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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Marzo 2011
 
   
  STUDENTI ALLA SCOPERTA DEI VALORI DELLA COOPERAZIONE

 
   
  Trento, 8 marzo 2011 - “Cooperare vuole dire stare e decidere insieme e questa è l’essenza dell’autonomia. Per una terra autonoma, come il Trentino, che vuole essere protagonista del proprio sviluppo e futuro, trasmettere i valori della cooperazione diventa quindi fondamentale per garantire il legame col territorio e avere più forza e impatto sull’esterno. La cooperazione salva il Trentino dalla globalizzazione”. Con queste parole l’assessore provinciale Franco Panizza si è rivolto sabato 5 marzo 2011, a San Michele, agli studenti dell’Istituto Agrario, nell’ambito del convegno sul ruolo della cooperazione nello sviluppo rurale del territorio trentino. L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto “Essere protagonisti dello sviluppo rurale di domani” promosso dall’Istituto Agrario in collaborazione con la Federazione Trentina della Cooperazione e patrocinato dall´Assessorato alla cultura, rapporti europei e cooperazione. “I valori della cooperazione sono strettamente legati all’attività didattica e formativa di San Michele. Compito della scuola è, quindi, anche educare a questi valori cardine perché un domani molti studenti saranno titolari, soci, amministratori e dipendenti di cooperative agricole e dovranno essere protagonisti attivi dello sviluppo del territorio” ha spiegato in apertura Michele Covi, responsabile dell’area qualificazione professionale agricola. Al convegno, moderato dal giornalista Walter Liber, sono intervenuti Geremia Gios, Carlo Borzaga e Alceste Santuari, docenti dell’Università degli Studi di Trento, sul ruolo strategico che la cooperazione ha avuto ed ha oggi nello sviluppo di un territorio, dove per sviluppo si intende non solo la crescita economica, ma un processo multidimensionale di evoluzione del sistema sociale, economico e ambientale, che nel corso del tempo implica un miglioramento degli standards di vita, mettendo in luce i punti di forza e le criticità del sistema. Alceste Santuari ha parlato ai ragazzi dei profili giuridico-istituzionali classici della formula cooperativa, indicando i punti di forza e le criticità del modello; Geremia Gios ha posto l’interrogativo “Il modello organizzativo delle cooperative agricole nella provincia di Trento è ancora valido?” mentre Carlo Borzaga si è occupato dell´impatto economico complessivo della cooperazione sull´economia trentina e dello specifico apporto della cooperazione alla tenuta e allo sviluppo del settore agricolo, soprattutto in aree di montagna. Il percorso di approfondimento e sensibilizzazione sulla cooperazione, elaborato dal Centro Istruzione e Formazione e seguito dalle docenti Romina Menapace e Roberta Valentini, coinvolge tutte le classi in misura diversa e verrà attivato anche nei prossimi anni scolastici in modo da creare un percorso quinquennale. Nel mese di marzo sono previsti altri due eventi che segneranno l´inizio di un percorso che vede coinvolti 797 ragazzi con un´età compresa tra i 14 e i 20 anni. Nell’ambito di questo progetto sono in programma anche incontri in classe con i presidenti/direttori di cooperative e consorzi per far conoscere ai ragazzi la cooperazione attraverso un dialogo vero con le persone di questo mondo. Ma non è tutto: i ragazzi più giovani, di prima e seconda, parteciperanno ai laboratori curati dalla sezione Educazione Cooperativa della Federazione delle Cooperative, attraverso i quali scopriranno i valori che stanno alla base del movimento cooperativo.  
   
 

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