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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Marzo 2011
 
   
  A GINEVRA L’ANTEPRIMA MONDIALE DEL NUOVO CORPORATE DESIGN DELLA ŠKODA:

 
   
  Verona, 3 marzo 2011 - La ŠKoda sta vivendo un momento estremamente positivo e, grazie a una precisa strategia di crescita, prevede di raddoppiare le proprie vendite a livello mondiale entro il 2018. La Casa ceca intende dare una svolta alla propria storia, e lo fa a partire dall’immagine: al Salone di Ginevra, la ŠKoda si presenta quindi con un look rinnovato. Il logo con la Freccia Alata è stato rinnovato nei colori e nelle forme. Che si tratti di pubblicità, pubblicazioni o documentazione riservata alla stampa, il rinnovamento è evidente. Anche le Concessionarie ŠKoda adotteranno nei prossimi mesi la nuova immagine: l’architettura degli showroom e la configurazione esterna delle strutture saranno modernizzate. A partire dal 2012, inoltre, cambierà anche il logo presente sulle vetture: un’anteprima, in questo senso, è visibile sulla concept Visiond. Freschezza e modernità sono le parole-chiave per interpretare il nuovo Corporate Design della ŠKoda che, sull’onda dell’“evoluzione” di elementi già collaudati, si è sottoposta a un facelift e si presenta con un look preciso, fresco ed elegante, fedele alla nuova identità del Marchio e in linea con gli ambiziosi progetti della Casa ceca che, entro il 2018, intende raddoppiare le vendite a livello mondiale. “Non vogliamo limitarci a esprimere la nuova identità del nostro Marchio attraverso i prodotti che verranno in futuro, ma anche attraverso l’immagine. ŠKoda è sinonimo di vetture attraenti, autentiche, con un ottimo rapporto qualità-prezzo, di idee intelligenti e di cura per i dettagli: elementi racchiusi nel nuovo Corporate Design. Nello stesso tempo dimostriamo come, pur restando saldamente legata alla sua storia di oltre 110 anni, la ŠKoda sia aperta alle novità, pronta a intraprendere nuovi percorsi e intenda imporsi con una forza rinnovata a livello internazionale” sottolinea Jürgen Stackmann, Responsabile per le Marketing e le Vendite della Casa ceca. “La ŠKoda si trasforma passo dopo passo, in maniera evidente e tangibile. Questo è il messaggio che trasmette la nostra nuova immagine, insieme al desiderio di affrontare le sfide del futuro”. La ŠKoda porta a Ginevra la sua nuova immagine: un’evoluzione importante nella storia della Casa ceca. Una delle principali modifiche riguarda la Freccia Alata, simbolo storico utilizzato già a partire dagli anni ’20, che ora ha un ruolo ancora più centrale. Nel nuovo logo per la comunicazione, la Freccia Alata è più grande e più visibile, e per il colore si è passati dal “Verde Natura” fin qui utilizzato a un più fresco “ŠKoda Green” (Pantone 362). I bordi dell’ala sono impreziositi dalla presenza di dettagli cromati. Anche l’anello che circonda la Freccia Alata è stato reinterpretato in chiave moderna: ora è filigranato e adotta un look cromato, che sostituisce il tradizionale nero. La distanza dalla Freccia Alata è stata considerevolmente aumentata, in modo da alleggerire il logo rendendolo più ampio. La scritta “ŠKoda Auto” non è più inserita all’interno dell’anello. La parola “ŠKoda” è ora chiaramente visibile al centro, sopra alla Freccia Alata. Grazie ai nuovi colori, alle nuove proporzioni e alla nuova disposizione degli elementi, il logo porta una ventata di freschezza. Un altro elemento importante per la nuova immagine è il font “ŠKoda Pro”, sviluppato appositamente dalla ditta “Moda Italic”. Il nuovo font, privo di fronzoli, è essenziale e si distingue quindi per lo stile chiaro e preciso. Anche i colori del nuovo Corporate Design sono stati modificati: il nuovo verde della ŠKoda è il Pantone 362, un colore disponibile a livello internazionale in tutti i sistemi cromatici come colore standard, che trasmette una sensazione di freschezza