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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Marzo 2011
 
   
  GRUPPO CIR: RICAVI A 4,8 MILIARDI (+12,8%), MARGINI IN CRESCITA, UTILE A 56,9 MILIONI DI EURO E RITORNO AL DIVIDENDO.

 
   
   Milano, 14 marzo 2011 – Il Consiglio di Amministrazione di Cir-compagnie Industriali Riunite Spa, riunitosi il 10 marzo sotto la presidenza di Stefano Micossi, ha approvato il progetto di bilancio civilistico e il bilancio consolidato del gruppo per l´esercizio 2010. Il gruppo Cir opera in cinque settori di attività: energia (Sorgenia), media (Espresso), componenti auto (Sogefi), sanità (Kos) e investimenti finanziari. Andamento della gestione - Il gruppo ha chiuso il 2010 con ricavi e margine operativo lordo (Ebitda) in significativa crescita rispetto al 2009 grazie al miglioramento dei risultati gestionali di tutte le principali controllate operative. L’utile netto di gruppo è ammontato a 56,9 milioni di euro. Il risultato dello scorso anno, positivo per 143,4 milioni di euro, comprendeva proventi non ricorrenti per 106,7 milioni di euro. Al netto di tali effetti, dunque, l’utile del gruppo nel 2010 risulta in crescita rispetto al 2009, beneficiando del contributo sostanzialmente raddoppiato delle società operative (64,9 milioni di euro contro 32,7 milioni di euro nel 2009). "Il 2010 - commenta Rodolfo De Benedetti, amministratore delegato del gruppo Cir - è stato un anno complessivamente positivo per il gruppo nonostante le difficoltà del quadro economico. Le nostre principali controllate hanno raccolto i frutti delle azioni di contenimento dei costi e di sviluppo intraprese negli ultimi due anni, aumentando il loro contributo ai risultati del gruppo. Parallelamente, a livello di holding, abbiamo lavorato per rafforzare ulteriormente la nostra solidità finanziaria. Il raggiungimento di questi obiettivi ci permette oggi di proporre all´Assemblea il ritorno alla distribuzione di un dividendo per i nostri azionisti. Nel 2011, in una situazione economica ancora incerta, manterremo la focalizzazione sulle principali attività del gruppo alla ricerca della massima efficienza, continuando al tempo stesso a investire e a valorizzare le potenzialità di crescita dei nostri business". Risultati consolidati - I ricavi consolidati del gruppo Cir nel 2010 sono ammontati a 4.805,5 milioni di euro, in crescita del 12,6% rispetto a 4.266,8 milioni di euro nel 2009. La variazione è riconducibile all’incremento delle vendite registrato da Sorgenia, Sogefi e Kos, associato alla tenuta dei ricavi dell’Espresso. Il margine operativo lordo consolidato è stato pari a 400,1 milioni di euro (8,3% dei ricavi), rispetto a 294,6 milioni di euro (6,9% dei ricavi) nel 2009, con una crescita del 35,8%. Tale variazione è stata determinata dalla crescita dell´Ebitda di tutte le principali controllate operative. Il risultato operativo (Ebit) consolidato è ammontato a 215,8 milioni di euro, in aumento del 45,8% rispetto a 148 milioni di euro nel 2009. Il risultato della gestione finanziaria, negativo per 79,8 milioni di euro, è stato determinato da oneri finanziari netti per 110,9 milioni di euro, dividendi e proventi netti da negoziazione e valutazione titoli per 37 milioni di euro e rettifiche di valore negative di attività finanziarie per 5,9 milioni di euro. La variazione rispetto al risultato positivo per 37,1 milioni di euro del 2009 è riconducibile prevalentemente ai proventi non ricorrenti che avevano caratterizzato lo scorso esercizio. L’utile netto consolidato del gruppo Cir nel 2010 è stato di 56,9 milioni di euro. Il risultato netto del 2009, positivo per 143,4 milioni di euro, comprendeva proventi non ricorrenti e plusvalenze per circa 106,7 milioni di euro. Al netto di tali effetti, l’utile del gruppo risulta in crescita rispetto al 2009. L’indebitamento finanziario netto del gruppo Cir al 31 dicembre 2010 ammontava a 2.166,8 milioni di euro rispetto a 2.222,7 milioni di euro al 30 settembre 2010 e a 1.801,1 