|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 08 Marzo 2011 |
|
|
|
|
|
AGRICOLTURA IN ABRUZZO: L´ALLUVIONE DANNI PER CENTO MILIONI
|
|
|
|
|
|
Pescara - La Regione Abruzzo si sta adoperando in ogni direzione per ottenere dal Governo centrale il riconoscimento dello stato di calamità naturale, per i danni arrecati dalle precipitazioni che nei giorni 1 e 2 Marzo scorsi si sono abbattute sulla provincia teramana causando danni ingenti. L´assessore alle Politiche Agricole Mauro Febbo con tempestività ha attivato le misure a sostegno delle imprese agricole danneggiate dall´alluvione, e in particolar modo i settori collinari e fondo valle, dove i cumulati dell´intero evento hanno raggiunto valori significativi. "Va rimarcato - sottolinea Febbo - come l´area teramana colpita dalle piogge, per motivi di carattere orografico, geopedologico e climatico, è particolarmente vulnerabile e già soggetta ad un progressivo dissesto idrogeologico. Ulteriore elemento di instabilità è poi rappresentato dagli interventi agronomici, in particolare le lavorazioni profonde a carico del terreno, che aggravano la situazione". "Per quanto è stato possibile accertare, - continua l´Assessore alle Politiche Agricole - alla data odierna, il danno economico può essere determinato in circa 100 milioni di euro. Sarà cura di questo Servizio provvedere in seguito ad effettuare ulteriori accertamenti mirati ad una attenta valutazione dei danni alle strutture agricole e sulle coltivazioni non soggette ad assicurazioni". "Dopo la ricognizione dello stato dei fatti bisogna ricorrere a leggi di Stato che nello specifico prevedono interventi per le calamità naturali. E´ importante - conclude l´assessore Mauro Febbo - che i territori interessati dalle alluvioni abbiano il supporto delle istituzioni e della Regione Abruzzo affinchè i cittadini non si sentano soli in un momento così difficile. Per questo in Direzione Agricoltura stiamo accelerando i tempi per mettere in campo, da subito, tutti gli interventi a nostra disposizione per sostenere le attività agricole e farle ripartire al più presto". |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|