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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Marzo 2011
 
   
  FORMIGONI ´FAN´ DEL MAESTRO ANTONIO STRADIVARI PRESENTAZIONE NELLA SEDE REGIONALE DI UN ESEMPLARE DEL 1726 A FAR RIVIVERE LO STRUMENTO IL MAESTRO MILANESE MATTEO FEDELI

 
   
  Milano, 14 marzo 2011 - Anche Roberto Formigoni ha voluto ascoltare il timbro potente, penetrante e cristallino di uno Stradivari, così come era avvenuto nel 2007 in occasione della visita di Benedetto Xvi a Pavia: il violinista Matteo Fedeli, milanese trentottenne, è venuto in Regione Lombardia per presentare al presidente il principe degli archi, il violino costruito da Antonio Stradivari nel 1726 all´età di 82 anni e che ha fatto parte della collezione ´ex Adams´. Davanti a Formigoni Fedeli ha messo alla prova il violino stradivariano, assicurato per 5 milioni di euro e scortato notte e giorno, con le pagine colorite del Mosè in Egitto di Giacomo Rossini, del Rondò Capriccioso di Camille Saint-saëns e della Danza ungherese di Sergej Rachmaninov: lo Stradivari del Settecento non si è fatto intimorire dall´esuberanza del Romanticismo e ha dimostrato di non sentire il peso del tempo. La presentazione ufficiale del violino a Formigoni è coincisa con il primo quinquennio di vita del progetto ´Uno Stradivari per la gente´ che Fedeli sta portando avanti in Italia e nel resto del mondo: 80 concerti a ingresso libero con 300 mila spettatori all´anno sono le cifre di questa avventura presentata al presidente della Lombardia. E proprio dal capoluogo lombardo, il 31 gennaio 2005 alla Società del Giardino, prese avvio la tournée musicale di Fedeli. Fedeli di nome ma anche di fatto: fedele, appunto, a Stradivari. Nelle mani del virtuoso uscito dal Conservatorio di Milano sono passati - unico strumentista al mondo - 15 dei 50 Stradivari meglio conservati. ´Il segreto di Stradivari - ha spiegato Fedeli a Formigoni - sta nella fiamma dorata posta sul fondo, lo strato di vernice che il liutaio utilizzava per indurire il legno´. E proprio lo Stradivari del 1726, mostrato a Formigoni, ne è un testimone. ´Tra il 1710 e il 1725 - ha proseguito il concertista - Stadivari raggiunse l´apice della sua arte liutaria, realizzando strumenti in cui seppe coniugare la perfezione del suono alla più alta espressione di bellezza e finitura dei suoi violini´. Prossima tappa del tour stradivariano di Fedeli ancora la Lombardia: il 19 marzo alle 21,30 il maestro si esibirà nella chiesa di san Pietro in ciel d´oro. ´Splendida iniziativa - ha commentato Formigoni dopo aver ascoltato la voce potente dello Stradivari nelle mani di Fedeli -. Avvicinare il pubblico alla magia della liuteria lombarda e alla musica è un´opera di grande valore culturale´.  
   
 

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