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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Marzo 2011
 
   
  CENT’ANNI DI PELLEGRINO ARTUSI: L’UNIFICATORE DELL’ITALIA A TAVOLA (1911-2011)

 
   
  Nel centenario della morte del padre della cucina italiana, Forlimpopoli (Fc), sua città natale, promuove assieme a Firenze, città di adozione, e a tanti altri Enti che compongono il Comitato delle Celebrazioni un ricco calendario di iniziative per il 2011 Fra le altre un convegno di studi artusiani a Firenze e a Forlimpopoli, una cena artusiana in contemporanea in diverse città italiane (16 marzo) in occasione dell’unità d’Italia, uno spettacolo teatrale, una mostra, un video, un concorso nazionale di cucina “La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” è il terzo libro scritto dall’Artusi: pubblicato per la prima volta nel 1891, è una raccolta di ricette scritte, provate, riscritte e riprovate con l’aiuto dei due cuochi di fiducia, Francesco e Marietta, che si rivela subito un successo editoriale senza precedenti, diventando - come sottolinea la critica - uno dei libri più letti dagli italiani insieme ai Promessi sposi e a Pinocchio. Più che il libro di un ozioso borghese romagnolo, è stato definito “un’opera di impegno civile” (Alberto Capatti), che ha istruito cuoche e cuochi nella lingua italiana, e fatto conoscere il patrimonio gastronomico di regioni lontane, dalla Sicilia al Piemonte. Dunque, definire Artusi come colui che riunì l’Italia a tavola, è scrivere il giusto, così come aveva sottolineato Piero Camporesi ben quarant’anni fa, quando sottolineava che “Bisogna riconoscere che ‘La scienza in cucina’ ha fatto per l’unificazione nazionale più di quanto non siano riusciti a fare i Promessi Sposi”. L’ultima edizione de La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene è uscita a novembre 2010 per la Burizzoli, a cura di Alberto Capatti e con postfazione di Massimo Montanari. E’ l’edizione del centenario. “Auguri Italia da Pellegrino Artusi” – Le città italiane si uniscono a tavola in occasione dell’unità nazionale: 16 marzo La prima iniziativa nel calendario delle celebrazioni del centenario di Pellegrino Artusi coincide con le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Nei giorni in cui tutta la Penisola saluterà l’unificazione della nostra patria, un posto d’onore sarà riservato all’unificatore della nostra cucina. Mercoledì 16 marzo, il giorno prima dell’anniversario dell’unità d’Italia, in contemporanea in diverse città italiane ci sarà una cena artusiana, promossa dall’ordine professionale dei maestri di cucina ed executive chef (aderente alla Federazione Italiana Cuochi, Fic), in collaborazione con il Comitato delle celebrazioni Artusiane e, in ogni città, con Scuole Alberghiere, Istituti di ristorazione, cuochi. All’opera ci saranno qualificati maestri di cucina alle prese con ricette tratte dal manuale artusiano, realizzati con prodotti locali e nell’ambito delle tradizioni territoriali. In cima alla lista ci saranno Forlimpopoli e le capitali del Regno: Firenze, Torino e Roma. Artusi100: il secolo artusiano a convegno Le celebrazioni del centenario di Pellegrino Artusi cominciano ufficialmente il 30 marzo a Firenze con un convegno di studi “Artusi100 - Il secolo artusiano” che si svolgerà in quattro sessioni, le prime due a Firenze (30-31 marzo) e poi altre due a Forlimpopoli (1-2 aprile). I Comuni di Firenze e Forlimpopoli celebreranno la vita e gli insegnamenti di Pellegrino Artusi per un anno intero con termine 28 febbraio 2012, per un calendario ricco di eventi ed iniziative che verranno pubblicate su un sito web presto online, per diffondere al meglio tutte le informazioni del centenario. Nei cinque giorni precedenti (26/30 marzo) il Convegno verrà organizzato un pellegrinaggio a piedi che rievoca il cammino tra Forlimpopoli e Firenze di Pellegrino Artusi, con soste nei luoghi più significativi dove giornalisti, gastronomi ed appassionati possano avere occasione di confronti e dibattiti che terminano con una “cena artusiana”. Oltre alla cerimonia ufficiale al Cimitero delle Porte Sante a Firenze il 