e simpatia. La nuova gamma colori della Casa ceca comprende 5 tonalità: “ŠKoda Green”, “ŠKoda White”, “ŠKoda Black” più i due colori secondari “Pantone Cool Grey” e “Pantone Warm Grey”. In futuro verrà modificato anche il design delle Concessionarie ŠKoda di tutto il mondo. “Non si tratta di un intervento puramente estetico, ma della nostra Corporate Identity: un presentazione chiara e omogenea dei valori del Marchio” spiega Jürgen Stackmann. L’architettura degli showroom è stata profondamente modificata, con una particolare attenzione al miglioramento della visibilità delle strutture, sia di giorno che di notte. Anche la ripartizione degli spazi interni è stata rinnovata e ora consente di esprimere al meglio la nuova identità della ŠKoda. Impiego di materiali di qualità, superfici di comunicazione più ampie, spazi più generosi e una maggiore apertura nel rapporto con il Cliente: questi sono i concetti che hanno guidato gli architetti nello sviluppo della nuova Corporate Identity per le Concessionarie. “La Concessionaria è un luogo di fondamentale importanza per il Cliente, e rappresenta l’ingresso nel mondo ŠKoda. Per migliorare ulteriormente l’aspetto comunicativo, in futuro, i nostri showroom saranno strutturati in modo ancora più ampio” afferma Stackmann. A partire dal 2012 verrà modificato anche il logo presente sulle vetture. Un’anticipazione, in questo senso, arriva dalla concept Visiond, protagonista sullo stand a Ginevra. Il nuovo logo, posizionato sulla parte anteriore del cofano e sul portellone, è caratterizzato da un design decisamente essenziale: il colore scelto in questo caso è il nero - utilizzato per definire la Freccia Alata in sostituzione del tradizionale verde - arricchito dalla presenza di inserti cromati. Rispetto al design attuale, nel nuovo logo per le vetture non ci sarà spazio né per la corona di alloro, né per la scritta ŠKoda. Il 2010 è stato il miglior anno di sempre per la ŠKoda. Con 762.600 auto vendute nel mondo, la Casa ceca ha tagliato per la prima volta il traguardo dei tre quarti di milione, facendo segnare incrementi sia nelle vendite, sia per quanto riguarda la quota di mercato in molti Paesi. Nell’ambito di una precisa strategia, la ŠKoda prevede un’ulteriore crescita nei prossimi anni, con l’obiettivo di raddoppiare le vendite a livello mondiale entro il 2018. Uno dei segreti del successo, per la Casa di Mladá Boleslav, è la stretta collaborazione con il Gruppo Volkswagen. Nel 2011 si celebra il 20° anniversario dell’ingresso della ŠKoda nel Gruppo, avvenuto nell’aprile del 1991: un evento che ha rappresentato uno degli elementi fondamentali per la crescita e l’evoluzione del Marchio. Mai, nella sua storia, la ŠKoda aveva ottenuto risultati così positivi: le 762.600 vetture vendute nel 2010 rappresentano un aumento dell’11,5% rispetto all’anno precedente. Winfried Vahland, Presidente del Consiglio di Amministrazione della ŠKoda, è decisamente soddisfatto: “La ŠKoda ha fatto segnare un’ottima performance. Siamo cresciuti in modo significativo in molti Paesi, incrementando anche la nostra quota di mercato e, ancora una volta, abbiamo registrato una crescita a doppia cifra”. La Casa ceca è stata protagonista di uno sviluppo particolarmente dinamico in mercati emergenti come Cina, Russia e India. In Cina le consegne sono aumentate del 47,3%, toccando quota 180.000 unità. Un risultato che costituisce il punto di partenza per un’ulteriore evoluzione. “Nel 2011, per la prima volta, taglieremo il traguardo delle 800.000 auto vendute in tutto il mondo e continueremo a incrementare le nostre quote di mercato” afferma Vahland. Il Presidente considera la performance registrata nel 2010 come un ottimo punto d’inizio per un’ulteriore crescita della Marca ceca nei prossimi anni: “Nell’ambito della nostra strategia, l’obiettivo è quello di arrivare a raddoppiare le vendite nei prossimi anni, per arrivare a quota 