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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Marzo 2011
 
   
  HIVER 2011/12. MIDALI NON PERDE IL “FILO”

 
   
  Un filo senza fine. Di lana impalpabile. Si srotola, si slega, s’intreccia e si torce in un infinito alfabeto di punti. Costruisce geometrie, forme e figure. Fabbrica volumi avvolgenti e modelli tridimensionali. Trama linee fluide e sagome destrutturate. Sboccia in stratificazioni di colore mélange e in combinazioni di lavorazioni contemporanee. Tricot è la parola d’ordine. La maglia è di tradizione. È l’anima del suo fare moda senza tempo. Midali non perde il filo. “ Il filo, piuttosto che trovarlo, non bisogna perderlo.” Martino crede in quello che fa, si trasforma, si evolve, ma non cambia. Il new-hiver respira nel passato ma rivive oggi! Filati vaporosi e morbidi di differente spessore e consistenza. Il cachemire è in tinta unita, la lana merinos è sempre pettinata, la lana insieme alla seta diventa rigata. Le lavorazioni double, in dritto e rovescio, i scultorei giochi di coste, le simulazioni hand-made di frange e trafori, si declinano in pull alati, in maxi-cardigan che sconfinano nel paltò, in cappotti over con cappuccio e in cappe adagiate da strizzare in vita. Miscela e addiziona la maglia ai cappotti. Ne riesamina i tessuti. Molti i bouclé, molti i sale-pepe, tanti i tessuti ammagliati e spigati. Ne riprogetta le sembianze. Hanno un´anima, sono a trapezio aristochic, sono a rombo fluttuante, sono come un ovale sconfinato sul fondo. Adagia e accosta la maglia agli abiti. L´abito come nuovo lessico ormai acquisito. Formula d´arte contemporanea. Attuale cronometro della moda. Sono interattivi all´ora e all´ambiente. Elasticizzati ed estensibili, legabili e adattabili. Caldi e leggeri. Midali non perde il filo e lo tinge di colori antichi, arrugginiti nel tempo, tinte soffuse ma compatte. Tonalità boschive: muschio, caki, zucca, mosto. Nuances polverose: titanio, nero opale, blu profondo. Unico bagliore nel cachemire verde lime e blu minerale  
   
 

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