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Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Marzo 2011 |
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PROTOCOLLO COLLEGAMENTO COMUNI PIAVE – PEDEMONTANA VENETA. CHISSO: CHE ANTICIPA SOLUZIONI PER MOBILITÀ FUTURA
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Venezia, 7 marzo 2011 - “Il protocollo d’intesa che firmiamo oggi tra Regione, Province di Belluno e Treviso, Comune di Vidor e Veneto Strade, rappresenta forte innovazione nel contesto della programmazione delle soluzioni per la mobilità e il traffico: anticipiamo infatti le soluzioni per evitare problemi futuri, anziché intervenire per rimediare dopo che si sono creati”. Lo ha sottolineato l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, che il 4 marzo a Treviso, nella sede dell’amministrazione provinciale, sottoscriverà un accordo per la definizione di una nuova viabilità di collegamento della Destra e Sinistra Piave alla Superstrada Pedemontana Veneta. “Nella logica della stagione del fare – ha ribadito Chisso – inseriamo insomma un importante tassello operativo, culturale e programmatico, finalizzato a garantire le nostre comunità rispetto agli effetti che potrà avere la grande infrastruttura su un’area contigua che richiede nuovi efficienti collegamenti e che non può permettersi un aggravamento delle problematiche del traffico indotto dalla Pedemontana”. Il protocollo d’intesa si riferisce ai collegamenti tra la futura arteria, il Feltrino e i Comuni rivieraschi del Piave e del Quartiere del Piave (Segusino, Valdobbiadene, Vidor, Moriago della Battaglia, Sernaglia della Battaglia, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Miane, Follina, Refrontolo, Pederobba, Crocetta del Montello e Cornuda). Si tratta di aree peraltro già oggi intensamente interessate da traffico di transito, il cui flusso sarà presumibilmente destinato ad aumentare a causa dell’attrattività della superstrada rispetto ai grandi collegamenti stradali nazionali e internazionali. Gli enti firmatari si impegnano per uno studio di fattibilità che analizzi le criticità dei collegamenti interessati, prevedendo anche più soluzioni. Lo studio sarà materialmente redatto da Veneto Strade e la soluzione dovrà avere l’approvazione dei sottoscrittori, mentre le Province svolgeranno una funzione di coordinamento dei rispettivi Comuni. A fronte di una accettazione tecnica ed economica dello studio, verrà stipulato un accordo di programma finalizzato alla effettiva realizzazione delle opere ritenute necessarie. |
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