1,5 milioni di auto consegnate nel mondo entro il 2018”. Il fulcro della strategia è una ancora maggiore internazionalizzazione: la Casa di Mladá Boleslav ambisce, in futuro, a realizzare oltre la metà delle proprie vendite al di fuori del Vecchio Continente, puntando in particolare su mercati come Cina e India oltre alla Russia. Per centrare l’obiettivo, nei prossimi anni la gamma verrà ampliata. “La nostra intenzione è quella di stabilire nuovi standard nei mercati strategici, a livello globale, grazie a vetture caratterizzate da una grande spaziosità, da un ottimo rapporto qualità/prezzo e da idee intelligenti”, sottolinea Vahland. Inoltre, nei principali mercati, la ŠKoda si impegnerà ancora di più a livello locale: a partire dal 2013, infatti, il Suv compatto Yeti sarà prodotto anche in Cina. Al contempo, nel Paese asiatico verrà significativamente ampliata la rete di vendita. “Rafforzeremo la nostra posizione, non solo in Cina ma anche in altri mercati” aggiunge il Presidente della ŠKoda, che sottolinea come il mercato europeo si confermi sempre e comunque fondamentale per la Casa: “L’europa resta la nostra patria. Crescendo nei mercati internazionali, consolideremo anche il nostro posizionamento nel Vecchio Continente e in Repubblica Ceca”. Vahland si sofferma sul significativo sviluppo di cui la ŠKoda si è resa protagonista negli ultimi 20 anni. A partire dall’ingresso nel Gruppo Volkswagen, avvenuto nell’aprile del 1991, la ŠKoda si è evoluta in maniera evidente, passando da uno status di Marchio con un unico prodotto a disposizione ad Azienda automobilistica in grado di poter contare su un’ampia gamma modelli. In questo intervallo di tempo, la Casa è riuscita a quadruplicare le proprie vendite, conquistando nuovi mercati, rinnovando completamente il processo di produzione e dando vita a un centro di sviluppo tecnico all’avanguardia a Mladá Boleslav. “In soli 20 anni, grazie al supporto del Gruppo Volkswagen, siamo riusciti a ridare lustro a una Casa automobilistica di grande tradizione, nonostante lo scetticismo che ci circondava. Ecco perché non ho alcun dubbio sul fatto che riusciremo a centrare anche i nostri obiettivi futuri” spiega Winfried Vahland. Con la Visiond, la Casa di Mladá Boleslav presenta, in occasione del Salone dell’Auto di Ginevra, il futuro linguaggio stilistico del Marchio. Gli obiettivi della ŠKoda, parte del Gruppo Volkswagen, prevedono lo sviluppo di un nuovo orientamento in grado di riallacciarsi alla tradizione ultracentenaria dell’Azienda, sottolineandola attraverso soluzioni stilistiche moderne e con tecnologie all’avanguardia. La Visiond anticipa il nuovo corso, esaltando la precisione delle forme e la cura per i dettagli. La Visiond presenta tutti gli elementi stilistici che caratterizzano i modelli di successo della Marca – come il passo lungo e gli sbalzi ridotti – mostrando al contempo anche un’anticipazione del futuro orientamento stilistico della Casa ceca. Il risultato è una notevole offerta di spazio e comfort all’interno dell’abitacolo e un’immagine dinamica e agile, anche grazie alla linea del tetto. La struttura del portellone, invece, conferma la funzionalità tipica delle ŠKoda. La grande praticità di utilizzo della vettura nella vita di tutti i giorni e le molteplici possibilità di configurazione dell’abitacolo interpretano al meglio i valori classici del Marchio, in questo caso rielaborati in una forma più moderna. La calandra è caratterizzata da un’alternanza di elementi lucidi e opachi, che sottolineano lo stile ricercato di questo prototipo. Il nuovo logo spicca al centro e rappresenta il punto di partenza per tutte le linee della vettura. Il logo interrompe la linea orizzontale del cofano, attirando l’attenzione per la sua importanza: un sinonimo di qualità e successo. I gruppi ottici rielaborati regalano alla Visiond un frontale dall’aspetto sobrio ma allo stesso tempo emozionale. Le