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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Marzo 2011
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: LA LEGGE UNGHERESE SUI MEDIA NECESSITA NUOVE MODIFICHE

 
   
  Strasburgo, 14 marzo 2011 - La contestata legge ungherese sui media necessita ulteriori modifiche per garantire l´indipendenza dei mezzi d´informazione e evitare il controllo sui contenuti editoriali, secondo quanto sostiene una risoluzione, presentata da quattro gruppi politici e approvata giovedì, che esprime preoccupazione per la situazione della libertà dei media in Italia e chiede una nuova direttiva sul pluralismo entro quest´anno. Il Parlamento chiede alle autorità ungheresi di modificare la legge sui media secondo le richieste fatte da numerose organizzazioni europee e di non applicare quei provvedimenti che risultino in contrasto con la Carta dei diritti fondamentali dell´Ue e la Convenzione europea sui diritti umani, in una risoluzione approvata con 316 voti favore, 264 contrari e 33 astensioni. Un altro progetto di risoluzione, presentato dal gruppo del Ppe, è stato ritirato prima dell´inizio della votazione. Il testo accoglieva con favore le modifiche già introdotte dal Parlamento ungherese, secondo le richieste formulate dalla Commissione europea, e criticava gli attacchi "ingiustificati" al governo ungherese, fatti in coincidenza con l´inizio del mandato di presidenza del Consiglio. Pur apprezzando gli sforzi compiuti dalla Commissione per allineare la legislazione ungherese al diritto comunitario, i deputati ritengono non sufficienti i "tre punti" sollevati dall´Esecutivo europeo. In particolare, essi chiedono al governo di Budapest nuove modifiche per di ripristinare la piena indipendenza dei mezzi d´informazione e porre fine a qualsiasi interferenza, sottolineando che una regolamentazione eccessiva del settore dei media può essere "controproducente" e limitare il pluralismo. Italia fra i paesi che destano preoccupazione - Il Parlamento sostiene che "il pluralismo e la libertà dei media nell´Ue e nei suoi Stati membri continuano a destare gravi preoccupazioni (in particolare per quanto concerne Italia, Bulgaria, Romania, Repubblica ceca ed Estonia)" e cita la risoluzione approvata nel 2004 sui rischi di violazione della libertà d´informazione in Italia e l´interrogazione orale dell´ottobre del 2009, sempre sul caso italiano, discussa in plenaria. Pertanto, l´Aula chiede alla Commissione di presentare entro l´anno, una proposta di direttiva sul pluralismo dei media nell´Ue. Lunedì scorso, il Parlamento ungherese ha approvato una serie di modifiche alla legislazione, secondo le richieste della Commissione. Tuttavia, l´Osce e il Consiglio d´Europa hanno evidenziato che restano alcune questioni aperte riguardo, ad esempio, l´indipendenza finanziaria e politica del sevizio pubblico e la confidenzialità delle fonti giornalistiche.  
   
 

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