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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Marzo 2011
 
   
  LIGURIA - CALAMITÀ 2010, BURLANDO: PRIORITÀ ASSOLUTA A FAMIGLIE SENZA CASA AIUTI ANCHE A PRIVATI E IMPRESE (30 MILIONI)

 
   
  Genova, 9 Marzo 2011 -  Ultimata la conta dei danni delle alluvioni dell’autunno scorso –circa 300 milioni di euro, suddivisi fra primi interventi, messa in sicurezza, famiglie, imprese- il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando ha convocato le Province e le Camere di Commercio di Genova, Savona e La Spezia, insieme con il comune di Genova e quelli dei centri più colpiti dal maltempo, per un confronto su come far fronte dal punto di vista economico alla pesante situazione provocata dalle abbondanti piogge soprattutto a Sestri Ponente e a Varazze- le due località più colpite-, in diversi centri e frazioni dello Spezzino, da Tellaro, Ripa di Vezzano, Trebbiano di Arcola, Falcinella di Sarzana alla viabilità tra Brugnato, Borghetto,zignago e ancora nel Ponente, a Murialdo, Villanova di Albenga, Urbe, Cogoleto e Ranzo, quest’ultimo, unico comune dell’Imperiese ad aver subito danni per le abbondanti piogge. Per la Regione Liguria l’obiettivo è pianificare entro poche settimane gli aiuti del governo e dalla Protezione Civile destinati al comparto pubblico e ai privati: i 90 milioni assegnati, in attesa della prima tranche di 45 milioni (l’altra è prevista nel 2012), cui vanno aggiunti 10 milioni stanziati all’indomani dell’evento alluvionale, 1,5 milioni erogati dopo l’alluvione del ponte dei Santi 2010 e i 24 milioni interamente destinati alla messa in sicurezza del fiume Magra per i danni dello scorso anno. Burlando ha confermato che sia le famiglie-una quarantina è rimasta senza casa- sia le imprese avranno accesso, per il 30% ai 90 milioni di stanziamento del governo, com’era già avvenuto per i 10 milioni iniziali. “Adesso si tratta di verificare tutti i danni, uno per uno, di individuare le famiglie che non hanno più la casa o che non riescono più a raggiungerla perché privata della strada o perché minacciata da frane. E così faremo per le piccole e medie imprese e con quelle più grandi in modo da stabilire un criterio per ripartire i 30 milioni a disposizione. “Oltre alle cosiddette “somme urgenze” comprese, d’accordo con le Province, nella parte di finanziamento pubblico, vanno subito affrontati interventi di messa in sicurezza. Due di questi sono urgenti: la collina di San Pietro di Casanova fortemente a rischio e il palazzo di via Giotto, sul torrente Chiaravagna, a Sestri Ponente, per il quale, tra pochi giorni, avremo il via libera alla demolizione dalla Protezione Civile”, ha sottolineato il presidente Claudio Burlando, al termine dell’incontro con gli enti locali e camerali, insieme con gli assessori regionali Pippo Rossetti (Bilancio), Renata Briano (Ambiente, Protezione Civile), Raffaella Paita (Infrastrutture), Renzo Guccinelli (Sviluppo Economico). Sul problema casa, Burlando ha poi anticipato che saranno utilizzati anche tre dei dieci milioni ricevuti dallo Stato subito dopo l’alluvione del 4 ottobre dello scorso anno. “Sono soldi che abbiamo già in cassa e li spenderemo in modo prioritario per venire incontro, con la collaborazione dei comuni, a chi ha perso la casa, a Genova, a Varazze, nello Spezzino”.  
   
 

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