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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Marzo 2011
 
   
  SI INAUGURANO A PAVIA I LABORATORI DI FISICA BIOSANITARIA

 
   
  Pavia, 10 marzo 2011 - Martedì 15 marzo si inaugurano i nuovi laboratori di fisica biosanitaria dell’Università di Pavia: un nuovo centro scientifico-sanitario di grande specializzazione in una fra le poche sedi in Italia in grado di unire competenze sia nello studio della materia mediante risonanza magnetica nucleare, sia nello studio di nanoparticelle e nanomagneti molecolari per applicazioni in campo biosanitario. Grazie alla risonanza magnetica per immagini e ad altre tecniche diagnostiche, l’attività dei laboratori permette terapie mirate nella cura dei tumori, ricostruzione del tessuto cardiaco, indagine sulle attività metaboliche locali, tecniche di rilevazione virus-antivirus. La diagnostica medica riveste oggi un ruolo fondamentale nella società. La cura di diverse patologie ha spesso successo se queste vengono individuate a uno stadio iniziale, grazie all’utilizzo di tecniche diagnostiche avanzate come la Tac, la Pet o la risonanza magnetica ad immagini (Mri). Quest’ultima è sicuramente una delle tecniche maggiormente utilizzate grazie alla molteplicità di indagini che essa consente di effettuare, dall’individuazione di patologie tumorali o neurodegenerative, allo studio delle connessioni delle fibre nervose nel cervello, allo studio funzionale della trasmissione delle informazioni a livello nervoso, e cosi via. L’utilizzo di queste tecniche e il loro sviluppo richiedono un approccio multidisciplinare nel quale il fisico assume un ruolo fondamentale. Difatti, da una parte occorre comprendere l’interazione fra opportune sequenze di onde elettromagnetiche e la materia in esame, dall’altra è necessario sviluppare materiali magnetici di dimensioni nanoscopiche che consentano di evidenziare solo alcune zone di interesse (agenti di contrasto), di rilasciare farmaci e eventualmente curare patologie grazie all’incremento della temperatura locale (ipertermia magnetica). Il Dipartimento di Fisica “A.volta” dell’Università degli Studi di Pavia è una fra le poche sedi in Italia dove sono presenti competenze, riconosciute a livello internazionale, sia nello studio della materia mediante risonanza magnetica nucleare, sia nello studio di nanoparticelle e nanomagneti molecolari per applicazioni in campo biosanitario. L’intensa attività di ricerca svolta in questo settore e la necessità di formare giovani ricercatori all’utilizzo di tecniche di indagine diagnostica, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica, ha portato all’istituzione del curriculum Biosanitario nel Corso di Laurea Magistrale in Scienze Fisiche. I laboratori di fisica biosanitaria sono nati allo scopo di accorpare in maniera funzionale strumentazione didattica e di ricerca indispensabile ad alcuni corsi fondamentali del curriculum biosanitario. In particolare sono presenti: i) un tomografo per risonanza magnetica dedicato agli arti distali per esperimenti di Mri; ii) uno spettrometro ad impulsi ed uno spettrometro ad onda continua per esperimenti di risonanza magnetica nucleare a stato solido; iii) due diversi apparati per la misura della viscosità ematica generale e capillare. Trovano posto negli stessi laboratori apparecchiature informatiche che consentono lo studio e la sperimentazione dello scambio delle informazioni tra Cpu e schede di acquisizione dati. La parte didattica più significativa dei laboratori in oggetto riguarda il corso di Strumentazione Fisica Biosanitaria dove i futuri fisici biosanitari hanno modo di sperimentare direttamente le nozioni acquisite nei corsi di Tecniche Diagnostiche I e Ii con riferimento alle tecniche che utilizzano radiazioni non ionizzanti. La parte relativa all’impiego di ultrasuoni in medicina viene svolta in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Morfologiche Eidologiche e Cliniche (Istituto di Radiologia) utilizzando un eco tomografo. Le apparecchiature dei laboratori in oggetto forniscono inoltre un valido ed originale contributo alle ricerche nel campo della fisica della materia con applicazioni biomedicali condotte presso alcuni laboratori di ricerca del Dipartimento di Fisica “A. Volta”. Sono infatti in fase di studio in questo ambito: i) sistemi magnetici nano-strutturati con capacità multifunzionali. Tali composti possono agire da agenti di contrasto magnetici bimodali utilizzabili allo stesso tempo con tecniche Mri ed ecografiche, o con tecniche Mri ed ottiche. Inoltre questi materiali possono essere funzionalizzati con anticorpi in modo da raggiungere il sito del tumore e rilasciare localmente gli eventuali farmaci trasportati (drug delivery) e/o emettere calore per indebolire o debellare le cellule tumorali, fin dalla fase iniziali di sviluppo del tumore stesso; ii) agenti di contrasto per Mri capaci di evidenziare cellule staminali nel corso del processo di localizzazione sul muscolo cardiaco e di successiva trasformazione ricostruttiva dei tessuti; iii) meccanismi di iperpolarizzazione di molecole, opportunamente rese biocompatibili, coinvolte nel metabolismo umano. Il processo di iperpolarizzazione permette di aumentare il segnale Mri e studiare cosi le attività metaboliche locali, la struttura vascolare e la perfusione. Iv) nuovi biosensori a effetto di campo magnetico “on-chip”, che dovranno idealmente essere in grado di individuare malattie allo stadio iniziale tramite tecniche di rilevazione delle interazioni virus-antivirus, sostituirsi in modo efficiente agli attuali biosensori chimici per analisi chimico-fisiche di laboratorio (si pensi alle comuni “analisi del sangue”), ed altro ancora. V) mappatura mediante Mri della distribuzione di 10B in cellule animali e tessuti tumorali di ratto da sottoporre a Bnct (Boron Neutron Capture Therapy). L’attività svolta presso il Dipartimento di Fisica “A.volta” ha portato alla formazione di giovani ricercatori che oggi svolgono la propria attività di ricerca presso strutture sanitarie, istituti di ricerca e industrie come, ad esempio, l’Istituto Mario Negri, l’Ospedale Niguarda, l’Istituto Europeo di Oncologia, l’Irccs Fondazione C. Mondino, l’Irccs Policlinico S. Matteo, l’Istituto Neurologico C. Besta, Bracco Imaging e Bruker Biospin. Ha portato inoltre all’attivazione di collaborazioni e contratti di ricerca con alcune di queste strutture e con altre istituzioni come l’ Istituto Italiano di Tecnologia, il Consorzio Intsm e Colorobbia Spa. Si è inoltre ben sviluppata un’attività di ricerca in collaborazione con molte Università italiane e straniere. L’attività di fisica biosanitaria legata alla risonanza magnetica per immagini e alle altre tecniche diagnostiche è un esempio di come ricerca di base e ricerca applicata nello stesso settore possano coesistere, con reciproco vantaggio. Il programma dell’inaugurazione è il seguente: martedì 15 marzo 2011 Aula 102 “L. Giulotto” dei Dipartimenti Fisici Via Bassi 6, Pavia - Ore 16- Interventi Angiolino Stella, Rettore dell’Università degli Studi di Pavia; Lucio C. Andreani, Direttore del Dipartimento di Fisica “A. Volta”; Pietro Carretta, Dipartimento di Fisica “A. Volta”; Alessandro Lascialfari, Università di Milano; Fabio Tedoldi, Bracco Imaging S.p.a.; Nico Papinutto, Centro Mente-cervello, Università di Trento; Maurizio Corti, Dipartimento di Fisica “A. Volta”; Ore 17:00 – Visita ai Laboratori.  
   
 

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