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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Marzo 2011
 
   
  NUCLEARE, DAL GIAPPONE UNA LEZIONE

 
   
  Parma, 16 marzo 2011 - “A Fukushima si sta delineando lo scenario peggiore, con conseguenze che non si possono nemmeno immaginare. Un incubo per il popolo Giappone con il quale ci sentiamo molto solidali e vicini, anche nella paura. Il mondo è chiamato a fare i conti con i risultati di scelte che rischiano di pesare per decenni sulle persone. E non si può, di fronte al disastro che sembra profilarsi, non imparare alla svelta la lezione che da lì viene”. Il Presidente della provincia Vincenzo Bernazzoli torna a prendere posizione sulla questione del nucleare e sulle scelte da assumere. “Per intraprendere un percorso che ci porti all´utilizzo del nucleare civile, così come indicato dal Ministro Scajola, servirebbe un Governo responsabile, il cui primo interesse non fosse quello di minimizzare, come hanno fatto in queste ore i Ministri Romani e Prestigiacomo. Un esecutivo pronto a confrontarsi alla luce di quanto sta avvenendo e delle azioni che altri Governi, come quello tedesco, hanno messo in moto. – dice Bernazzoli - Servirebbe un Presidente del Consiglio pronto a concertare con gli enti locali e la popolazione coinvolta, a ragionare delle eventuali sedi delle centrali secondo logiche di minor rischio e non spartitorie o punitive, a controllare gli appalti. Insomma a fare della sicurezza l’unica vera bussola delle scelte da assumere”. “ Ma in Italia – sottolinea il presidente - accade esattamente il contrario Di nuovo la stampa torna sull’ipotesi secondo la quale la localizzazione di una delle quattro centrali sarebbe in una zona a nord di Fidenza, idea che fa venire alla mente immediatamente il vecchio sito di Caorso, piuttosto che Viadana, di cui pure si parla. E’ importante ricordare, come già feci nel 2009, all’indomani della decisione del Governo sul nucleare, che fino ad oggi non sono stati consultati né i cittadini, né gli amministratori. Se si pensa a forzare la mano per l’interesse nazionale è bene che si sappia che non mancheremo di coinvolgere tutti, amministratori e cittadini, per fare sentire le nostre legittime ragioni, insieme a quelli che hanno a cuore il futuro del nostro territorio”. “In ogni caso – conclude Bernazzoli - davanti alla tragedia che si consuma sotto i nostri occhi, sarebbe auspicabile da parte di chi governa il Paese una assunzione di responsabilità e parole chiare sulle intenzioni, sui siti delle centrali, se è vero che esiste una mappa di quelli meno a rischio, sugli investimenti e sulle professionalità in campo”.  
   
 

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