30 marzo, che darà l’inizio alle celebrazioni del centenario, si terrà in Palazzo Vecchio la prima tappa del Convegno di studi. A sottolinearne la grandezza e l’attualità ci penseranno i massimi esperti di storia e cultura dell’alimentazione e linguisti italiani – per citarne alcuni, da Massimo Montanari a Alberto Capatti, da Gian Luigi Beccaria a Giovanna Frosini, passando per Angelo Varni, Piero Meldini, Giuseppe Polimeni – con l’aggiunta di uno dei più celebri chef del mondo, Massimo Bottura, che affronterà la cucina artusiana oggi. A Firenze, a Palazzo Vecchio e poi alla Crusca, si parlerà dell’Artusi nel suo tempo e della sua influenza sulla lingua della cucina. A seguire, sempre il 30 marzo alle 19.30 presso il Palagio di Parte Guelfa si terrà un evento dal titolo “L’artusi è servito”. Paolo Petroni, autore e esperto di cucina, introdurrà il pubblico nel mondo di Pellegrino Artusi, prendendo spunto dall’edizione Giunti del Centenario, presentata per la prima volta in questa occasione; nel frattempo Luisanna Messeri, autrice e conduttrice televisiva per Alice Tv, arriverà direttamente dal suo programma “Il club delle Cuoche” a preparare le sue ricette “alla maniera dell’Artusi”, che saranno poi realizzate e servite ai presenti dagli studenti delle Scuole Alberghiere di Firenze (Ingresso libero). Alla Biblioteca Nazionale di Firenze è prevista la mostra documentaria “ Pellegrino Artusi: il tempo e le opere” dal 30 marzo al 30 aprile. La seconda sessione del convegno farà tappa a Forlimpopoli (Fc), a Casa Artusi. L’attenzione sarà rivolta al Laboratorio Artusi e alla sua importanza nella storia d’Italia. A Casa Artusi, Forlimpopoli, è prevista la mostra documentaria “Pellegrino Artusi: la cucina domestica e i ricettari di casa” dal 30 marzo al 30 aprile. Firenze e il secolo artusiano A giugno (seconda settimana) a cura dell’Associazione Sparecchiatori si terrà una settimana di attività dedicata alla figura di Pellegrino Artusi in Piazza D’azeglio a Firenze con stand eno- gastronomici e teatrino a tema. Concorso nazionale per le scuole alberghiere “Pellegrino Artusi: l’Italia a tavola”. È il concorso nazionale riservato ai ragazzi delle classi Iv degli Istituti alberghieri, a cui viene chiesto di realizzare un testo sull’importanza del manuale artusiano nella storia della cucina italiana, e un menù completo che faccia riferimento alla medesima cucina. In palio ci saranno un premio di 500 euro, una borsa di studio e soprattutto il prestigio di un riconoscimento di caratura nazionale. Il termine ultimo per parteciparvi è il 9 aprile prossimo. Gli otto finalisti parteciperanno alla finale che si svolgerà a Forlimpopoli il 30 settembre 2011, con gara ai fornelli per la preparazione di un piatto scelto all’interno del menù. Promotori del concorso sono il Comune di Forlimpopoli, l’Istituto Alberghiero di Forlimpopoli e Casa Artusi. Mostra Artusi 100 X 100 “Immagini per un ricettario di cucina casalinga 1911-2011”: il percorso della mostra si svolgerà in 100 pannelli anche attraverso i generi fotografici che storicamente hanno documentato il cibo e che hanno caratterizzato gli ultimi cento anni di fotografia in Italia. Ristampa anastatica della prima edizione del manuale artusiano “Rarissima, introvabile, la prima edizione de La scienza in cucina è un oggetto di antiquariato costoso e un testo ignorato dagli editori. Nessuna ristampa da centoventi anni, un esemplare alla Biblioteca Nazionale di Firenze”. Grazie al Comune di Forlimpopoli e a Giunti Editore è in stampa il volume con le sue 475 ricette e la dedica ai gatti Biancani e Sibillone (che scomparirà nelle successive 14 curate dall’autore, sempre a proprie spese) a cui si aggiungono contributi di Giovanna Frosini (Accademia della Crusca), Alberto Capatti (Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Colorno), Massimo Bottura (il migliore chef italiano, secondo la classifica S. Pellegrino World’s 50 Best Restaurant 2010 e l’Accademia internazionale di gastronomia di Parigi 2011), Massimo Montanari (Presidente Comitato Scientifico Casa Artusi)  
   
 

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