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Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Marzo 2011 |
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UE, ALLARGAMENTO: PREOCCUPAZIONE PER RALLENTAMENTO RIFORME IN TURCHIA E SODDISFAZIONE PER CANDIDATURA MONTENEGRO
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Strasburgo, 10 marzo 2011 - Il Parlamento europeo ha espresso preoccupazione per la "lentezza dei progressi nelle riforme" in Turchia per il 2010, e soddisfazione per la candidatura ufficiale per il Montenegro, nonostante i timori per il livello di corruzione, in due risoluzioni sui negoziati per l´adesione dei due paesi approvate mercoledì. Lo stallo nella situazione fra Turchia e Cipro, la mancanza di dialogo fra i partiti politici turchi e l´attacco alla libertà di stampa e altri diritti fondamentali sono fattori che rallentano i negoziati per l´adesione, ha spiegato la relatrice Rita Oomen Ruijten (Ppe, Nl). La risoluzione approvata accoglie con soddisfazione l´adozione di modifiche costituzionali, ma sottolinea anche che "una riforma costituzionale globale´ resta necessaria per trasformare la Turchia in una vera democrazia. I deputati plaudono alla recente conclusione dei negoziati sull´accordo di riammissione per gli emigrati e chiedono alla Commissione di cominciare discussioni per un regime di visti d´ingresso con particolare attenzione a studenti e imprenditori. Dialogo interreligioso ancora senza risultati - Fra le sfide principali che il governo turco deve ancora affrontare, i deputati segnalano il deterioramento della libertà di stampa, inclusa l´auto-censura dei media nazionali e dei siti d´informazione, la situazione delle donne e l´aumento dei delitti d´onore e matrimoni forzati e la mancanza di protezione per le minoranze. In particolare, i deputati sono preoccupati per i "progressi limitati" nel dialogo in corso tra il governo e le comunità religiose, incluse le cristiane, specialmente sulla questione della possibilità per tali comunità di ottenere personalità giuridica per aprire e gestire centri di culto. Nessuna menzione esplicita di "piena adesione" per la Turchia - La formulazione e i punti specifici del testo sono state oggetto di difficili negoziati tra i gruppi politici del Parlamento. Durante il processo di elaborazione del documento da parte della commissione per gli affari esteri, il gruppo Ppe ha accettato di ritirare un emendamento che invitava le istituzioni dell´Ue a "studiare la possibilità" di creare un "partenariato privilegiato" con la Turchia, in alternativa alla piena adesione all´Unione europea. In cambio, la commissione non ha fatto menzione "dell´obiettivo comune di piena adesione all´Unione europea" per la Turchia, come avrebbero voluto i socialisti. Il testo ha invece ha la stessa formulazione dello scorso anno e descrive l´apertura dei negoziati di adesione della Turchia nel 2005 come "punto di partenza per un processo di lunga durata e con un finale aperto. Montenegro: deputati favorevoli ai negoziati per l´adesione all´Ue, ma preoccupati per la corruzione Il Parlamento europeo ha accolto favorevolmente la decisione del Consiglio europeo di accordare al Montenegro lo status di paese candidato all´Ue, auspicando che i negoziati di adesione con il Montenegro possano iniziare quest´anno. I deputati, tuttavia, hanno espresso diverse preoccupazioni, soprattutto riguardo a corruzione, criminalità organizzata, discriminazioni e limitazioni alla libertà dei media. "Mi rammarico che la Commissione insista sul divario tra la concessione dello status di candidato e l´apertura di negoziati", ha affermato il relatore Charles Tannock (Ecr, Uk). "Il Montenegro dovrebbe essere giudicato solo in base al merito, i fatti e i risultati. Spetta ora al Montenegro soddisfare le aspettative dell´Unione europea, in particolare nella lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata. Comunque, il Montenegro resta una buona notizia per i Balcani". In una risoluzione approvata oggi a larga maggioranza, il Parlamento ha accolto con favore il "consenso generale sull´integrazione europea e l´alta priorità attribuita a tale questione dai partiti di governo e dell´opposizione", in particolare il lavoro svolto per l´instaurazione di un quadro giuridico e costituzionale del Montenegro e i "buoni risultati ottenuti nell´attuazione di riforme economiche". La risoluzione sottolinea che "la corruzione è ancora preponderante in numerosi settori, specialmente in quelli dell´edilizia, delle privatizzazioni e degli appalti pubblici" e che il crimine organizzato, soprattutto il riciclaggio di denaro sporco e il contrabbando, rimangono un problema. L´aula si è detta inoltre preoccupata "per il fatto che le donne continuano a essere sottorappresentate nell´ambito dei processi decisionali e nelle posizioni direttive". Pur accogliendo con favore "il buon livello complessivo delle relazioni interetniche e la tutela dei diritti delle minoranze nel paese, i deputati hanno invitato le autorità a migliorare le condizioni di vita di rom, ashkali ed egiziani. I deputati hanno anche chiesto "ulteriori misure per garantire l´indipendenza e la professionalità dei media", e hanno richiamato l´attenzione sulle eccessive ammende per diffamazione, che continuano a ostacolare la libertà e l´indipendenza del lavoro dei giornalisti. Si sono detti particolarmente preoccupati dei casi segnalati di intimidazione e di violenze fisiche nei confronti di giornalisti e di attivisti della società civile, chiedendo indagini approfondite e, se del caso, procedimenti giudiziari. |
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