luci posteriori a “C” sono ormai un segno distintivo inconfondibile per ogni vettura con il Marchio della Freccia Alata. Anche osservando i gruppi ottici si avverte la grande attenzione per i piccoli dettagli. La silhouette sportiva e al contempo elegante di questo prototipo è il risultato di un “gioco” di luci e ombre ottenuto grazie a una linea caratteristica pronunciata che esalta le proporzioni armoniose della vettura. Anche le linee laterali sono una testimonianza di equilibrio perfetto. La Visiond esprime elevati standard di design. Sopra al paraurti posteriore, delle sottili scanalature collegano i gruppi ottici posteriori al porta-targa. La nitidezza e la precisione che caratterizzano tutti gli elementi della carrozzeria si ritrovano anche nell’abitacolo della Visiond. I valori tipici della Marca, come l’elevata spaziosità e la grande funzionalità, si realizzano attraverso una proporzione molto delicata, grazie a un’accurata selezione di materiali e alle forme eleganti. La Visiond segna una svolta verso il futuro per la Marca. L’immagine dinamica della vettura stimola la fantasia dell’osservatore e lo indirizza verso il nuovo corso della Casa di Mladá Boleslav. Proprio in Repubblica Ceca, designer e ingegneri stanno tracciando la nuova via. Questo è il miglior presupposto per raggiungere gli obiettivi futuri: crescere grazie a prodotti dal design piacevole e innovativo, mantenendo tutte le qualità vincenti che contraddistinguono la ŠKoda. Dopo il lancio della gamma Greenline di seconda generazione, la ŠKoda dà un ulteriore segnale a favore dell’ambiente proponendo per alcuni dei modelli della gamma il pacchetto Green tec: una soluzione che consente di ridurre i consumi e le emissioni di Co2, disponibile per Fabia, Fabia Wagon, Roomster, Octavia e Octavia Wagon. La tutela ambientale è da sempre uno dei temi fondamentali per la ŠKoda nello sviluppo delle proprie vetture: la sensibilità della Casa ceca è testimoniata dall’introduzione, già nel 2008, della tecnologia Greenline; il pacchetto Green tec riprende questa filosofia, combinando diversi accorgimenti atti a contenere i consumi e le emissioni nocive senza intaccare caratteristiche come il comfort e il piacere di guida. Fabia Green tec e Fabia Wagon Green tec sono disponibili in 3 motorizzazioni: 1.2 Htp 70 Cv (51 kW), 1.2 Tsi 86 Cv (63 kW) e 1.2 Tsi 105 Cv (77 kW), mentre la Roomster Green tec viene offerta con il propulsore 1.2 Tsi in due varianti di potenza: 86 Cv (63 kW) o 105 Cv (77 kW). La Octavia Green tec può invece contare sul 1.4 Tsi 122 Cv (90 kW). Per la prima volta, la ŠKoda propone il sistema start/stop e il dispositivo per il recupero dell’energia in fase di frenata in abbinamento ai motori benzina. L’abbattimento dei consumi e delle emissioni di Co2 è stato l’obiettivo principale nella fase di sviluppo delle tecnologie “amiche dell’ambiente” della ŠKoda. Fabia e Fabia Wagon 1.2 Htp 70 Cv (51 kW) Green tec fanno segnare una riduzione delle emissioni di Co2 di 9 g/km rispetto alle versioni standard e, con un valore pari a 119 g/km, si attestano tra i modelli più efficienti della categoria. Questo risultato è stato ottenuto grazie a diversi accorgimenti: le vetture sono dotate di sistema start/stop e del dispositivo per il recupero dell’energia in fase di frenata. Anche gli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento e una specifica taratura dei rapporti del cambio contribuiscono all’abbattimento dei consumi. La motorizzazione 1.2 Tsi 86 Cv (63 kW) Green tec fa registrare emissioni di Co2 pari a 114 g/km (con una riduzione di 7 g/km rispetto alla versione base). La versatile Mpv Roomster non è da meno, e vanta valori importanti: 124 g/km di Co2 (-10 g/km rispetto alla versione standard) per il 1.2 Tsi, sia nella variante da 86 Cv (63 kW), sia in quella più potente da 105 Cv (77 kW). La Octavia Green tec viene proposta in entrambe le varianti di