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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Marzo 2011
 
   
  RIFIUTI IN ABRUZZO: SU SMALTIMENTO ORA TOCCA AI CONSORZI DEFINITA PROGRAMMAZIONE. NON PIU´ TOLLERABILE SCARICABARILE

 
   
  L´aquila, 7 marzo 2011 - "E´ necessaria una svolta decisa da parte dei Consorzi e dei Comuni nella gestione dei rifiuti". E´ l´appello che l´assessore all´Ambiente, Mauro Di Dalmazio, ha lanciato il 3 marzo nel corso della conferenza stampa di presentazione della programmazione dello smaltimento dei rifiuti per il 2011. "Allo stato - ha spiegato Di Dalmazio insieme con il dirigente Franco Gerardini e il Segretario generale della presidenza, Enrico Mazzarelli, - l´Abruzzo può contare su un´autonomia di 400 mila metri cubi per un periodo fino alla primavera 2012. Ed è per questo motivo che abbiamo avviato la programmazione di gestione e smaltimento dei rifiuti che ora deve essere attuata da comuni e consorzi; quella stessa programmazione figlia della delibera della Giunta regionale di fine anno che ha dato la possibilità di aumentare la capacità delle discariche del 10%, potenziare gli impianti e la raccolta differenziata. Attualmente solo Spoltore ha incrementato del 10% la propria discarica, nonostante la Regione abbia autorizzato tutti i lavori". L´attutale situazione di criticità che si registra in regione è dovuta alla ridotta autonomia di smaltimento, sono solo 6 le discariche attive, al mancato funzionamento degli impianti di trattamento di Notaresco e Castel di Sangro e alla mancata realizzazione di tre discariche (Gioia dei Marsi, Atri e Notaresco) già autorizzate per circa 900 mila metri cubi. "Ora è necessario il cambio di passo - insiste Di Dalmazio - la programmazione è stata fatta e la Regione manterrà il suo ruolo di supporto reperendo risorse per dare sostegno alla raccolta differenziata (è il caso di rimodulazione dei fondi Fas) e ad altri interventi specifici, ma in questo contesto i Comuni e i Consorzi devono dare esecuzione a questa programmazione su un principio di responsabilità condivisa. Non sono più tollerabili atteggiamenti di alcuni comuni che fanno scaricabarile sulla Regione". Sul fronte della Raccolta differenziata i numeri sono ancora lontani dagli obiettivi nazionali. "Siamo fermi al 30% - spiega Franco Gerardini - la normativa nazionale parla di 60%. Sono inoltre 51 i comuni che si affidano al sistema domiciliare della raccolta differenziata, cifra molto superiore a quella di qualche anno fa ma ancora al di sotto degli standard nazionali. Non è vero - ha ribattuto Gerardini - che stiamo lavorando per creare l´emergenza; esiste invece una programmazione definita e su quella è necessaria la spinta decisiva dei Consorzi". Su questo fronte, il Segretario generale della presidenza, Enrico Mazzarelli, ha sottolineato come "la Giunta regionale a due anni dal suo insediamento si stia avvicinando al concetto di autosufficienza così come richiede la normativa nazionale, offrendo strumenti giusti e adeguati agli enti locali. Abbiamo fatto un avviso pubblico per la ricerca di discariche fuori regione - ha ricordato Mazzarelli - che non solo ha il compito di fronteggiare una eventuale situazione emergenziale, ma anche quello di sgomberare il campo dalle opacità che alimentano il mondo dei rifiuti". L´assessore all´Ambiente ha poi chiarito meglio i contenuti dell´avviso pubblico. "Abbiamo assunto la disponibilità extraregione di alcune discariche pronte ad ospitare rifiuti. Questo è un elemento che potrebbe essere utile in caso di emergenza derivante dalla mancata osservanza della programmazione regionale, ma è stato utile anche per dare un indicatore di mercato sui prezzi e i costi degli operatori fuori regione. Su questo punto - ha aggiunto l´assessore - stiamo lavorando per conclude accordi di programma con le regioni di prossimità, e cioè Molise e Marche. Ma ripeto - ha concluso Di Dalmazio - ora i Consorzi sanno quello che devono fare e l´emergenza rifiuti potrebbe arrivare solo, e sottolineo solo, in caso di inottemperanza alla programmazione regionale".  
   
 

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