milioni di euro al 31 dicembre 2009. L’indebitamento finanziario netto consolidato è determinato da: - un’eccedenza finanziaria netta aggregata a livello holding di 123,6 milioni di euro, in crescita rispetto a 111,7 milioni di euro al 30 settembre 2010 e a 121,6 milioni di euro al 31 dicembre 2009; - un indebitamento netto complessivo delle società operative di 2.290,4 milioni di euro (2.334,4 milioni di euro al 30 settembre 2010). La variazione rispetto a 1.922,7 milioni di euro al 31 dicembre 2009 deriva principalmente dagli investimenti in nuova capacità produttiva di Sorgenia, parzialmente compensati dalla riduzione dell´indebitamento di Espresso e Sogefi. La posizione finanziaria netta include l’investimento del gruppo Cir in quote di hedge funds (84 milioni di euro al 31 dicembre 2010). Il patrimonio netto consolidato totale al 31 dicembre 2010 era pari a 2.522,9 milioni di euro, in crescita rispetto a 2.332,3 milioni di euro al 31 dicembre 2009. Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo è aumentato a 1.487 milioni di euro da 1.396,7 milioni di euro al 31 dicembre 2009. Al 31 dicembre 2010 il gruppo Cir impiegava 12.911 dipendenti (12.746 al 31 dicembre 2009). Attività industriali Energia: Sorgenia - I ricavi del gruppo Sorgenia nel 2010 sono ammontati a 2.668,5 milioni di euro, in crescita del 14,7% rispetto al dato del 2009 (2.325,8 milioni di euro). Il significativo aumento dei volumi di vendita di energia elettrica ha compensato il calo dei prezzi unitari dei prodotti energetici determinato dalla difficile congiuntura economica. L’ebitda si è attestato a 151,1 milioni di euro, in crescita del 28,2% rispetto al dato del corrispondente periodo del 2009 (117,8 milioni di euro). L´ebitda di Sorgenia ha beneficiato, in particolare, dell´aumento dei volumi di vendita di energia elettrica, del contributo della centrale di Modugno e dei maggiori margini della generazione da fonti rinnovabili. Tali fattori, unitamente alle azioni poste in essere per preservare la marginalità, hanno più che compensato la contrazione dei margini di commercializzazione del gas naturale, i maggiori accantonamenti sui crediti vantati verso clienti e gli elevati costi di congestione sulla rete elettrica. L’utile netto è stato pari a 50,4 milioni di euro (66,9 milioni di euro nel 2009). Nel confronto con l´anno precedente, il risultato risente dei maggiori oneri finanziari dovuti all´aumento dell´indebitamento medio del periodo. Lo scorso 28 febbraio, Sorgenia ha presentato alla comunità finanziaria il Business Plan 2011-2016. Il piano, in particolare, prevede: l´ingresso nel mercato residenziale e l´avvio di offerte congiunte elettricità e gas (dual fuel) con un obiettivo di 2 milioni di clienti al 2016; investimenti nel periodo per circa 1,2 miliardi nelle tre aree di business (mercato dell´energia, fonti rinnovabili, ricerca e produzione di idrocarburi); ricavi e margini in continua crescita, progressiva riduzione dell´indebitamento finanziario netto e del rapporto net debt/Ebitda. Media: Espresso - I ricavi del gruppo Espresso nel 2010 sono ammontati a 885 milioni di euro, in linea con il dato del 2009 (886,6 milioni di euro). Al netto dei prodotti opzionali, il fatturato ha registrato una crescita del 4,1%. I ricavi diffusionali, che non hanno beneficiato di alcun incremento dei prezzi di vendita, sono stati pari a 267,9 milioni di euro contro i 274,2 milioni di euro dell´esercizio precedente (-2,3%). Tutte le principali testate del gruppo hanno mostrato andamenti significativamente migliori di quelli dei rispettivi mercati di riferimento. La Repubblica, sulla base degli ultimi dati pubblicati da Ads e Audipress, si conferma come primo quotidiano italiano di informazione sia per numero di copie vendute in edicola che per numero di lettori. I ricavi pubblicitari, pari a 528,4 milioni di euro, hanno registrato una crescita del 6,3% rispetto al 2009. Internet è il mezzo che ha mostrato l´evoluzione più positiva (+21,8%). I ricavi dei prodotti opzionali