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Notiziario Marketpress di
Martedì 08 Marzo 2011 |
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LA CRISI ECONOMICA GETTA UN´OMBRA SUI FESTEGGIAMENTI PER LA GIORNATA DELLA DONNA – IL CESE TEME CHE L´AUSTERITÀ POSSA PROVOCARE TAGLI A SERVIZI ESSENZIALI
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Bruxelles, 8 marzo 2011 – Di seguito la dichiarazione della vicepresidente del Cese Anna Maria Darmanin e della presidente della sezione Soc Leila Kurki. Da tempo, il Comitato economico e sociale europeo (Cese) suona l´allarme contro l´impatto sociale della povertà tra le donne. Nell´attuale periodo di crisi, teme che i tagli alla spesa pubblica possano colpire i settori che danno lavoro a numerose donne. Le misure di austerità tuttavia rappresentano una minaccia anche per i servizi dai quali le donne dipendono. "La Giornata internazionale della donna rappresenta l´occasione per ricordare agli organi decisionali che solo l´adozione di misure specifiche, elaborate con cognizione di causa, può migliorare la posizione delle donne sul mercato del lavoro". È quanto ha affermato la vicepresidente del Cese Anna Maria Darmanin in occasione del centenario della Giornata internazionale della donna. La presidente della sezione Occupazione, affari sociali, cittadinanza del Cese Leila Kurki ha aggiunto: "Per rilanciare la crescita dell´economia europea e incrementare il benessere dei cittadini è necessario che le donne abbiano l´opportunità di migliorare e di mettere in pratica le loro competenze sul mercato del lavoro". L´8 marzo 2011, il Cese organizzerà un pranzo-dibattito sul tema "Le donne e il cambiamento climatico: la strada per Durban" al quale prenderà parte, come oratore ospite, Anne Bergenfelt, principale consulente del commissario Connie Hedegaard. All´evento, aperto alla partecipazione del pubblico, saranno presenti anche il Presidente del Cese Staffan Nilsson e la vicepresidente del Cese Anna Maria Darmanin. |
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