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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Marzo 2011
 
   
  IL GRUPPO ITALIANO VINI SI RAFFORZA ULTERIORMENTE E CON 328 MILIONI DI EURO DI FATTURATO SI CONFERMA AI VERTICI DEL SETTORE VITIVINICOLO ITALIANO.

 
   
  Il 2010 è stato un anno di rilevanti novità: Finalizzato l’accordo per la distribuzione nazionale della Carpenè Malvolti, storico nome del Prosecco Docg Acquisite le Cantine Cavicchioli, leader del Lambrusco di qualità Ottimi risultati per le grandi marche del gruppo, Bolla in primis Aumentano il fatturato e la redditività Il 2010 è stato un anno all’insegna delle bollicine per il Gruppo Italiano Vini che ha siglato un accordo, operativo dal mese di aprile, con la famiglia Carpenè per la distribuzione sul territorio nazionale dei prodotti della storica e famosa casa spumantistica di Conegliano. Leader in Italia con il suo Prosecco Docg, ma nota anche per gli altri suoi spumanti di qualità, Carpenè Malvolti rappresenta per il Gruppo una buona opportunità grazie alla tendenza positiva che questi prodotti oggi registrano sul mercato. Un’altra operazione strategica di rafforzamento è stata l’acquisizione delle Cantine Cavicchioli di S. Prospero, marchio di prestigio della viticoltura modenese e leader riconosciuto del Lambrusco Doc di qualità. Questa operazione, partita a gennaio 2011, porterà in dote più di 25 milioni di euro di fatturato di cui il 20% realizzato all’estero. Il Lambrusco di qualità sta rafforzando costantemente la propria immagine tra i vini italiani. I consumatori, gli esperti e le guide, apprezzano sempre di più la piacevolezza di questo vino frizzante, uno dei pochi vitigni italiani veramente autoctono, erede di quella Vitis Labrusca citata da Virgilio, più di duemila anni fa, nei suoi scritti. Si conferma la missione del Gruppo Italiano Vini di interpretare le tendenze del mercato ed i bisogni del consumatore sempre con un’attenta e radicata valorizzazione di quel patrimonio unico composto dai propri vigneti, dalle proprie cantine e dalle proprie marche che rappresentano il meglio della tradizione e della qualità del territorio di produzione. In tale ottica, risulta estremamente significativo l’andamento positivo della cantina Bolla, storico e glorioso marchio dell’enologia del nostro paese, con sede a Pedemonte, nel cuore della Valpolicella classica. Riportata di recente in mani italiane dal Gruppo Italiano Vini che due anni fa la acquistò dall’americana Brown-forman, Bolla rappresenta in più di 60 paesi nel mondo un pezzo fondamentale della storia italiana del vino di qualità. Quest’anno il fatturato della storica cantina è in forte crescita con un incremento del 6,5% sul fatturato e con risultati molto significativi soprattutto negli Usa, dove Bolla è distribuita dalla Banfi Vintners di New York. /. Il fatturato consolidato del gruppo balza a 328 milioni di euro con un incremento dell’8% sull’anno precedente. Anche la redditività cresce con un Ebitda che passa da 18,7 milioni di euro a 24,3 milioni di euro. Le società estere del gruppo rilevano un buon andamento: la Frederick Wildman, storico importatore e distributore di New York, supera i 100 milioni di dollari di fatturato segnando un +7,5% sul 2009; la Carniato Europe di Parigi chiude il 2010 con 50 milioni di euro di fatturato e rappresenta la più importante organizzazione di distribuzione di prodotti alimentari italiani in Francia. L’impegno del gruppo per la distribuzione diretta nei paesi più importanti per l’export di vino italiano continua con il significativo rafforzamento della Giv Deutschland di Monaco di Baviera, della Giv Uk di Londra e con l’acquisto della totalità delle quote di Giv Cz con sede a Praga, piattaforma strategica per lo sviluppo nei paesi dell’Est Europa. Il fatturato della capogruppo sale a 220 milioni di euro con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. Positivi i risultati sia nei mercati esteri che registrano un +7%, sia in quello interno che cresce del 10%. Quest’ultimo incremento è dato sia dalla crescita interna del Gruppo che dall’apporto del fatturato Carpenè Malvolti. Il fatturato del mercato estero si assesta al 69% del fatturato totale e continua a rappresentare uno dei punti di forza del Gruppo. Da sottolineare l’ottimo risultato raggiunto negli Stati Uniti dove si registra un incremento del 13% rispetto al 2009. Molto positivo anche il risultato del mercato canadese, che cresce del 23%, del mercato giapponese, della Danimarca e della Francia. In Germania e in Gran Bretagna si è invece registrata una contrazione dovuta in parte alla crisi globale dei mercati ed in parte alla forte concorrenza sui prezzi praticati. L’impegno profuso da Gruppo Italiano Vini è stato riconosciuto anche nel 2010 dalle più autorevoli guide che hanno premiato con i Tre Bicchieri ed i Cinque Grappoli alcuni dei più importanti vini prodotti delle sue cantine. L’inizio del 2011 ha portato subito delle importanti novità dagli Stati Uniti dove lo Sfursat 5 Stelle 2007 della Nino Negri ha ricevuto ben 94 punti dalla prestigiosa testata The Wine Advocate del guru del vino d’oltreoceano Robert Parker, che definisce il nostro Sfursat un “drop-dead, gorgeous wine”, ovvero un vino stupefacente che con la sua eleganza ti lascia senza respiro  
   
 

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