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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Marzo 2011
 
   
  VENETO: POCHI INCARICHI ALLE DONNE NELLE AZIENDE A PARTECIPAZIONE REGIONALE. SINDACI DONNE: PRIMA LA PROVINCIA DI TREVISO, SECONDA PADOVA. ULTIMA VERONA CHE PERO´ LE PREMIA NELLA DIRIGENZA

 
   
   Padova, 8 marzo 2011 - Un quadro regionale fortemente sbilanciato: un terzo di donne negli ordini professionali, ma gli incarichi pubblici non ne tengono conto. Sindaci donne: nel Veneto vince Treviso. Verona ultima, ma prima nelle donne dirigenti. In generale il potere delle donne in Italia non si scosta dal 10%. “Le economie forti hanno un forte equilibrio tra uomo e donna negli incarichi di responsabilità. Per uscire dalla crisi il Veneto, e l´Italia, devono tenerne conto. Nelle istituzioni del territorio emerge una regione che rimane indietro.” E´ la conclusione della seconda “Analisi delle nomine negli organi amministrativi e di controllo delle società partecipate da Enti Pubblici” della Commissione pari opportunità dell´Ordine dei Commercialisti di Padova che, dopo una prima fase dedicata alla propria provincia, passa all´analisi regionale. Una analisi di particolare attualità alla luce del dibattito sulle quote rosa di questi giorni. Premesso che nel Consiglio Regionale ci sono 4 donne su 60 consiglieri, nelle 18 aziende partecipate direttamente o indirettamente dalla Regione Veneto oggetto della ricerca, emerge una presenza femminile del 6,36% (7 su 103) nei consigli di amministrazione e del 16% (8 su 42) negli organi di controllo, con una media del 10%. Una media che, a grandi linee, si riscontra ormai in tutte le analisi del “potere femminile”: un test su 36 enti e società partecipate dai comuni della Provincia di Padova evidenzia una presenza di 15 donne su 221 membri dei consigli di amministrazione (solo il 6,78%), e 12 revisori donna su 98, nonostante tra i Commercialisti le donne siano il 30%. Interessante anche il dato sui sindaci: nel Veneto le donne sono una settantina, su 581 comuni. La provincia più “rosa” è quella di Treviso con il 16 %, segue Padova con il 14%, Vicenza 13%, Belluno 11%, Rovigo 10%, Venezia 9%, ultima Verona con il 7%, che però è la più generosa con le donne dirigenti. Infatti, secondo i dati di Manageritalia, su 9.000 dirigenti veneti solo 750 sono donne, con una media intorno all´8%, che però arriva quasi a 10 nella provincia di Verona. Un quadro completo della presenza femminile nell´economia italiana è stato presentato recentemente a livello nazionale dall´Ordine dei Commercialisti, sulla base di uno studio tra i nomi più rappresentativi di Banche, Assicurazioni, Fondazioni, società quotate e società emittenti titoli diffusi, enti pubblici territoriali e società partecipate: un totale di 2.121 realtà per complessive 18.425 cariche ricoperte. Negli organi amministrativi di Banche, Assicurazioni, Fondazioni, società quotate, e società emittenti titoli diffusi, le donne non vanno oltre il 5.3%, mentre negli organi di controllo degli enti territoriali il peso delle donne va al 17,6%. Sulla "questione femminile", secondo le statistiche della Commissione europea, il nostro Paese è al 29° posto sui 33 censiti. Maria Teresa del Lorenzo, presidente del Comitato Pari Opportunità dei Commercialisti padovani, sottolinea gli aspetti economici “Per essere efficienti le aziende e le istituzioni vanno governate con rappresentanze adeguate alla realtà e alle esigenze della società e del mercato: non è una questione di principio, ma di vantaggio competitivo.”  
   
 

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