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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Marzo 2011
 
   
  CHIASSO: L’ALTRA LEI – STORIE DI DONNE AL CINEMA:TORNA LA RASSEGNA DEDICATA ALL’UNIVERSO FEMMINILE

 
   
   Chiasso, 3 marzo 2011 - Dopo il successo della prima edizione, riparte anche quest’anno, all’interno dei martedì del cinema a Chiasso, la rassegna L’altra Lei, storie di donne al cinema, organizzata dall’Ufficio Cultura – Cinema Teatro di Chiasso in collaborazione con l’Associazione Progetto Geniodonna, la Federazione delle Associazioni Femminili Ticinesi di Lugano e Il Senato delle Donne di Como. L’iniziativa si articola in quattro martedì sera, dal 15 marzo al 5 aprile, compiendo un viaggio che parte dalla Svizzera ed in particolare dal magico mondo di Pipilotti Rist (Pepperminta), per attraversare e raccogliere la poesia e la forza dell’universo femminile in Italia – con le pellicole Come l’ombra di Marina Spada e Bellissime di Giovanna Gagliardi, e volare negli Stati Uniti, con Revolutionary Road di Sam Mendes. Le proiezioni saranno precedute da alcuni “corti” degli studenti di Dreamers - Scuola Video Como, diretta dal regista Paolo Lipari. Un quinto appuntamento extra, a chiusura di questa edizione, si tiene in collaborazione con l’Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino, che festeggia il suo decennale con la proiezione all’aperto, nel parco di Casa Maderni a Melano, del film Home, di Ursula Meier, il 10 maggio. Il percorso, progettato in collaborazione con Maurizio Michelini, direttore della rivista Geniodonna, si arricchisce inoltre di un prologo musicale. Il 1° marzo, il Cinema Teatro di Chiasso ospita il concerto Maddalena Bombardini: la composizione femminile nei Conservatori veneziani. Tutte donne naturalmente le interpreti: le violiniste Clara Marzorati e Mariateresa Lietti, la violista Chiara Zabatta e la violoncellista Anna Camporini. Tutte le proiezioni avranno inizio alle ore 20.30. L’altra Lei, storie di donne al cinema. Quali donne? Donne vere, della normalità, della vita, capaci di costruire e far progredire, di soffrire e di infondere allegria e gioia. Donne fuori da schemi imposti, alla scoperta del proprio talento, consapevoli della peculiarità e diversità della propria natura e della necessità di viverla libere, di costruire rapporti fondati sull’uguaglianza e la parità. L’altra lei apre martedì 15 marzo dando voce e immagine ad una grande artista svizzera, Pipilotti Rist e al suo film Pepperminta (2009), la cui protagonista è una ragazza magica, interpretata da Ewelina Guzik, che tenta di riorganizzare il mondo nei diversi colori in cui ciascuno desidera ridipingerlo. In questa avventura Pepperminta è affiancata da Werwen, cicciottello e timido, e da Edna, giovane molto bella, dai tratti mascolini. Dove i tre arrivano, puntando sulla forza travolgente dei colori, cambia il modo di comportarsi delle persone: i clienti di un ristorante, i poliziotti, i pubblici amministratori abbandonano convenzioni, pregiudizi, incomunicabilità, per tuffarsi nel gusto della vita e nella forza anarchica della fantasia, fuori da ogni schema, così da cancellare l’angoscia della morte e da ridare alla vita la sua iniziale naturalità. In una serie di situazioni collegate in modo surreale, emergono come forze vitali la femminilità e la fertilità, il piacere del corpo e della comunicazione anche fisica. Cambiare la vita grigia in un crogiolo di colori arcobaleno: questo il filo della ricerca onirica della regista svizzera, in un canovaccio originale. Il film è stato presentato alla 66a Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti. Storia di due donne, di un rapporto di complicità che vede la luce nella periferia di una Milano nascosta, è Come l’ombra (2006) della regista italiana Marina Spada, in programma martedì 22 marzo. Figura guida del film è Claudia, trentenne milanese, che lavora in una agenzia di viaggi. Donna nubile, concreta, asciutta, scontenta della sua solitudine, si iscrive ad un corso di russo: qui conosce Boris, un nuovo simpatico insegnante da cui si sente attratta. Il rapporto