Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Marzo 2011
 
   
  A MILANO IL CIMITERO DEL FUTURO. FINO AL 10 MARZO IN MOSTRA ALL’URBAN CENTER PROGETTO ARCHITETTONICO ‘CIELO-INFINITO’

 
   
  Milano, 7 marzo 2011 - Un edificio di 34 piani proteso verso il cielo, 4mila “camere dedicate” per ospitare fino a 60mila salme, un’area di circa 25mila metri quadri di cui due terzi destinati a un grande giardino: sono i numeri di Cielo-infinito, il cimitero del futuro a basso impatto ambientale e orientato alla valorizzazione delle aree verdi, in mostra all’Urban Center, in Galleria Vittorio Emanuele, fino al 10 marzo (dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 18). Il progetto prevede ambienti luminosi, climatizzati e sicuri, spazi per funzioni sia religiose sia laiche, presenza di tutti i servizi necessari, con la possibilità di destinare una parte rilevante della struttura a iniziative culturali e all’esposizione di opere d’arte. A presentare l’iniziativa, gli assessori Carlo Masseroli (Sviluppo del Territorio) e Stefano Pillitteri (Servizi civici) con il Presidente del Consiglio comunale di Milano Manfredi Palmeri, il Segretario della Congregazione del rito ambrosiano Monsignor Claudio Magnoli, il Presidente di Astra Ricerche Enrico Finzi, il giornalista e docente del Politecnico Gianni Ravelli, il Presidente di Cielo e ideatore del progetto Pier Giulio Lanza, l’architetto progettista Riccardo Manfrin. “Questa inaugurazione è un’occasione importante – ha commentato l’assessore ai Servizi civici e cimiteriali del Comune di Milano Stefano Pillitteri – per riflettere sul futuro dei cimiteri e sui cimiteri del futuro a Milano. La richiesta di spazi dedicati e le problematiche aumentano ogni giorno in una megalopoli dove la multietnicità è sempre più evidente e dove le diverse religioni devono essere rispettate anche nel culto dei defunti. Per questo le nuove proposte meritano attenzione e riflessione”. “Il valore della commemorazione – ha dichiarato il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri – è stato, è e sarà indice, frutto e seme di civiltà. Milano, città di profonda coscienza civica, è capace da sempre di rinnovarsi conservando la memoria del proprio Dna, della propria ‘Storia’ e delle singole ‘storie’ individuali: apriamo un dibattito su come tutelare le nostre radici e le nostre tradizioni, anche in relazione al culto dei morti, introducendo in quel solco elementi di innovazione alla luce delle dinamiche sociali, che impongono di dare risposte ai mutati bisogni”. Per l’occasione è stata presentata anche un’indagine di Astra Ricerche, condotta su un campione di 825 milanesi tra i 18 e i 70 anni, secondo cui il cimitero (dove oltre il 50% degli intervistati non si reca mai o quasi mai) è visto anche come luogo di riflessione e perfino di ispirazione (57%). Il 60% valuta positivamente il progetto del “building cimiteriale”, con voti dall’8 al 10 per il 34,1% e dal 6 al 7 per il 25,7%.  
   
 

<<BACK