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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Marzo 2011
 
   
  ALLUVIONE NELLE MARCHE, LE RICHIESTE DEL PRESIDENTE SPACCA AL GOVERNO. PRONTI DALLA REGIONE 74,5 MILIONI DI EURO.

 
   
   Ancona, 10 Marzo 2011 - Richiesta dello stato di emergenza. Nomina del commissario delegato. Misure finanziarie utili a fronteggiare i danni stimati, per un importo di 462,7 milioni di euro nelle sole attivita` extra agricole; per quelle agricole la stima dei danni e` in corso di valutazione. Definita anche la priorita` degli interventi: attivita` di somma urgenza, concessione dei contributi per lŽimmediata ripresa delle attivita` produttive ed economiche, messa in sicurezza dei territori, azioni di riduzione del rischio idraulico ed idrogeologico. E ancora, concessione di contributi per il ripristino o la ricostruzione delle abitazioni e per i beni mobili distrutti o danneggiati, sospensione per le aziende con fermo dellŽattivita` degli adempimenti tributari e contributivi e delle rate dei mutui, costruzione di un Fondo di garanzia per lŽaccesso al credito alle imprese danneggiate, svincolo per Comuni e Province del patto di stabilita`. Sono alcune delle richieste avanzate dalla Regione al Governo nazionale per affrontare la grave emergenza che ha colpito le Marche i primi di marzo. Ad illustrarle, oggi pomeriggio al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta, il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca. La Regione, da parte sua, e` gia` pronta a stanziare per lŽemergenza 74,5 milioni di euro tra interventi per dissesto idrogeologico, interventi a favore delle imprese e interventi specifici per lŽagricoltura. La prassi prevede che dopo la deliberazione dello stato di emergenza venga emanata, dŽintesa con la Regione, lŽordinanza di protezione civile del Presidente del Consiglio dei ministri con i primi interventi urgenti per fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali eventi alluvionali, al fine di definire un piano per il superamento dellŽemergenza. Il piano, secondo le indicazioni del presidente della Regione Spacca, dovra` riguardare: - gli interventi di somma urgenza effettuati dalle Amministrazioni locali nella prima fase e di assistenza alla popolazione, in particolare la concessione di contributi per lŽautonoma sistemazione dei nuclei familiari che hanno dovuto abbandonare la loro abitazione a seguito di provvedimento dellŽautorita` competente; - lŽindividuazione di appositi siti di stoccaggio provvisorio dove depositare fanghi, detriti e materiali e le modalita` per il loro smaltimento; - la concessione di contributi per lŽimmediata ripresa delle attivita` produttive ed economiche. I contributi sono in rapporto ai danni subiti da impianti, strutture, macchinari e attrezzature, scorte di materia prime, semilavorati e prodotti finiti oltre che alla sospensione delle attivita`; - gli interventi necessari per la messa in sicurezza dei territori interessati mediante il ripristino della viabilita`, degli impianti e delle infrastrutture pubbliche, degli edifici pubblici strategici e dei beni monumentali, nonche` la stabilizzazione dei versanti, la pulizia e manutenzione straordinaria degli alvei, dei corsi dŽacqua, delle opere di difesa idraulica e della costa; - lŽindividuazione di azioni ed interventi volti a ridurre il rischio idraulico e geologico, al fine di eliminare gli effetti negativi dei fenomeni alluvionali; - la concessione di contributi per il ripristino o la ricostruzione delle abitazioni principali danneggiate o distrutte o la loro delocalizzazione qualora insistano in aree ad elevato rischio idrogeologico; - la concessione di contributi per i beni mobili registrati e non registrati distrutti o danneggiati. Per i danni alle attivita` produttive del settore agricolo, sono state attivate inoltre le procedure per il riconoscimento del carattere di eccezionalita` della calamita` naturale. La richiesta consente di beneficiare degli interventi per favorire la ripresa dellŽattivita` produttiva agricola mediante il Fondo di solidarieta` nazionale, con particolare riferimento agli interventi relativi alle strutture aziendali danneggiate e alle infrastrutture connesse con lŽattivita` agricola. Puo` infine essere prevista la concessione di un supplemento di gasolio agricolo per le macchine utilizzate per il ripristino delle colture in atto e della coltivabilita` dei terreni alluvionati. Altre misure dovranno riguardare, sempre secondo la rappresentazione di Spacca: - la sospensione, solo per aziende che abbiano subito il fermo dellŽattivita` e siano state oggetto di ordinanza di sgombero, degli adempimenti tributari e contributivi. In maniera analoga, la sospensione dovra` riguardare i cittadini con provvedimento di sgombero; - la sospensione, per i soggetti residenti nei Comuni alluvionati, dal pagamento delle rate dei mutui o dellŽintera rata o della sola quota capitale per privati e aziende fino al 31 dicembre 2011; - la costituzione di un Fondo di garanzia per facilitare lŽaccesso al credito alle imprese danneggiate dagli eventi alluvionali e lŽautorizzazione allŽestensione dellŽutilizzo del Fondo di garanzia costituito per lŽalluvione delle Marche del 2006; - lo svincolo, per i Comuni e per le Province, dal patto di stabilita` e la possibilita` dello sforamento della soglia massima per la contrazione dei mutui necessari per gli interventi di manutenzione del territorio; - la semplificazione delle procedure amministrative e la riduzione dei termini, in particolare per la procedura di valutazione di impatto ambientale statale o regionale, nel rispetto della normativa europea. La Regione Marche, da parte sua, si e` impegnata a garantire la disponibilita` di risorse per 74,5 milioni di euro, per fronteggiare lŽemergenza, qui di seguito elencate: Interventi per dissesti idrogeologici: 48,5 milioni di euro Interventi a favore delle imprese: 20 milioni di euro cosi` suddivisi: - 2.000.000 di euro del Fondo di garanzia e per il consolidamento delle passivita` a breve; - 18.000.000 di euro di contributo della Regione per la cassa integrazione in deroga per le imprese artigiane o industriali con meno di 15 dipendenti. Per le aziende con piu` di 15 dipendenti sono gia` disponibili i fondi per la cassa integrazione e mobilita`. A queste misure si aggiungono politiche per il ricollocamento e la riqualificazione dei lavoratori che a seguito degli eventi dovessero perdere il posto, finanziamenti a tassi agevolati per la ricostituzione delle scorte e la riparazione/riacquisto dei macchinari (convenzione Bei), moratoria dei muti attraverso un accordo con Abi. Interventi specifici per lŽagricoltura: 6 milioni di euro .  
   
 

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