carrozzeria: berlina e Wagon. Il motore 1.4 Tsi 122 Cv (90 kW) garantisce prestazioni elevate, con una coppia massima di 200 Nm disponibile tra 1.500 e 4.000 giri. Il quattro cilindri dimostra tutta la sua efficienza con un consumo di 5,9 l/100 km nel ciclo combinato ed emissioni di Co2 pari a 137 g/km. Le versioni Greenline si confermano le più parche tra i modelli della gamma ŠKoda, e hanno ottenuto un ottimo riscontro tra gli addetti ai lavori, ricevendo numerosi riconoscimenti. Greenline versatili e pratiche: la Fabia e la Roomster - L’adozione di queste misure consente di ottenere una significativa riduzione dei consumi di carburante e delle emissioni di Co2. La Fabia e la Fabia Wagon in versione Greenline si contraddistinguono per un consumo di 3,4 litri ogni 100 chilometri nel ciclo combinato, con emissioni di Co2 pari a 89 g/km. La Mpv compatta Roomster Greenline, con un consumo combinato pari a 4,2 litri ogni 100 chilometri, può vantare un valore record nella propria categoria: le emissioni di Co2 in questo caso si attestano a 109 g/km. Una Greenline per le famiglie: la Octavia - La Octavia, in entrambe le varianti di carrozzeria – berlina e station wagon – viene proposta in due differenti versioni “amiche dell’ambiente”. La Greenline fa registrare un consumo di 3,8 litri per 100 chilometri nel ciclo combinato, con emissioni di Co2 pari a 99 g/km. Grazie a questi valori, la Octavia Greenline può essere annoverata tra le berline più ecologiche del segmento. È inoltre disponibile la versione denominata Green tec: in questo caso la vettura propone solo alcuni degli accorgimenti previsti dal pacchetto Greenline; il consumo nel ciclo combinato è di 4,2 litri ogni 100 chilometri, con 109 g/km di emissioni di Co2. Con il Suv su nuove strade: la Yeti Greenline - Con la Yeti Greenline, la ŠKoda dimostra come anche i Suv possano raggiungere un grado di contenimento dei consumi del tutto ragguardevole. Nonostante la superficie frontale sia molto più ampia rispetto a quella di una berlina, grazie alla tecnologia Greenline applicata al propulsore 1.6 Tdi Cr 105 Cv (77 kW) la Yeti limita il consumo a soli 4,6 litri ogni 100 chilometri nel ciclo combinato (119 g/km Co2), pur conservando tutte le caratteristiche di una vettura dinamica: l’accelerazione da 0 a 100 km/h richiede 12,1 secondi, mentre la velocità massima è di 176 km/h. Un’ammiraglia “amica dell’ambiente”: la Superb Greenline - La tecnologia Greenline dimostra la propria efficacia con i modelli top di casa ŠKoda: la Superb e la Superb Wagon. Per entrambe le vetture, il consumo nel ciclo combinato è pari a 4,4 l/100 km, con emissioni di Co2 di 114 g/km. La berlina accelera da 0 a 100 km/h in 12,5 secondi e raggiunge la velocità massima di 192 km/h (per la Wagon, i valori sono rispettivamente 12,6 secondi e 190 km/h). Una soluzione davvero intelligente: il sistema start/stop - Il principale accorgimento tecnico presente sulle versioni Greenline è il dispositivo start/stop, grazie al quale il consumo di carburante viene ridotto fino a circa il 10%. Nel traffico cittadino, i vantaggi possono essere anche maggiori; non va inoltre dimenticato come lo spegnimento automatico del motore, ad esempio in sosta a un semaforo, determini l’annullamento delle emissioni acustiche: ciò contribuisce notevolmente a migliorare la qualità della vita nelle aree urbane. L’impiego del sistema start/stop presuppone, tuttavia, una perfetta capacità di funzionamento del sistema stesso, tale da garantire la più totale sicurezza di circolazione in qualunque condizione possibile. Il motore deve potersi riavviare senza fatica; d’altra parte, in determinate situazioni, non deve avviarsi affatto. Pertanto il sistema si disattiva non appena il guidatore slaccia la cintura di sicurezza e viene aperta la porta lato guida o il cofano del motore. In questo modo si impedisce che l’avviamento del motore possa causare lesioni nel