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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Marzo 2011
 
   
  UE: QUADRO DI VALUTAZIONE DEL MERCATO INTERNO: L´IMPEGNO DEGLI STATI MEMBRI STA DANDO I PRIMI FRUTTI

 
   
  Bruxelles, 22 marzo 2011 - Gli Stati membri tengono testa alla crisi e continuano a registrare buoni risultati nel recepimento della normativa sul mercato interno nei loro ordinamenti nazionali: è questo il messaggio chiave dell´ultimo Quadro di valutazione del mercato interno della Commissione europea. Negli ultimi sei mesi è rimasta stabile allo 0,9% la media delle direttive del mercato interno non ancora recepite nel diritto nazionale nonostante siano scaduti i termini di attuazione. Gli Stati membri centrano pertanto ancora, sia pur di poco, l´obiettivo dell´1,0% stabilito dai capi di Stato e di governo nel 2007. Negli ultimi 12 mesi gli Stati membri sono riusciti anche a ridurre quasi del 40% il ritardo medio della trasposizione delle direttive Ue nella legislazione nazionale. Sul versante dell´applicazione del diritto Ue si assiste a una diminuzione delle infrazioni pari all´11% rispetto a 6 mesi fa. Mentre Grecia, Portogallo e Lussemburgo hanno saputo ridurre sensibilmente il loro ritardo, Malta continua a primeggiare in termini globali. Questa edizione del Quadro di valutazione del mercato interno dedica una sezione alle buone pratiche delle misure nazionali adottate. Michel Barnier, commissario per il Mercato interno e i servizi, ha dichiarato: "Nonostante le difficoltà economiche attuali, sono lieto di constatare che i governi continuano a impegnarsi per rispettare i tempi di recepimento delle regole del mercato interno nell´ordinamento nazionale. Anche alcuni paesi duramente colpiti dalla crisi non si sono rifugiati nel protezionismo, continuando a rispettare le regole del mercato interno. Questi risultati sostengono e addirittura rafforzano la consapevolezza che l´Europa ha bisogno un vero mercato interno: questa è e rimarrà la nostra risorsa di sviluppo sostenibile". Attuazione delle direttive sul mercato interno - Il deficit medio di recepimento (la percentuale delle direttive sul mercato interno non trasposte in tempo negli ordinamenti nazionali) dei 27 Stati membri dell´Ue è rimasto stabile allo 0,9%. Il numero di Stati membri che ha raggiunto l´obiettivo dell´1% di deficit di recepimento è passato da 18 a 20. Complessivamente, raggiungono l´obiettivo dell´1% 20 Stati membri, di cui 6 hanno migliorato o uguagliato la propria performance rispetto a 6 mesi fa: Malta, Irlanda, Portogallo, Grecia, Lussemburgo e Lettonia. Questi paesi hanno dimostrato che anche in tempi di crisi è possibile confermare o addirittura ottimizzare i propri risultati. Grecia, Portogallo e Lussemburgo detengono il primato dei progressi compiuti, registrando i migliori risultati di sempre, mentre solo sei mesi fa riportavano il deficit di recepimento più elevato dell´Ue (rispettivamente 2,4%, 2,1% e 1,5%). È particolarmente incoraggiante che proprio questi tre Stati membri siano riusciti nell´intento di ridurre il proprio deficit raggiungendo l´obiettivo per la prima volta. Malta invece si conferma ancora una volta leader degli Stati "virtuosi", con due sole direttive in attesa di recepimento. Altri sette Stati membri hanno invece mancato l´obiettivo dell´1%: Austria, Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Ungheria, Polonia e Italia. L´italia ha raddoppiato il proprio deficit passando dall´1,1% al 2,1% e presenta ora la percentuale più elevata tra i 27 Stati membri. Un anno fa gli Stati membri superavano in media di 9 mesi il termine di recepimento fissato per le direttive Ue. In seguito la Commissione ha quindi richiamato l´attenzione di tutti gli Stati membri sulla necessità di ridurre i ritardi di recepimento. Ad oggi gli Stati membri sono riusciti a ridurre a 5,8 mesi, ovvero quasi del 40%, il ritardo medio. Infrazioni - Il numero complessivo di procedure d´infrazione relative al mercato interno è diminuito dell´11% rispetto a 6 mesi fa. Negli ultimi anni la Commissione ha introdotto diversi strumenti alternativi per la soluzione dei problemi e la gestione delle denunce1, il che incide in maniera considerevole sui miglioramenti riscontrati. Nonostante i progressi, fiscalità e ambiente rimangono i settori in cui si registra il maggior numero di infrazioni. Ad oggi la media dei procedimenti di infrazione aperti è di 40 cause per Stato membro, rispetto alle 46 cause di sei mesi fa. La maggior parte dei casi di infrazione ancora in sospeso riguarda il Belgio, seguito da Grecia e Italia. Il tempo medio necessario per risolvere tali casi è in diminuzione lenta ma costante nell´Ue-15, ma è in crescita nell´Ue-12. Gli Stati membri impiegano un tempo relativamente lungo, in media oltre 18 mesi, per conformarsi alle sentenze della Corte di giustizia dell´Ue, nonostante l´obbligo di adottare misure immediate. I maggiori ritardi riguardano l´Irlanda, che impiega in media circa 25 mesi per allinearsi alle sentenze. Tabella dello stato di recepimento delle direttive sul mercato interno - La tabella sul recepimento delle direttive sul mercato interno illustra il grado di convergenza degli Stati membri con la trasposizione e l´applicazione della legislazione nel mercato interno. L´efficacia delle regole non dipende soltanto dalla rapidità con cui vengono recepite ma anche dalla validità del recepimento stesso e della successiva applicazione. Dalla tabella si evince che solo un numero esiguo di Stati membri raggiunge risultati superiori alla media dell´Ue se si considerano diversi benchmark (vedasi allegato). La performance di Malta è la migliore in termini globali. Un aspetto centrale: le buone pratiche degli Stati membri Grecia, Portogallo e Lussemburgo sono riusciti a ridimensionare considerevolmente i loro ritardi, mentre Malta continua a evidenziare il deficit di recepimento più contenuto. Nell´intento di promuovere le buone pratiche, questa edizione del Quadro di valutazione del mercato interno dedica una sezione ai successi raggiunti dagli Stati membri in questo contesto. Il testo integrale del più recente Quadro di valutazione del mercato interno è disponibile al seguente indirizzo: http://ec.Europa.eu/internal_market/score/index_en.htm    
   
 

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