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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Marzo 2011
 
   
  MALTEMPO: CHIODI VALUTA DANNI CON SINDACI DEL TERAMANO DA REGIONE ABRUZZO SOSTEGNO ALLE IMPRESE MA ALTRE RISORSE DA GOVERNO

 
   
  Teramo, 7 marzo 2011 - Una riunione tecnico-operativa per acquisire, da parte dei Comuni coinvolti, ogni contributo utile per ottenere dal governo centrale il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i danni arrecati dalle precipitazioni che nei giorni scorsi si sono abbattute sulla provincia teramana. Con questo intento si è tenuto il 3 marzo, nella sala polifunzionale della biblioteca provinciale di Teramo, un incontro convocato dal presidente dell´amministrazione provinciale, Walter Catarra, ed al quale hanno partecipato il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, gli assessori regionali Paolo Gatti, Gianfranco Giuliante e Giandonato Morra, il vice prefetto di Teramo, Paola Aiace, Sindaci del territorio ed amministratori pubblici. Presenti in sala anche i deputati Augusto Di Stanislao e Tommaso Ginoble, i consiglieri regionali Ruffini, Rabuffo, Di Luca e D´alessandro. Prima di dichiarare aperti i lavori, il presidente Catarra ha espresso il cordoglio per la morte del cittadino di Pescara che ha perso la vita all´interno della propria autovettura nel tentativo di attraversare un sottopassaggio allagato. L´assessore Giuliante: "Ci troviamo di fronte ad un evento straordinario che ha provocato gravi danni alla provincia di Teramo, interessando gran parte del suo territorio. Il sistema di Protezione civile regionale è intervenuto tempestivamente, mettendo in campo squadre di volontari e di tecnici della Regione Abruzzo". Giuliante ha annunciato che nei prossimi giorni si terrà in Regione una riunione con tutti gli uffici tecnici dei Comuni interessati "perché si possa costituire il percorso e organizzare tutta la documentazione necessaria per richiedere il ristoro dei danni". Il presidente Chiodi: "La Regione, che versa nella nota situazione debitoria, non dispone di risorse per assicurare un contributo straordinario a integrale ristoro dei danni, ma stanzierà certamente 2 milioni di euro per il sostegno al sistema delle imprese e farà tutto il possibile per accelerare il riconoscimento dello stato di emergenza da parte del governo, dopo aver ottenuto da tutti i Comuni e dalla Provincia di Teramo una dettagliata rendicontazione, che invito a fornire al più presto". Il Presidente ha ricordato che "in casi come questi i Sindaci possono eseguire lavori di somma urgenza per il ripristino di situazioni critiche, disponendo l´impiego di fondi che potranno essere regolarmente rendicontati e che non verranno conteggiati nel cosiddetto ´patto di stabilità´". "Al verificarsi dell´emergenza - ha spiegato meglio Chiodi - come prima autorità di protezione civile, il Sindaco assume la direzione e il coordinamento delle attività di emergenza e provvede a tutti gli interventi necessari, dandone comunicazione al Prefetto e al Presidente della Giunta regionale". "L´esperienza dell´Aquila ci ha insegnato che nelle emergenze è importante essere uniti e informati su quelle che sono le rispettive competenze - ha aggiunto - Il fatto che si ripetano spesso eventi naturali, come quello di questi giorni, è da imputare alla vulnerabilità del territorio che è un problema che richiama la responsabilità delle varie classi politiche che si sono avvicendate". Chiodi, infine, ha dato notizia dello stanziamento di ulteriori 40 milioni di euro per la prevenzione dei rischi di natura idrogeologica.  
   
 

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