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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Marzo 2011 |
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“REGIONE UMBRIA CREDE FERMAMENTE NELLA FIBRA OTTICA. OLTRE CINQUANTA MILIONI DI INVESTIMENTI”
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Perugia, 14 marzo 2011 - La Regione Umbria impegnerà oltre cinquanta milioni di euro per l´attivazione della rete regionale in fibra ottica di nuova generazione che, oltre a servire le pubbliche amministrazioni, concorra al conseguimento degli obiettivi dell´Agenda Digitale Europea. L´impegno finanziario, tra interventi già pianificati e in fase di pianificazione, ammonta a oltre 38 milioni di euro (38.235.188 euro). A questi vanno aggiunti gli investimenti necessari al completamento della rete pari a 12 milioni e 300mila euro. "Per i giovani che si costruiscono una prospettiva - afferma l´assessore regionale alle Infrastrutture tecnologiche immateriali, Stefano Vinti - per le piccole imprese che devono competere nel mondo, per i cittadini che cercano una migliore qualità della vita, l´opportunità offerta dalla tecnologia è irrinunciabile". Con questa convinzione e questi obiettivi l´Umbria, sottolinea Vinti, è in marcia già da tempo. Da diversi anni, infatti, si lavora per la programmazione di interventi finalizzati ad un sistema di banda larga per il superamento del "digital divide", con l´intento di superare il "gap" tra le diverse aree territoriali e consentire, così, una parità di accesso a tutti i cittadini indipendentemente dal luogo di residenza. "La disponibilità di reti a banda larga - rileva l´assessore - assume un significato portante per la crescita economica, sociale e culturale dell´Umbria alla quale farà seguito la conseguente crescita di qualità dei servizi al cittadino. In particolare, sono in corso interventi concernenti, nel breve periodo, il superamento del ´digital divide´, con l´adozione delle tecnologie più idonee a raggiungere in tempi rapidi una copertura della connettività quanto più estesa possibile. Nel medio-lungo periodo, invece, è prevista l´attivazione della rete regionale in fibra ottica di nuova generazione a servizio delle pubbliche amministrazioni, che contribuirà a raggiungere gli obiettivi dell´Agenda Digitale Europea". "L´umbria - sottolinea inoltre - è tra le regioni più attive anche sul fronte del ´Wifi´, con un impegno concreto per un ´Wifi Free´. L´assemblea dei soci Centralcom del 23 febbraio scorso ha, infatti, assunto la decisione di promuovere il ´Wifi´ libero nella regione. La scelta è collegata alle iniziative pubbliche volte a realizzare reti federate, a condividere soluzioni per la copertura ´wifi´ di aree urbane e a realizzare applicazioni innovative al servizio dei cittadini". I progetti che si stanno via via definendo "dal primo gennaio scorso sono favoriti dall´abrogazione del Decreto Pisanu. Nella fase iniziale - spiega l´assessore regionale - l´Umbria ha già stanziato 150mila euro, che verranno impiegati per individuare attraverso una gara pubblica un soggetto a cui affidare la realizzazione di piattaforme per la connettività ´wireless´ e la relativa gestione". "L´accesso libero alle reti ´Wifi´ - dichiara Vinti - può infatti rappresentare una risorsa sociale molto importante per la cittadinanza, in particolare per le fasce deboli. Il ´Wifi´ libero può essere un modo di valorizzare aree cittadine di minor passaggio o degradate, come ampiamente dimostrato da esperienze già in atto in altri Paesi, quali gli Stati Uniti. Attraverso la promozione del ´Wifi´, si può rafforzare l´attrattività di un territorio e al contempo aumentare l´efficacia dei portali istituzionali, con la possibilità di accesso ai servizi informativi connessi alla mobilità, al turismo e alla valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale". "In conclusione - afferma l´assessore Vinti - la filosofia dell´Umbria è non stare alla finestra a guardare, ma cogliere tutte le opportunità di crescita e di sviluppo in positivo che la rivoluzione digitale in atto può offrire. Quindi, superamento del ´digital divide´, banda larga, ´Wifi´ libero ed Internet come diritto fondamentale di ogni cittadino. L´inserimento di questo nuovo diritto nello Statuto regionale, così come indica lo spirito della proposta avanzata recentemente dal professor Stefano Rodotà durante l´edizione italiana dell´´Internet Governance Forum´ - conclude -, può essere un ulteriore passo concreto e percepibile dalla popolazione nella direzione che si auspica" |
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