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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Marzo 2011
 
   
  LA COMMISSIONE EUROPEA PRESENTA IL SUO PIANO PER I PAESI DEL MEDITERRANEO MERIDIONALE

 
   
   Bruxelles, 9 marzo 2011 - La Commissione europea e l´Alta Rappresentante dell´Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza hanno presentato ieri una comunicazione relativa a un partenariato per la democrazia e la prosperità condivisa con i paesi del Mediterraneo meridionale. Questa strategia illustra quello che l´Europa può fare per sostenere i cambiamenti fondamentali in atto nei nostri vicini del sud e rappresenta un contributo al Consiglio europeo straordinario dell´11 marzo. Il presidente della Commissione Barroso ha dichiarato: "I cambiamenti storici in atto nel Mediterraneo meridionale recano con sé speranze di maggiore libertà, democrazia e una vita migliore per le popolazioni della regione. È nostro dovere mobilitarci e sostenere questa trasformazione. La Commissione europea è fermamente decisa a fare un salto qualitativo nelle relazioni con i nostri vicini che hanno la volontà e la capacità di intraprendere riforme politiche ed economiche. La paura dell´ignoto non deve impedirci di sostenere i mutamenti attuali. Questo è un appuntamento con la storia a cui non possiamo mancare." "L´unione europea dispone dell´esperienza e degli strumenti necessari per aiutare i paesi della regione nel loro cammino verso una vera e propria democrazia" ha dichiarato Catherine Ashton. "Oggi abbiamo deciso di offrire un pacchetto globale di misure concrete a sostegno di questo processo di transizione. Mi auguro che queste misure saranno approvate dai leader europei nel corso del vertice di venerdì prossimo. Non spetta all´Ue cercare di imporre soluzioni: queste rivoluzioni appartengono ai popoli della regione ed è giusto che siano loro a decidere come vogliono essere governati e quale tipo di assistenza desiderano. L´europa si tiene pronta a fornire tutto il sostegno possibile." Il partenariato per la democrazia e la prosperità deve poggiare su tre pilastri fondamentali: i) sostegno mirato alla trasformazione democratica e allo sviluppo istituzionale, con particolare attenzione ai diritti umani, alle riforme costituzionali e giudiziarie e alla lotta contro la corruzione; ii) stretto partenariato con le persone, insistendo in particolare sul sostegno alla società civile, e maggiori possibilità di contatti interpersonali, specialmente per i giovani; iii) misure volte a rilanciare la crescita economica, lo sviluppo e la creazione di posti di lavoro, segnatamente mediante un sostegno alle piccole e medie imprese. In tale contesto, la Commissione riorienterà i suoi cospicui programmi di assistenza, che attualmente mettono a disposizione dei nostri vicini meridionali 4 miliardi di euro sotto forma di sovvenzioni per il periodo 2011-2013. Contesto - La prima preoccupazione dell´Unione è stata naturalmente quella di dare una risposta ai problemi immediati che i nostri vicini meridionali devono affrontare, in particolare le enormi sofferenze umane e i flussi migratori. La Commissione ha già stanziato 30 milioni di euro per far fronte al fabbisogno umanitario più urgente degli sfollati. La Commissione ha inoltre mobilitato i propri strumenti per sostenere l´Italia, e se necessario altri Stati membri, nell´eventualità di un arrivo in massa di migranti. Questa risposta comprende misure operative quali l´operazione congiunta Frontex Hermes 2011 e, se necessario, un´assistenza finanziaria. Per la Tunisia è stato preparato un pacchetto supplementari di aiuti Ue pari a 19 milioni di euro, come sostegno immediato alla transizione democratica e assistenza alle zone impoverite. Ora è il momento di proporre strumenti per conseguire i nostri obiettivi a più lungo termine: democrazia, Stato di diritto e crescita inclusiva. La Commissione propone di istituire e attuare questo partenariato secondo un´impostazione chiaramente basata su incentivi, differenziata a seconda dei paesi ("more for more"): i partner che avanzano più rapidamente sulla via delle riforme politiche ed economiche dovrebbero poter contare su un maggiore sostegno da parte dell´Ue.  
   
 

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