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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Marzo 2011
 
   
  I CITTADINI DELLA LOMBARDIA POTRANNO CONTROLLARE QUALITA´ ACQUA: PRONTA DIRETTIVA SU VERIFICHE A IMPIANTI TRATTAMENTO L´ARPA PUBBLICHERÀ SUL WEB GLI ESITI DELLE ANALISI EFFETTUATE

 
   
  Milano, 7 marzo 2011 - I cittadini lombardi potranno controllare lo stato delle acque scaricate dagli impianti di trattamento, e quindi re-immesse nel ciclo dell´acqua. E´ una delle novità introdotte dalla Giunta regionale della Lombardia, che ha approvato, su proposta dell´Assessore all´Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi, la direttiva per il controllo degli scarichi degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane. "Abbiamo studiato un sistema che non solo permettesse di migliorare ed aumentare i controlli sul trattamento delle acque di scarico, industriali e non - spiega Raimondi - ma che desse anche la massima trasparenza e dunque un controllo diffuso ed esteso, a tutti i cittadini, sulla qualità dell´acqua che viene re-immessa nel ciclo naturale". La direttiva prevede infatti che Arpa elabori annualmente, e pubblichi sul proprio sito web, un rapporto sugli esiti dei controlli degli impianti, evidenziando le carenze riscontrate e formulando proposte per risolverle. Si richiede inoltre che il gestore del servizio idrico garantisca un numero minimo di controlli all´anno e che questi possiedano specifici requisiti di qualità in tutte le fasi, dal prelievo dei campioni alle analisi, fino alla trasmissione dei dati, consentendo in tal modo di prevenire eventuali criticità e di intervenire velocemente quando necessario. "I gestori riscuotono una tariffa e offrono un servizio ai cittadini - continua l´assessore -. Con questo provvedimento proviamo a fare in modo che il servizio offerto sia il più possibile corrispondente alla tariffa che il cittadino paga. E sarà il cittadino stesso a valutare, controllando gli esiti dei controlli sugli impianti". "E´ una novità assoluta nella gestione delle acque - conclude Raimondi -, che mette concretamente la persona al centro di un servizio pubblico così decisivo per la qualità della vita di una comunità".  
   
 

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