si complica per iniziativa di Boris, che fa arrivare Olga, una “cugina” venuta dall’Ucraina in cerca di fortuna. Fra le due donne si stabilisce a poco a poco un rapporto di complicità. Poi improvvisamente Olga scompare e Boris diviene introvabile. Scatta qui un ritmo da indagine poliziesca che ci porta ad esplorare e conoscere la Milano della periferia e il mondo insicuro e precario dei migranti. Qual è il cammino percorso non dalle dive, dalle miss o dalle vamp, ma dalle donne che costruiscono il mondo ogni giorno con fatica e con coraggio? Lo ricorda e lo fa rivivere, compiendo un viaggio attraverso documenti dell’Archivio Luce, spezzoni di film, canzoni popolari, interviste, il prezioso film Bellissime a cura di Giovanna Gagliardo. L’appuntamento è per martedì 29 marzo. Le immagini scelte documentano le lotte delle donne dagli anni Sessanta ad oggi. Dalla prime ragazze madri orgogliose della irregolarità voluta, alle adolescenti in minigonna, alle piazze gremite di femministe, alle manifestazioni per le leggi sull’aborto e sul divorzio, alle conquiste delle medaglie olimpiche, dalla moda, alle vicende del terrorismo ripercorse attraverso interviste, all’intervento di donne famose in politica e nella musica. Accompagnano i momenti salienti del documentario brani di Mina, Patty Pravo, Loredana Bertè, i Beatles, Joan Baez, voci che hanno innovato il patrimonio musicale della canzone sociale. Il film è stato presentato alla 63a Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti. Quarto ed ultimo appuntamento a Chiasso martedì 5 aprile con Revolutionary Road (2008) di Sam Mendes, un film che ha fruttato il Golden Globe per la migliore attrice alla brava Kate Winslet, protagonista accanto a Leonardo Di Caprio. Ambientato negli anni Cinquanta, immerso in colori, musiche, oggetti dell’America più moralista, Revolutionary Road è trasposto fedelmente dall’omonimo romanzo di Richard Yates. Frank e April sono una giovane coppia della middle class che vive in un sobborgo di New York. Belli, colti, intelligenti, ammirati dai vicini, ma nel privato ormai annientati dai silenzi del loro amore finito. Così April si inventa una vita a Parigi, dove vorrebbe trasferire famiglia e inquietudini, ma Parigi è solo sogno, e la coppia naufragherà fino all’inevitabile drammatico destino. Sam Mendes si confronta con la crudezza della vita, raccontando di questi coniugi divisi tra l’esigenza di assecondare le proprie aspirazioni e quella di conformarsi alle ipocrisie della società, costretti a recitare in continuazione. Ma soprattutto, dietro alla casetta a due piani, il giardino, l’automobile, i figli, c’è la tristezza che deriva dalla solitudine della protagonista. Fuori abbonamento, si aggiunge martedì 10 maggio un quinto appuntamento open air con il cinema al femminile. A Melano, nel parco di Casa Maderni, si tiene la proiezione del film Home, di Ursula Meier, in collaborazione con l’Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino, che festeggia il suo decennale. Primo lungometraggio della regista svizzera, presentato alla Semaine de la Critique a Cannes, nel 2008, Home vede una magistrale interprete in Isabelle Huppert. Marthe, Michel e i loro tre figli vivono isolati lungo un’autostrada costruita da anni e mai inaugurata. Quel tratto d’asfalto è parte del prato davanti a casa o, meglio ancora, parte di un gioco: luogo di scorribande in bicicletta e soggiorno ideale per guardare la tv nelle sere d’estate o per fumare l’ultima sigaretta della giornata. Da un giorno all’altro, però, l’autostrada viene inaugurata e la famiglia si ritrova spettatrice di un traffico senza sosta, assordante, alienante. In cerca di riparo indietreggia, si barrica in casa, determinando un inevitabile precipitare degli eventi che metterà a durissima prova l’equilibrio mentale di tutti. Home è un film che parla di qualità di vita, delle nostre vite, e ha il potere di farci ridere delle nostre manie, ma anche di preoccuparci per le nostre prospettive. In caso di maltempo la proiezione si terrà al Cinema Teatro di Chiasso.  
   
 

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