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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Marzo 2011
 
   
  TRENI E CARNEVALE, VENETO: NORMALE DISSERVIZIO DI TRENITALIA

 
   
  Venezia, 9 marzo 2011 - “Normale disservizio di Trenitalia”. E’ caustico l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso sui disagi patiti in questi giorni di Carnevale dai passeggeri , pendolari e non, dei treni da e per Venezia. “L’esperienza di questi anni – ha aggiunto Chisso – ci ha dimostrato la sostanziale inerzia di Trenitalia di fronte ai prevedibili problemi di trasporto nel periodo carnevalesco. In passato abbiamo anche pagato dei servizi aggiuntivi, che non sono stati efficaci a supportare una questione che si traduce, di fatto, in maggiori introiti tariffari per la società ferroviaria. Perché non dimentichiamo che, fatti salvi i possibili portoghesi, tutti coloro che viaggiano in treno pagano il biglietto e quando c’è un passeggero in piedi la società sta guadagnando più di quello per la quale viene già completamente e totalmente pagata: da chi viaggia e dalla Regione. Rispetto alle scene viste in questi giorni, e che certamente vedremo oggi, vorrei solo aggiungere che se si trattasse di bestiame, scatterebbe una denuncia con relative sanzioni per maltrattamento. Purtroppo si tratta di donne e uomini”. “Sono a fianco del consigliere Dario Bond, che lodevolmente continua a raccogliere segnalazioni che spero formalizzi alla Regione perché si traducano in multe. Voglio invece ribadire all’amico Pipitone che sta dicendo una autentica stupidaggine che non fa neppure ridere, anche se è carnevale: ho già spiegato, e lui in teoria dovrebbe saperlo benissimo, che i disservizi attuali non hanno nulla a che fare con le decisioni sul bilancio. Trenitalia è regolarmente pagata e ha avuto anche l’aumento contrattuale delle tariffe. Il punto è – ha concluso Chisso – che mentre Regione e viaggiatori pagano regolarmente, la società “regolarmente” si trova in difficoltà a svolgere il servizio che si è impegnata a fare, come se il trasporto regionale venisse deliberatamente lasciato in uno stato di sostanziale abbandono. Farebbe bene a rivolgersi ai dirigenti della società ferroviaria”.  
   
 

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