sono ammontati a 66,3 milioni di euro, in calo del 34% rispetto al 2009. I costi totali sono stati ridotti del 6,7% rispetto al 2009 e quelli ricorrenti, al netto degli oneri straordinari, del 5,2%. Nel corso dell’ultimo biennio è stato realizzato un piano di riorganizzazione aziendale avente l’obiettivo di ottenere a regime (nel 2011) risparmi per 140 milioni di euro, pari al 17% dei costi sostenuti nel 2008. I costi registrati nel 2010 risultano inferiori del 16,7% rispetto a quelli del 2008 e, pertanto, l’obiettivo di risparmi è stato già interamente conseguito e verrà superato con la piena entrata a regime delle azioni poste in essere. Ciò è avvenuto senza ridurre il perimetro e il portafoglio prodotti del gruppo e senza penalizzarne in alcun modo la qualità. L’ebitda è stato pari a 147,2 milioni di euro, in crescita del 38% rispetto a 106,7 milioni di euro nel 2009. Tutte le principali attività del gruppo registrano un netto miglioramento della redditività da attribuirsi per i quotidiani alla drastica riduzione dei costi conseguente ai piani di riorganizzazione e per radio e Internet al significativo incremento dei ricavi. L’utile netto è stato pari a 50,1 milioni di euro contro 5,8 milioni di euro nel 2009. Componentistica per autoveicoli: Sogefi - I ricavi di Sogefi nel 2010 si sono attestati a 924,7 milioni di euro, in crescita del 18,4% rispetto al dato del 2009 (781 milioni di euro). La ripresa è stata particolarmente significativa nel settore del primo equipaggiamento, equivalente a circa il 66% dei ricavi totali. Quasi il 30% dei ricavi consolidati del gruppo proviene dai mercati extra europei. Nel 2010 i ricavi ottenuti nel Mercosur hanno superato per la prima volta quelli della Francia, che da anni rappresentava il primo mercato per Sogefi. I ricavi generati in Cina e India sono quasi raddoppiati rispetto al 2009, mentre quelli negli Usa sono aumentati di circa il 25%. L’ebitda è stato di 86,7 milioni di euro, in progresso dell´83,6% del 2009 (47,2 milioni di euro). Il significativo incremento di tutti i risultati gestionali ha consentito alla società di tornare all´utile netto, ammontato a 18,8 milioni di euro rispetto a una perdita di 7,6 milioni di euro nel 2009. Sanità: Kos - I ricavi di Kos nel 2010 sono ammontati a 325,4 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto al 2009 (203,5 milioni di euro), grazie allo sviluppo delle tre aree di attività (residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione, gestioni ospedaliere) e alle acquisizioni effettuate nel corso dell´esercizio. L’ebitda è stato pari a 42,1 milioni di euro, in crescita del 27,5% rispetto al 2009 (33 milioni di euro). Nel corso dell´esercizio la società ha sostenuto costi per circa 3 milioni di euro dovuti alla procedura di Ipo e alle spese connesse alle acquisizioni effettuate nel periodo. L’utile netto è ammontato a 4 milioni di euro rispetto a un sostanziale pareggio (-0,4 milioni di euro) nel 2009. Il gruppo Kos gestisce a oggi oltre 5.600 posti letto operativi, ai quali se ne aggiungono altri 900 in fase di realizzazione. Investimenti finanziari - Per quanto riguarda gli investimenti finanziari del gruppo, Cir detiene un portafoglio diversificato di fondi e partecipazioni minoritarie nel settore del private equity (fair value al 31 dicembre 2010 pari a 75 milioni di euro) e il fondo di venture capital Cir Ventures (fair value al 31 dicembre pari a 15 milioni di dollari). Tra gli altri investimenti, Jupiter Finance opera nel segmento dei crediti problematici (non performing loans). Al 31 dicembre 2010 il valore nominale dei crediti in gestione ammontava a circa 2,3 miliardi di euro. Il valore dell´investimento di Cir in tale attività al 31 dicembre 2010 ammontava a 59,1 milioni di euro. Risultati della capogruppo Cir Spa - La società capogruppo Cir Spa ha chiuso l’esercizio 2010 con un risultato netto negativo per 14,7 milioni di euro, rispetto a una perdita di 2 milioni di euro nel 2009. La variazione è dovuta al minore flusso di dividendi ricevuto dalle società controllate nell´esercizio. