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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Dicembre 2006
 
   
  PARTE M-ASTER, SCUOLA PER GIOVANI RICERCATORI INDUSTRIALI. INIZIATIVA UNICA, CHE ANTICIPA I PROGRAMMI EUROPEI

 
   
  Bologna, 5 dicembre 2006 - Parte M-aster, un percorso di formazione per insegnare ai 300 giovani ricercatori della Rete dell´alta tecnologia dell´Emilia-romagna a trasferire le loro competenze dal laboratorio all´azienda, dalla provetta al piano di business, dall´università all´industria. Come nasce un´impresa da un´idea innovativa? Come ottenere i fondi per partire? Come avere un brevetto su una tecnologia originale? Qual è il ruolo della creatività nell´innovazione? Questi alcuni degli interrogativi al centro di un ciclo di incontri tra i giovani ricercatori e un prestigioso parterre di imprenditori, esperti della pubblicità, responsabili della ricerca di aziende innovative leader nel mondo, che partirà il prossimo 15 dicembre. Il battesimo dell´iniziativa è stato tenuto stamattina, al Cnr di Bologna, dall´assessore regionale alle Attività produttive Duccio Campagnoli, dal presidente di Aster Gabriele Falciasecca e dai rettori delle quattro università pubbliche dell´Emilia Romagna. "Il risultato più importante del programma regionale dell´innovazione è che ci siano questi 300 giovani ricercatori al lavoro nei laboratori e nei centri e quasi 900 nelle imprese", ha spiegato Campagnoli. "In Emilia-romagna cerchiamo di portare avanti questa sperimentazione che ci sta dando risultati interessanti. Vogliamo creare una nuova professione: quella del ´trasferitore tecnologico´, del giovane che nell´università ha le sue conoscenze tecnologiche e scientifiche ma è capace di trasferirle alle imprese perché sa parlare con le imprese, interpretarne i bisogni e le esigenze. Questo è molto importante per fare nuova ricerca, per fare nuova impresa e nuova industria. L´impegno delle istituzioni proseguirà. Mi auguro che questa idea possa essere colta anche nella dimensione nazionale, perché bisogna far sì che cambino le regole e che si possa essere riconosciuti come ricercatori anche per le esperienze di trasferimento tecnologico che si portano avanti. Questa iniziativa - ha concluso Campagnoli - può offrire qualche spunto anche per creare una nuova idea di università nel nostro paese". "E´ oggettivamente un fatto unico in Italia e pochi analoghi se ne possono trovare in Europa", ha affermato il rettore dell´Università di Bologna Pier Ugo Calzolari. "Questa rete si muove nella direzione dei programmi europei anticipandone i temi. E´ uno sforzo molto importante per trasferire nelle imprese nuova conoscenza, che va sostenuto con molta energia. Vedere una sala piena di giovani ricercatori e ricercatrici è certamente un fatto consolante e colpisce il fatto che il numero delle giovani ricercatrici sia pressoché uguale a quello dei ricercatori uomini ed anche questo aspetto si muove nella direzione degli impegni assunti dagli Stati europei". "Questa iniziativa - ha sottolineato Falciasecca - cerca di aggiungere quel ´quid´ ai nostri ricercatori, perché possano diventare protagonisti dell´innovazione in modo totale, in grado di proteggere le idee, di trasformarle in modo concreto, in start-up e di guidare il processo innovativo delle aziende che vorranno assumerli. Il fine ultimo è valorizzare il nostro straordinario capitale umano per il nostro territorio". All´incontro ha preso parte anche Carlo Massarini, per anni volto del programma televisivo Mediamente di Rai Educational, che ha condotto una tavola rotonda sul rapporto tra creatività, tecnologia e innovazione. Tra gli ospiti: Annamaria Testa, pubblicitaria ed esperta di comunicazione; Paolo Barberis, presidente di Dada spa, uno dei maggiori gruppi mondiali specializzato in nuove tecnologie; Massimo Colomban, amministratore delegato di Permasteelisa Spa, leader mondiale nei rivestimenti hi-tech di grandi edifici, tra cui il Moma di New York e il Guggenheim di Bilbao. Le Opportunita´ Per I Giovani Ricercatori - Uno dei più significativi risultati del Programma regionale per la ricerca