Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Marzo 2011
 
   
  ACCARDO CELEBRA IL GENIO DI PAGANINI ECCEZIONALE RITORNO DEL GRANDE VIOLINISTA AL TEATRO REGIO DI PARMA PER IL CONCERTO INAUGURALE DEL XIII FESTIVAL PAGANINI

 
   
  Parma, 10 marzo 2011 - A celebrare il genio del mitico Paganini il grande violinista Salvatore Accardo torna mercoledì 16 marzo 2011, alle ore 20.00, al Teatro Regio di Parma per un eccezionale concerto che vedrà talenti affermati affiancarsi al grande solista nell’appuntamento realizzato in occasione dell’inaugurazione del Xiii Festival della Chitarra “Niccolò Paganini”. Con il violino del grande Salvatore Accardo saranno Giampaolo Bandini alla chitarra, Laura Gorna al violino, Francesco Fiore alla viola e Cecilia Radic al violoncello ad avvicendarsi sul palco per l’esecuzione di alcune celebre pagine da camera paganiniane: il Terzetto per violino, violoncello e chitarra in re maggiore, il Quartetto per archi n.1 in re minore, le Venti variazioni sul Carnevale di Venezia nella trascrizione per violino e chitarra, op.10 e il Quartetto per violino, viola, violoncello e chitarra n.14. “Quando il violino lo affaticava troppo - rammenta il compositore Hector Berlioz - Paganini prendeva dalla sua cartella una raccolta di duetti da lui composti per violino e chitarra e in compagnia di un dignitoso violinista tedesco il grande solista suonava la parte della chitarra cavando da questo strumento effetti mai ascoltati prima”. Indissolubile il nesso che lega Parma e il mitico violinista, sepolto nel cimitero della città. A Parma Paganini vi soggiornò due volte ed in entrambi i casi in importanti momenti della sua vita: la prima appena tredicenne quando si recò in città per approfondire i suoi studi musicali, la seconda quando, ormai famoso in tutto il mondo, fu nominato sovrintendente per la musica di corte da Maria Luigia che voleva a capo della sua orchestra il più acclamato musicista del tempo.  
   
 

<<BACK