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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Marzo 2011
 
   
  TOSCANA, TAV: ANDARE AVANTI, MA INFORMANDO MEGLIO I CITTADINI

 
   
  Firenze, 3 marzo 2011 – “L’alta velocità è strategica per avere un futuro ferroviario in Toscana. Dire che i treni ad Alta velocità passano da Firenze non basta, perché rischiamo di basarci su una rendita di posizione che potrebbe essere persa dato che si basa su un’offerta commerciale che non controlliamo direttamente. Si tratta di un processo di modernizzazione, che deve essere governato nei suoi aspetti problematici”. Così l’assessore regionale ai trasporti, Luca Ceccobao, è intervenuto in Consiglio regionale per fare il punto sull’alta velocità ferroviaria in Toscana. L’assessore ha ribadito che le decisioni prese sulla nuova tratta ad alta velocità Firenze-bologna, sul sottoattraversamento di Firenze e sulla stazione Foster sono ‘irreversibili’ e necessarie per modernizzare i trasporti toscani, ma ora è necessario aprire una nuova fase in cui sarà centrale la trasparenza e la comunicazione con i cittadini. “Con il sottoattraversamento e con la stazione Foster – ha aggiunto l’assessore – Firenze diventa un nodo e non un punto di passaggio. I binari di superficie saranno dedicati al trasporto regionale e metropolitano e potremmo aumentare di 124 treni al giorno l’offerta dei treni regionali. Nei prossimi anni la sfida della Regione sarà di velocizzare il trasporto regionale e connettere con treni non stop i capoluoghi di provincia e le maggiori stazioni ferroviarie con l’alta velovità nazionale”. L’impegno a riservare al traffico metropolitano e regionale i binari di superficie è stato ribadito anche lo scorso novembre dal presidente della Toscana Enrico Rossi e dall’amministratore delegato di Fs Mauro Moretti, che si sono impegnati ad inserire questa clausola nel nuovo contratto di servizio Regione-trenitalia. “L’informazione sull’alta velocità fino ad oggi è stata insufficiente – ha proseguito Ceccobao – serve una vera e propria campagna di comunicazione che consenta ai cittadini di fare domande e aver risposte, che renda i cantieri aperti e trasparenti. Riteniamo che Ferrovie, in quanto soggetto committente, debba finanziare questo progetto di comunicazione”. L’assessore ha quindi ricordato che lo scorso 4 febbraio è stato approvato da parte di Regione, Provincia e Comune di Firenze, Rete ferroviaria e Italfer di un ‘Piano di comunicazione sul sottoattraversamento Av di Firenze’ che prevede infopoint nelle stazioni, infobus, l’attivazione di un numero verde, la distribuzione di materiale informativo e l’organizzazione di vere e proprie visite guidate ai cantieri. Nel suo intervento l’assessore ha inoltre ricordato che la Regione Toscana ha sempre svolto un ruolo di garanzia per il territorio nel dibattito sull’alta velocità attivandosi per gestire anche gli aspetti di mitigazione dei danni ambientali connessi ai lavori, pretendendo il rispetto delle prescrizioni dell’Osservatorio ambientale sul nodo fiorentino e sollecitando a più riprese il rinnovo dell’Osservatorio ambientale sul Mugello, non più operativo dal 2007. Circa i danni ambientali in Mugello e le opere di mitigazione necessarie l’assessore ha ricordato che, visto il mancato rispetto da parte dello Stato degli accordi presi, la Regione Toscana il 3 agosto scorso ha fatto ricorso al Tar del Lazio per contestare la mancata erogazione di 13,7 milioni di euro da parte del Ministero per l’Ambiente e del Ministero per le infrastrutture, il mancato rinnovo dell’Accordo procedimentale e dell’Osservatorio ambientale del Mugello ed infine per diffidare dallo svincolamento delle fideiussioni bancarie a garanzia della corretta esecuzione delle prescrizioni ambientali.  
   
 

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