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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Marzo 2011
 
   
  TRASPORTI FVG: LEGARE PROGETTI ADRIATICO CON QUELLI DEI BALCANI

 
   
  Trieste, 14 marzo 2011 - ´´Occorre ridisegnare la rete di trasporto europea, ferma al 2004, provvedendo ad inserire nei grandi progetti ferroviari Ue il prolungamento sino all´Alto Adriatico del Corridoio baltico-adriatico, ma poiché non siamo ´miopi´ - ha affermato il 10 marzo a Bologna l´assessore alla Viabilità e Trasporti del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi - è necessario anche appoggiare la realizzazione di quel Corridoio X che attraverso Austria e Slovenia faciliterebbe l´inclusione dei Balcani nel sistema di trasporto europeo´´. Secondo l´assessore Riccardi, che oggi nel capoluogo felsineo ha partecipato assieme all´assessore ai Trasporti dell´Emilia-romagna Alfredo Peri ed al dirigente del ministero delle Infrastrutture Giuseppe Mele al convegno ´´Il Corridoio Baltico-adriatico. Aspettative e opportunità per le Regioni italiane´´, così facendo il sistema adriatico, positivamente attivato dalla nuova direttrice ferroviaria tra gli scali marittimi polacchi ed il range portuale costituito dai porti nazionali di Trieste, Monfalcone, Venezia e Ravenna, ´´sarebbe in grado di dialogare efficamente con il sistema danubiano, in una perfetta ottica di intermodalità´´. Si verrebbe a creare, ha osservato ancora Riccardi, tra dimensione adriatica, baltica e balcanica ´´uno dei più importanti generatori di traffici´´ di livello europeo, proiettandosi verso Ucraina e Russia. Bruxelles, che proprio nei prossimi mesi dovrà valutare l´estensione sotto le Alpi dell´asse ferroviario baltico-adriatico (oggi il cosiddetto Progetto prioritario Ue 23 si ferma a Vienna e Bratislava), ´´sta giustamente chiedendo a tutti i soggetti interessati di dimostrare il valore aggiunto dei nuovi progetti in termini di traffico effettivo e la risposta economica indotta dai nuovi progetti infrastrutturali´´, ha sottolineato Riccardi: ´´la direttrice tra il Baltico ed il Nord Adriatico presenta un potenziale di oltre 40 milioni di persone, calcolato proprio secondo le regole comunitarie, e dunque in grado di mettersi naturalmente in competizione con i porti del Mare del Nord´´. ´´Dobbiamo dunque pensare ad un modello integrato del trasporto ferroviario tra Emilia-romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia - ha dichiarato l´assessore Riccardi - ed in questo contesto il progetto Adria A, per una connessione ´su ferro´ tra le aree di Capodistria, Gorizia/nova Gorica e Trieste e gli aeroporti di Lubiana, Ronchi e Venezia, l´iniziativa Micotra, per un collegamento Udine-klagenfurt lungo la linea Pontebbana, e lo studio Sonora, di analisi dei trasporti merci su rotaia tra Adriatico e Centro Europa, rappresentano elementi di sutura e di possibile qualificazione del Corridoio baltico-adriatico per il quale proseguono gli sforzi congiunti delle Regioni e degli Stati coinvolti´´.  
   
 

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