corso di interventi di manutenzione o controllo oppure effettuando il rifornimento. Lo spegnimento automatico del motore viene disattivato se l’abitacolo è fortemente surriscaldato o molto freddo, se il ventilatore dell’abitacolo funziona alla massima velocità o è attiva la funzione di sbrinamento. Inoltre il sistema automatico impedisce lo spegnimento del motore in caso di condizioni di carica insufficiente della batteria o alle basse temperature. La vettura viene riavviata automaticamente, anche senza che il guidatore abbia premuto il pedale della frizione, se le ruote della vettura iniziano a girare o se è necessario caricare la batteria. Tutti questi parametri garantiscono un funzionamento del sistema automatico start/stop privo di inconvenienti o pericoli. Il sistema può anche essere disattivato manualmente con l’interruttore di controllo presente sul tunnel centrale. Il simbolo start/stop sul display della strumentazione informa il guidatore sullo stato di funzionamento in cui il sistema si trova di volta in volta. Recuperare energia in fase di frenata: corrente elettrica anziché calore - I modelli Greenline sono in grado di recuperare l’energia sviluppata in fase di frenata. Una parte del potenziale cinetico si accumula nella batteria mediante un’inversione della polarità dell’alternatore e, pertanto, non deve essere prodotta attraverso la combustione di carburante: anche il lavoro dell’alternatore, necessario per caricare la batteria, si ripercuote infatti sui consumi. Gli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento e alcune modifiche aerodinamiche apportate alla carrozzeria e al sottoscocca sono altri accorgimenti comuni ai modelli Greenline. Anche il conducente può influire in maniera rilevante sui consumi. Affinché questi possa sempre disporre delle informazioni necessarie in quest’ottica, tutte le versioni Greenline sono equipaggiate con l’indicatore della marcia consigliata, che segnala il momento più corretto per effettuare la cambiata. Sul display si visualizza una freccia, rivolta verso l’alto o verso il basso a seconda che il conducente debba, rispettivamente, inserire una marcia più alta o scalare una marcia. Le motorizzazioni proposte per la gamma Greenline sono particolarmente efficienti. Si tratta di due propulsori Diesel: il 1.2 Tdi Cr 75 Cv (55 kW), impiegato per Fabia e Roomster, e il 1.6 Tdi Cr 105 Cv (77 kW) per Yeti, Octavia e Superb. Questi motori si distinguono per un funzionamento elastico e silenzioso. Grazie alla sovralimentazione turbo e all’iniezione diretta di carburante, i due motori risultano molto parsimoniosi, e allo stesso tempo la prontezza di risposta e lo sviluppo omogeneo della coppia consentono una guida tanto sportiva quanto confortevole. Con una coppia massima di 250 Nm sviluppata tra 1.500 e 2.500 giri (valore riferito al 1.6 Tdi Cr) o di 180 Nm a 2.000 giri (per il 1.2 Tdi Cr), la potenza per l’accelerazione è disponibile già ai bassi regimi. Con le varianti Greenline e Green tec, la ŠKoda propone una valida soluzione agli automobilisti particolarmente attenti alla tutela dell’ambiente, anche in segmenti che fino ad oggi non sono stati considerati sotto l’aspetto del risparmio energetico. Chi sceglie di acquistare un modello Greenline supporta in modo concreto l’impegno della Casa automobilistica ceca, da sempre sensibile a questa tematica. Nonostante la tecnologia Greenline consenta un sensibile abbattimento dei consumi, alcuni parametri sono strettamente legati allo stile di guida. Ecco perché è fondamentale tenere sotto controllo diversi aspetti, tra cui per esempio la pressione degli pneumatici. Pneumatici gonfiati in maniera insufficiente portano infatti a un incremento dei consumi. Naturalmente, l’adozione di uno stile di guida equilibrato contribuisce in maniera significativa al raggiungimento dell’obiettivo.  
   
 

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