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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Marzo 2011
 
   
  INFORMATICA: 10 MLN PER PORTARE LA BANDA LARGA IN AREE RURALI DELL’ABRUZZO

 
   
  Pescara - Una sinergia tra l´assessorato allo Sviluppo economico e all´Innovazione tecnologica e l´assessorato alle Politiche agricole ha consentito di elaborare un progetto rivolto a ridurre il divario digitale (il cosiddetto "digital divide") nelle aree rurali e marginali favorendo l´uso della banda larga. L´investimento complessivo previsto è di circa 10 milioni di euro. Cifra che è stato possibile raggiungere grazie ad uno specifico Accordo di Programma tra Regione e Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico. Ad illustrare, questa mattina a Pescara, nella sede della Regione, i contenuti dell´iniziativa sono stati il vice presidente della Regione ed assessore all´Innovazione tecnologica, Alfredo Castiglione, e l´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo. Come ha sottolineato il direttore regionale del settore Informatica, Domenico Longhi, in oltre il 50 per cento del territorio abruzzese si può contare su una velocità di connessione inferiore ai 2 Mbps mentre il 15 per cento della regione non dispone di collegamento Adsl. "In Abruzzo esistono alcune aree, soprattutto quelle rurali, - ha affermato il vice presidente - dove la copertura di banda larga non è ancora presente o è in larga parte insufficiente a garantire un servizio costante o di qualità. In sostanza, la dotazione di infrastrutture di reti a banda larga presenta ancora forti criticità di natura principalmente economica che generano un forte divario digitale. Con questo intervento - ha continuato Castiglione - intendiamo sviluppare servizi di connettività veloce verso internet, migliorare le condizioni di vita e di lavoro combattendo lo spopolamento delle aree rurali, consentire anche alle imprese agricole di usufruire di risorse tecnologiche avanzate, essenziali per loro crescita economica e per incrementare la competitività settoriale". Per tale investimento, la Regione ha stanziato 2 milioni 860 mila euro nell´ambito della misura 3.2.1 del Piano di Sviluppo Rurale (Psr) 2007-2013 che prevede "Servizi essenziali per l´economia e la popolazione rurale" mentre i restanti 7 milioni di euro sono fondi Cipe e rappresentano il frutto dell´Accordo di Programma con il Ministero per lo Sviluppo Economico. "Colmare il gap informatico imprenditoria rurale - ha affermato l´assessore Febbo - rappresenta un passaggio fondamentale al fine di migliorare la competitività di un settore che, peraltro, è in continua evoluzione. A tal proposito, ritengo sia importante mettere in risalto l´intesettorialità che ha  
   
 

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