industriale, l´innovazione e il trasferimento tecnologico (Prriitt) sta nell´aver mobilitato centinaia di giovani in azioni di ricerca industriale e in programmi comuni tra università ed enti di ricerca da un lato e imprese dall´altro: sono infatti più di 300 i giovani impegnati nei programmi di ricerca dei Laboratori della Rete Alta Tecnologia. A questi vanno aggiunti diverse centinaia di giovani ricercatori al lavoro nelle imprese, nei progetti Prriitt, nei dipartimenti universitari e in progetti di ricerca promossi dalle imprese o svolti in collaborazione con esse. Questo patrimonio costituisce un importantissimo catalizzatore ed acceleratore dei processi di innovazione del nostro sistema produttivo e di apertura verso il territorio del mondo della ricerca. E´ con questo fine che è stato dato il via a M-aster, un percorso che intende potenziare le competenze, ma anche sviluppare "l´identità" dei giovani impegnati nella ricerca industriale e nel trasferimento tecnologico in Emilia-romagna. E´ un´identità che nel passato non è stata ben chiara né nell´industria, né nel mondo della ricerca, ma che oggi diviene invece determinante nello sviluppo competitivo di entrambe. M-aster è un percorso di conoscenza, un luogo che promuove un nuovo ruolo dirigente, mettendo i giovani "ricercatori industriali" in contatto diretto con imprenditori e amministratori delegati delle imprese, con personaggi di rilievo del mondo della comunicazione, del mondo della politica e della pubblica amministrazione e, ovviamente, con i casi di successo della ricerca. L´obiettivo è l´acquisizione di informazioni e strumenti, ma anche di una familiarità con mondi e ruoli che ai giovani possono apparire difficilmente raggiungibili, per creare una comunità riconoscibile e nella quale i giovani ricercatori si riconoscano. M-aster si articolerà in 6 incontri, che si terranno nella Sala plenaria del Cnr di Bologna, con giornate di lezione, approfondimenti settoriali e gruppi di lavoro la cui attività sarà infine valutata da una giuria di imprese. Il programma completo è disponibile all´indirizzo su www. Aster. It/master. Si parte il 15 dicembre e si prosegue fino al luglio 2007. I temi affrontati saranno il valore dell´innovazione nella gestione e nello sviluppo d´impresa, l´autoimprenditoria, il business plan e il controllo di gestione, la tutela della proprietà intellettuale, il finanziamento privato all´impresa, i fattori di vantaggio competitivo, il posizionamento sul mercato, le strategie di comunicazione e il trasferimento tecnologico. Gli approfondimenti settoriali saranno invece dedicati alle sette aree prioritarie della ricerca regionale: alta tecnologia meccanica, tecnologie dei materiali, scienze della vita e salute, agroalimentare, edilizia dei materiali da costruzione, ambiente ed energia, Ict. A parte gli incontri, aperti al pubblico, le lezioni e gli altri momenti formativi sono riservati ai circa ricercatori della Rete dell´alta tecnologia dell´Emilia-romagna, ma saranno valutate candidature anche da parte di altri giovani impegnati nella ricerca scientifica in regione (dottorandi, assegnisti, ecc. ). Identikit Dei Giovani Scienziati Dell´emilia-romagna - Sono oltre 300 i giovani che si occupano di ricerca scientifica nella Rete dell´alta tecnologia dell´Emilia-romagna, il network di 57 laboratori industriali, centri e parchi dell´innovazione, distribuiti sul territorio regionale. In genere sono di età compresa tra i 25 e i 35 anni e lavorano nei 120 enti coinvolti nella Rete, tra cui 46 dipartimenti universitari, 16 istituti di enti pubblici di ricerca, e le divisioni ricerca e sviluppo di 37 imprese. La provincia che ne conta di più è Bologna (106 tra Università, Cnr, Enea ed imprese), seguita da Modena (35 solo all´Università). La maggior parte dei ricercatori è impegnata in attività di ricerca legate alla meccanica avanzata del distretto Hi-mech, ma anche nelle altre aree tematiche. Il loro coinvolgimento si basa, al momento, su contratti finanziati dalla Regione nell´ambito del Programma regionale per la ricerca industriale. .  
   
 

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