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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Marzo 2011
 
   
  TRENTO: PIÙ ATTENZIONE ALLA CONDOTTA NEGLI SCRUTINI DELLE SUPERIORI

 
   
  Trento, 3 marzo 2011 - “Il dato più rilevante si trova nelle valutazioni della cosiddetta ‘Capacità relazionale’. L’anno scorso non furono assegnate insufficienze in condotta, mentre quest’anno il voto in condotta, con il nuovo regolamento, entra in media anche nelle scuole del Trentino e nel triennio concorre quindi al raggiungimento dei crediti per l’esame di stato; le scuole hanno quindi riparametrato le valutazioni.” L’assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, ha commentato gli esiti degli scrutini del primo quadrimestre negli istituti superiori della provincia. Con lo scrutinio intermedio 2010/2011 è stato applicato il nuovo Regolamento sulla valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e della capacità relazionale degli studenti nonché sui passaggi tra percorsi del secondo ciclo, approvato il 7 ottobre 2010. Una delle novità introdotte dalla normativa è l’obbligo di frequenza di non meno dei tre quarti dell’orario annuale d’insegnamento previsto dai piani di studio dell’istituzione scolastica. L’analisi dei dati relativi al primo quadrimestre è necessaria alle scuole per organizzare le iniziative volte a prevenire l’insuccesso scolastico attraverso attività di sostegno in corso d’anno. Per lo studente con carenze “persistenti” fino alla fine dell’anno, la scuola organizzerà un solo corso di recupero all’inizio del prossimo anno scolastico, con verifica al termine del corso e, in caso di esito negativo, una sola altra verifica, indicativamente entro metà gennaio 2012. Il numero degli scrutinati a febbraio 2011 è quasi lo stesso dello scorso anno scolastico: 20140 contro 19956. L’andamento delle carenze del primo quadrimestre conferma in sostanza quello del 2009/2010, con qualche scostamento in più o in meno. La percentuale degli studenti con almeno una carenza è in leggero calo: 62,65% contro 63,56%. In Italiano le carenze sono diminuite, passando da 4891 a 4561, ma in Matematica sono aumentate (da 6744 a 6929), e così pure per le lingue straniere (da 6746 a 7517). Il 34,40% dei ragazzi scrutinati è “sotto” di matematica e ben il 37,32% va male nello studio delle lingue. Sono dati che devono indurre una seria riflessione sui metodi di insegnamento adottati in queste due discipline fondamentali. Anche le discipline classiche fanno registrare un incremento da 1990 a 2294; stesso andamento per le discipline scientifiche, da 5151 a 5407. “Il dato più rilevante - è il commento dell’assessore Marta Dalmaso - si trova nelle valutazioni della cosiddetta ‘Capacità relazionale’. L’anno scorso non furono assegnate insufficienze in condotta, mentre quest’anno gli studenti indisciplinati sono al momento 18. Poiché il voto in condotta, con il nuovo regolamento, entra in media e nel triennio concorre quindi al raggiungimento dei crediti per l’esame di stato, le scuole hanno riparametrato le valutazioni. Fino allo scorso anno il 7 in condotta era un’insufficienza conclamata, poiché si partiva dal 10 a decrescere e quasi tutti gli studenti ricevevano almeno 9 in condotta. Quest’anno le cose sono cambiate e il voto in condotta parte dal 4, come per tutte le altre discipline. Con qualche spiacevole sorpresa per gli studenti più “disinvolti”.  
   
 

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