tutte le strutture di accoglienza. Da un momento all’altro Milano potrebbe essere invasa da migliaia di clandestini. E a quel punto chi fermerebbe più l’emergenza?”. Così il vice Sindaco Riccardo De Corato torna sull’episodio del 27 febbraio quando 21 extracomunitari privi documenti (17 tunisini, 2 afghani, 1 bengalese e 1 palestinese), provenienti da Roma e diretti a Parigi, sono stati fatti scendere dal treno nella notte alla stazione di Milano Lambrate e trasferiti alla Stazione Centrale per le operazioni di identificazione e comparazione delle impronte che sono state interamente gestite dalla Polfer. La Protezione Civile è stata chiamata in soccorso per portare generi di conforto durante le procedure. I soggetti sono poi stati rimessi su un altro convoglio e ripartiti per la Francia. “E’ necessario che tutti i Cie – prosegue De Corato – così come i centri di accoglienza siano presidiati da pattuglie miste di militari e Forze dell’ordine, Carabinieri e Polizia di Stato, come le altre strutture allestite per l’emergenza profughi nel Maghreb. In particolare quelli presenti al Sud, a Crotone, Caltanissetta, Foggia, Trapani, Bari, Brindisi. Proprio dal centro di accoglienza richiedenti asilo di Crotone provenivano i 118 tunisini fermati sull’intercity diretto a Milano. Ora altri tunisini girano senza documenti su treni diretti a Parigi. Quanti altre situazioni così dobbiamo aspettarci?”. “Ci sono 11 mila tunisini scappati dalle carceri di quel Paese – fa notare De Corato – ed è presumibile che buona parte tentino di arrivare qui. L’altro giorno il capo della Polizia Antonio Manganelli ha lanciato l’allarme sul rischio infiltrazioni terroristiche per le fughe dai territori dove sono in atto guerre civili. Nella lista nera dell’Onu di soggetti legati ad Al Qaeda molti poi sono nordafricani, tunisini, algerini, marocchini, libici. Come era libico l’attentatore della Caserma Santa Barbara di Milano, Mohamed Game. Attenzione a scherzare col fuoco”.  
   
 

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