Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Marzo 2011
 
   
  FVG: CAMBIA GESTIONE RISORSE IDRICHE

 
   
  Trieste, 16 marzo 2011 - Saranno le quattro Province del Friuli Venezia Giulia, in stretta sinergia con i Comuni, a raccogliere l´eredità delle Ato (gli Ambiti territoriali ottimali) per quanto concerne la gestione delle risorse idriche. È questa l´ipotesi di mediazione proposta dal vicepresidente della Regione e assessore all´Ambiente, Luca Ciriani, all´Anci e all´Upi regionali, nel corso di un incontro volto a trovare, nella continuità, un accordo sulla gestione delle risorse idriche dopo la scelta della Regione e dello Stato di non utilizzare più la formula organizzativa degli Ato. "L´incontro con Upi e Anci - ha commentato il vicepresidente - è stato particolarmente proficuo: partendo da alcuni punti fermi, quale il ruolo centrale dei Comuni nella gestione delle risorse idriche e il valore delle Province quale soggetti di coordinamento e gestione, abbiamo individuato una soluzione condivisa che mantiene ai Comuni la titolarità degli impianti idrici nei territori di pertinenza, e punta all´ottimizzazione delle risorse e alla garanzia di un servizio ottimale a livello locale, grazie alla gestione da parte delle Province". Secondo l´ipotesi formulata da Ciriani, infatti, la gestione sarà demandata alle quattro Province della regione, le quali avranno il compito di prendere il posto, in coordinamento con l´assemblea del sindaci, delle Ato, gestendo l´approvvigionamento dell´acqua ai cittadini. La collaborazione Provincia-comuni si espleterà attraverso l´indirizzo dato alle Province dall´assemblea dei sindaci sui temi strategici, quali la regolazione del servizio, la definizione di tariffe, servizi e rapporti con i cittadini. Regione, Anci e Upi hanno immediatamente avviato, sulla base di questa impostazione, un tavolo di lavoro tecnico per definire il testo di legge che regolerà la nuova gestione del patrimonio idrico regionale, "con l´ambizione - ha dichiarato ancora il vicepresidente Ciriani - di essere la prima regione italiana a risolvere con un provvedimento equo e innovativo la questione degli Ato. Tra gli altri obiettivi che ci poniamo - ha concluso il vicepresidente - anche quello di massimizzare il contenimento dei costi di carattere gestionale, e ciò sarà possibile proprio affidando alle Province con i Comuni il ruolo che fino ad oggi spettava a queste agenzie che, a livello regionale e nazionale, non hanno più ruolo a esistere". Il prossimo incontro è stato fissato sul piano tecnico, entro la fine del mese.  
   
 

<<BACK