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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Marzo 2011
 
   
  SANITA’, CONVEGNO CITTADINANZATTIVA, “SOSTENIBILITA’ DEL SISTEMA E’ PRIMA DI TUTTO FINANZIARIA. NO A CRITERI PENALIZZANTI PER LE REALTA’ EFFICIENTI”

 
   
  Verona, 11 marzo 2011 - “Oggi è stato detto che la sanità dovrebbe essere come un vestito cucito su misura della persona. Io sono d’accordo e in Veneto stiamo programmando in questo senso la sanità dei prossimi anni, ma una cosa deve essere chiara: la sostenibilità di un sistema si basa prima di tutto sulla disponibilità di fondi adeguati per supportare la qualità che questo sistema sa erogare. Ecco perché ai tavoli romani stiamo conducendo una battaglia per evitare svolte pericolose e per noi inaccettabili, come il tentativo di inserire il criterio della deprivazione per il riparto del Fondo Nazionale 2011 tra le Regioni o di mettere in discussione quelli per i rimborsi della mobilità extraregionale, cioè dell’assistenza che alcune Regioni, Veneto in testa, erogano ai cittadini provenienti da tutta Italia”. Lo ha detto, l’ 11 marzo, l’assessore alla sanità Luca Coletto, nel corso di un faccia a faccia con la coordinatrice nazionale del tribunale per i diritti del malato Patrizia Moccia, nell’ambito del convegno “Sostenibilità del sistema sanitario pubblico, quali prospettive”, tenutosi a Verona per iniziativa di Cittadinanzattiva e di Fondazione Lilly per la Ricerca, con il sostegno della Regione Veneto, del Comune di Verona e dell’Ulss 20. “Sulla deprivazione – ha aggiunto Coletto – ha fatto un po’ di chiarezza in Parlamento il ministro Fazio e lo voglio ringraziare per la puntualità e la precisione del suo intervento. Ma c’è chi ancora insiste e questo è preoccupante. Per il Veneto si tratterebbe di una perdita secca di circa 200 milioni di fondi. E’ assurdo anche solo pensare che possa esistere un criterio che, invece di premiare, penalizza i sistemi sanitari regionali più efficienti, dove si riorganizza, si ottimizza la spesa, si fanno i salti mortali per conciliare la costosità con la qualità dei servizi erogati. Evitare che accada è un dovere morale nei confronti dei nostri cittadini, che pagano le tasse e che collaborano costruttivamente al successo di questi processi. A questi cittadini davvero il vestito sanitario va costruito su misura!”. Coletto ha fatto quindi riferimento al lavoro di riforma della sanità in corso in Veneto. “Non ci saranno tagli a nessun tipo di servizio erogato alla gente – ha detto – ma una riorganizzazione complessiva che ha uno scopo prioritario: portare la sanità più vicina al cittadino, renderla più efficiente e quindi anche meno costosa”. “Le nostre priorità – ha concluso – sono quindi la lotta alle liste d’attesa, lo sviluppo dell’informatizzazione, la creazione di un’assistenza territoriale forte e diffusa che faccia da filtro agli accessi impropri negli ospedali e nei pronto soccorso e dia al cittadino un servizio vicino a dove vive, l’eliminazione delle sovrapposizioni di servizi sia nel pubblico che tra il pubblico e il privato, la nascita di un’organizzazione ospedaliera basata su una rete forte di eccellenze e su un’altra composta da ospedali di supporto in grado di rispondere alle esigenze della popolazione in base alla complessità della patologia da trattare”.  
   
 

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