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2010 era di 968,5 milioni di euro, rispetto a 978,9 milioni di euro al 31 dicembre 2009. Evoluzione prevedibile dell´esercizio 2011 - L’andamento del gruppo Cir nel 2011 sarà influenzato dalla evoluzione del quadro macroeconomico, caratterizzato da una ripresa ancora debole e da scarsa visibilità sulle prospettive future. In questo scenario le principali controllate operative del gruppo, in considerazione dei positivi risultati ottenuti nel 2010, proseguiranno la strategia di affiancare le azioni di efficienza gestionale alle iniziative di sviluppo delle attività. Proposta di dividendo - Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all´Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo unitario di 0,025 euro alla luce del maggiore contributo all´utile del gruppo fornito nell´esercizio dalle società operative e, in particolare, del ritorno al dividendo delle controllate quotate Espresso e Sogefi. Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 26 maggio 2011 con stacco della cedola n. 20 in data 23 maggio 2011. Nei due precedenti esercizi la società non aveva distribuito dividendi. Assemblea degli Azionisti - L’assemblea degli Azionisti di Cir è convocata in prima convocazione per il 28 aprile 2011 e in seconda convocazione per il 29 aprile 2011. Il Consiglio ha deliberato: - di proporre all´Assemblea degli Azionisti, in sede straordinaria, alcune modifiche dello Statuto Sociale anche al fine di adeguarlo al Decreto Legislativo n. 27 del 27 gennaio 2010; - di proporre all´Assemblea degli Azionisti la revoca e il rinnovo della delega al Consiglio stesso, per un periodo di 18 mesi, per l´acquisto di massime n. 30 milioni di azioni proprie, con un limite massimo di spesa di 50 milioni di euro, a un prezzo unitario che dovrà essere non superiore del 10% e non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione.Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l´autorizzazione sono, da un lato, la possibilità di investire in azioni della società a prezzi inferiori al loro effettivo valore basato sulla reale consistenza economica del patrimonio netto e sulle prospettive reddituali dell´azienda, dall´altro la possibilità di ridurre il costo medio del capitale. A oggi, Cir ha in portafoglio n. 43.074.000 azioni ordinarie, corrispondenti al 5,44% del capitale sociale. - di proporre all´approvazione dell´Assemblea degli Azionisti un piano di stock grant per il 2011 destinato ad amministratori e/o dirigenti della società, di società controllate e della controllante per un massimo di n. 4.500.000 diritti condizionati, ciascuno dei quali attribuirà ai beneficiari il diritto di ricevere in assegnazione a titolo gratuito n. 1 azione Cir. Le azioni assegnate verranno messe a disposizione utilizzando azioni proprie della società. - di proporre all´Assemblea degli Azionisti di modificare il Regolamento Assembleare per adeguarlo alle nuove disposizioni statutarie approvate dal Consiglio di Amministrazione il 28 ottobre 2010 nonché a quelle sottoposte all´approvazione dell´Assemblea, in sede straordinaria. - La prossima Assemblea degli Azionisti sarà chiamata a deliberare in merito al rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. Obbligazioni in scadenza nei 24 mesi successivi al 31 dicembre 2010 - La società, che ha un rating Bb con outlook negativo rilasciato da Standard&poor’s, non ha obbligazioni in scadenza nei 24 mesi successivi al 31 dicembre 2010. In data 10 gennaio 2011, è stato rimborsato il prestito in scadenza dell’importo residuo, comprensivo di interessi, di 157,4 milioni di euro. A oggi, pertanto, l´unico prestito obbligazionario ancora attivo è quello emesso da Cir Spa con scadenza 16 dicembre 2024 dell´importo di 300 milioni di euro. Il bond (codice Isin Xs0207766170), quotato alla borsa di Lussemburgo, paga una cedola annuale del 5,75%.  
   
 

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